Roma, 8 novembre 2024 – Le indagini sulla morte del cantante Liam Payne, ex membro degli One Direction, sono arrivate ad una svolta: i procuratori argentini hanno confermato l’arresto di tre sospettati che si trovano ora in custodia, mentre procedono i lavori degli inquirenti. I tre non sono ancora stati incriminati, ma il procuratore Andrés Esteban Madrea ha confermato che è stata scoperta una “condotta illecita” in relazione alla morte della popstar.
Due degli arrestati sono membri del personale dell’hotel in cui l’artista si trovava al momento della caduta dal terzo piano che ha provocato il suo decesso. Il terzo è invece un “amico” di Payne, di cui non è stato diffuso il nome, accusato di “abbandono di persona seguito da morte”, ma anche di complicità nella fornitura di droga – un crimine che nel sistema giudiziario argentino può portare a condanne fino a 15 anni di carcere. Secondo il Daily Mail, sebbene la persona in questione non sia stata identificata, sembrerebbe trattarsi di Rogelio Nores, detto Roger, che si trovava in compagnia del cantante nei giorni precedenti alla sua morte.
Stando al comunicato rilasciato dalla procura argentina, durante le indagini sono state esaminate 800 ore di filmati delle telecamere di sorveglianza e raccolte decine di dichiarazioni del personale dell’hotel, della famiglia e degli amici di Payne e del personale sanitario. Inoltre, è stato analizzato il contenuto del cellulare del cantante, oltre che il registro degli ospiti della struttura e le ordinazioni a bar e ristoranti. Infine, sono stati eseguiti tutti gli esami tanatologici e di laboratorio necessari durante l’autopsia.
“A seguito delle prove raccolte e dopo aver analizzato i vari elementi e i numerosi allegati documentali e il contesto del caso, il procuratore Andrea Madrea ha formalmente accusato tre persone, chiedendone l'incriminazione e la detenzione in un rapporto di 180 pagine presentato venerdì scorso davanti al giudice Bruniard”, conclude il comunicato.
Liam Payne è morto a 31 anni precipitando dal terzo piano dell’hotel dove alloggiava a Buenos Aires. Poco prima di cadere, Payne avrebbe dato in escandescenza: nella richiesta di intervento al 911 si parla di "un ospite imbottito di droga che sta distruggendo la camera". La causa ufficiale della morte, diffusa a seguito dell’autopsia, sono i “politraumi” e le “emorragie interne ed esterne” dovute alla caduta. La popstar non avrebbe fatto nulla per proteggersi e attutire l’impatto e si ritiene dunque che sia caduto “in uno stato di incoscienza”. L’esame tossicologico ha poi accertato che prima di morire la star degli One Direction aveva assunto diverse droghe: crack, metanfetamine, cocainae ‘pink cocaine’.