
Il carro armato tedesco Leopard 2A7
Roma, 8 marzo 2025 - La Germania accelera per il Leopard 3, il nuovo più potente e super tecnologico carro armato erede dei tank tanto richiesti dall'Ucraina, i Leopard 1 e 2, per affrontare i T-90M di Putin, definiti dallo zar stesso "i migliori carri armati al mondo". L'ultimo aggiornamento del tank tedesco è stato presentato nel 2023, il Leopard 2A8, dalla Knds Deutschland che nell’occasione annunciò la progettazione di un nuovo modello più avanzato, il Leopard 3, da presentare nel 2030.
Il nuovo Leopard 3 viene sviluppato dal consorzio franco-tedesco Knds, l'insieme di Krauss-Maffei Wegmann (Kmw, Germania) e Nexter Defense Systems (Francia). Da indiscrezioni si sa che la fase di sviluppo del nuovo tank finirà nel 2026, ma il governo, con la minaccia russa che incombe, sta spingendo perché le aziende stringano i tempi.
Per il Leopard 3 sono previsti miglioramenti tecnologici a partire da un nuovo sistema di propulsione sviluppato in collaborazione con Liebherr. Inoltre sulla versione tedesca verrà montato un cannone a canna liscia da 130 mm di Rheinmetall, importantissima azienda militare tedesca fuori dal consorzio che lo ha già installato sul suo carro armato KF51 Panther, concorrente del Leopard 3. Mentre la versione francese dovrebbe avere un cannone da 140 mm in studio da parte della Nexter Defense Systems, che lo produrrà autonomamente.
Due cannoni che garantirebbero a nuovi Leopard 3 più potenza di fuoco e gittata maggiore. Il tank verrebbe attrezzato con munizioni in grado di perforare le corazze più resistenti e moderne. Il carro armato sarà dotato dei sistemi di difesa con Sistema di Autoprotezione Multifunzionale 2.0 (MUSS) allo studio di Hensoldt e Knds Deutschland.
Intanto procede il progetto Main Ground Combat System (MGCS), lanciato nel 2017 da Francia e Germania allo scopo di sostituire gli attuali carri armati principali Leopard 2 e Leclerc. I due Paesi, che collaborano già dal 2018 al Future Combat Air System, con il programma MGSC punteranno a sviluppare un sistema di guerra terrestre con veicoli, aerei, droni, mezzi con equipaggiamento leggero, medio e pesante. Diversi Paesi europei hanno mostrato interesse ad aderire all'MGCS, tra cui Italia, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. L'MGCS dovrebbe diventare operativo entro il 2045.