Sconcerto, preoccupazione, indignazione. A meno di un mese dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, l’attacco contro il premier slovacco, Robert Fico, ha scosso profondamente i rappresentanti delle istituzioni nazionali e multilaterali. Di "gesto criminale di eccezionale gravità" ha parlato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, invece, ha tuonato contro "il vile attentato" prima di aggiungere che "tutti i miei pensieri sono per Fico, la sua famiglia e l’amico popolo slovacco".
Forte anche il messaggio da parte delle istituzioni europee nei confronti delle quali Fico non ha certo lesinato critiche negli ultimi tempi, in particolare rispetto al tema degli aiuti militari a Kiev. Nel corso della campagna elettorale per le Europee il leader populista di sinistra ha più volte condannato anche le sanzioni economiche di Bruxelles ai danni di Mosca. Sull’attentato il presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha scritto su X: "Condanno fermamente il vile attacco al primo ministro Robert Fico. Tali atti di violenza non trovano posto nella nostra società e minano la democrazia, il nostro bene comune più prezioso. I miei pensieri vanno al Primo Ministro Fico e alla sua famiglia". Da par suo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto "sconvolto dalla notizia dell’attacco", aggiungendo che nulla può giustificare la violenza. Pronta la reazione anche da parte della Nato. A riguardo, pur se Fico si è opposto all’adesione di Kiev all’Alleanza atlantica, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è detto "choccato e inorridito dalla sparatoria", augurando pronta guarigione del premier slovacco.
Ci sono poi le reazioni dei leader internazionali, a iniziare da quella del presidente americano, Joe Biden. Lui e la consorte stanno "pregando per una rapida guarigione" di Fico, i loro pensieri "sono rivolti alla sua famiglia e al popolo slovacco". Tempestiva anche la reazione del presidente russo, Vladimir Putin, molto amico di Fico, che ha parlato di "crimine atroce per il quale non può esserci alcuna giustificazione". Per lo zar il premier slovacco è "una persona coraggiosa e determinata", con queste caratteristiche che "lo aiuteranno a resistere a tale situazione". Anche il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha espresso la sua solidarietà a Fico: "La violenza non deve avere posto nella politica europea". Un messaggio simile è arrivato dal presidente francese, Emmanuel Macron, mentre l’inglese Riski Sunak ha parlato di "notizia tremenda".
Particolarmente calorosi sono stati i messaggi di Aleksandar Vucic e Viktor Orban, rispettivamente premier della Serbia e dell’Ungheria, due Paesi noti per le loro simpatie verso Mosca, al pari di Bratislava. Vucic ha scritto sui social "caro amico, prego per te e per la tua salute". Orban, invece, ha parlato di "attacco atroce". Infine, le parole preoccupate del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che si è espresso a margine di un evento dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede. "Siamo veramente preoccupati per quanto sta succedendo, ormai sembra che non ci sia più nessun limite. Naturalmente tutto questo aumenta la violenza".