Domenica 13 Ottobre 2024

L’attore Usa amico di Putin: "Pronto a morire per lui". I veterani russi: si arruoli

L'attore Steven Seagal giura fedeltà eterna a Putin, dichiarandosi pronto a combattere per lui. Potrebbe essere inviato al fronte in Ucraina.

L’attore Usa amico di Putin: "Pronto a morire per lui". I veterani russi: si arruoli

L'attore Steven Seagal giura fedeltà eterna a Putin, dichiarandosi pronto a combattere per lui. Potrebbe essere inviato al fronte in Ucraina.

Steven Seagal, il popolare e controverso attore statunitense, torna a fare parlare di sé e questa volta potrebbe costargli parecchio. Il protagonista di film d’azione fra gli anni ’80 e ’90, cittadino russo dal 2016, non aveva mai nascosto le sue simpatie per il presidente russo, Vladimir Putin, ma ieri è addirittura arrivato a giurargli fedeltà eterna e a dichiarare che è pronto a morire per lui. Seagal, che ha realizzato un documentario nelle zone occupate dai russi, fra cui Mariupol, intitolato ‘In nome della giustizia’, ha scritto una lettera a Putin particolarmente accorata. "Ora vedremo quali sono i nostri compatrioti e i nostri amici e quali sono i nostri nemici. Io sarò sempre dalla parte del mio presidente e combatterò al suo fianco. Sono pronto a morire se necessario". Qualcuno lo ha preso in parola e sta seriamente pensando di spedirlo al fronte, a combattere per la Russia in quella che nel Paese chiamano ‘operazione militare speciale’ in Ucraina. Il Partito dei Veterani di Russia ha fatto sapere di ‘voler offrire tutto il sostegno necessario in caso decidesse di prendere parte all’operazione speciale’.

L’attore, che ha intascato molti complimenti per il suo patriottismo con questo annuncio, non ha ancora fatto sapere nulla sulle sue intenzioni e se accetterà di andare al fronte. Ma, certo, qualche motivo per essere grato al presidente Putin lo ha. Il divo, se tornasse negli Stati Uniti, avrebbe molti problemi con la giustizia a causa di processi per violazioni fiscali e finanziarie, oltre che per violenza sessuale. Fra sentenze accumulate e multe salate, sta sicuramente meglio in Russia, dove non manca mai una cerimonia al Cremlino, al fianco del suo presidente, ricambiando la generosa ospitalità facendo la megafono alla propaganda del Cremlino.

m. o.