Giovedì 23 Gennaio 2025
Elena G. Polidori
Esteri

L’attivista Concia su Trump: “È una valanga. Sinistra, svegliati”

L’ex deputata Pd: contro la destra risposte insufficienti. “Tutto sbagliato, dal green deal all’immigrazione”

Roma, 23 gennaio 2025 – Paola Concia, ex deputata Pd e attivista dei diritti Lgbtq, che tipo di risposta sta dando la sinistra alla valanga Trump?

“La parola giusta è, appunto, valanga. E alle valanghe una si dovrebbe attrezzare per resistere, per controbattere. Il problema è che, invece, la valanga sta travolgendo il mondo, a partire proprio dalla sinistra che è la parte politica che mi interessa. E che dovrebbe fare resistenza attiva, non passiva”.

L'attivista Paola Concia
L'attivista Paola Concia

Quali sono stati i passi più deludenti della sinistra?

“Dopo il primo mandato Trump, sembra che tutti abbiano fischiettato, hanno fatto finta di niente ma lui è tornato. Ci sono tre cose, tre risposte che considero inadeguate. Una è il Green Deal europeo; ci siamo ammazzati con le mani nostre con l’assurda decisione di chiudere in modo draconiano con il motore a scoppio nel 2035. Lo vedo vivendo in Germania; se qui la Volkswagen licenzia 100 mila persone non è solo la Germania che va a rotoli, ma anche noi italiani. Il Green Deal è stato troppo ideologico e oggi ci ritroviamo con un mercato dell’automotive devastato, con 14 milioni di posti a rischio. La seconda cosa; il totale disinteresse verso il ceto medio, tanto che quel ceto è in sofferenza ma è quello che manda avanti le economie. La terza cosa è l’immigrazione; non è possibile che oggi la destra voglia fare la ‘re-immigrazione’ a cui io sono contraria, e la sinistra invece vuole accogliere tutti. È una follia questa contrapposizione, perché non è possibile che le politiche dei flussi non possano essere una cosa di sinistra, ma debbano essere una cosa di destra. Io vorrei che in Italia venissero persone che possano vivere dignitosamente e non essere lasciati al loro destino. Questo non è essere di sinistra? Qual è la proposta? L’Albania no, va bene, allora utilizziamo i soldi dell’Albania per integrare gli immigrati. Perché non fanno una proposta? Questo è un modo per rispondere alla valanga che, altrimenti, ti travolge”.

E ancora?

“L’ideologia Woke, che significa ‘svegliati’. La lotta alle discriminazioni è stata il motivo delle mie battaglie di una vita, ma è diventato un dogma, i progressisti e la sinistra si sono attaccati come delle cozze a questa concezione estremista dei diritti, discriminante e condotta in modo violento ed escludente; non si possono più nominare le donne, bisogna dire persone, è tremendo, e poi arriva Trump e arriva la valanga. In ultimo l’antisemitismo che è un altro dolore che mi sta dando la sinistra oggi. I valori occidentali sono ancora i valori di sinistra? Questo mi chiedo. Su tutto questo la sinistra ha toppato, ha solo detto no alla destra. E questa è una proposta?”

Vista la valanga, la fa sorridere l’idea che qualcuno, a sinistra, stia pensando di rifare il centro?

“Ernesto Maria Ruffini è una bravissima persona, anche capace, ma un ex direttore dell’Agenzia delle Entrate può candidarsi in Germania, non in Italia. In Germania c’è lo stigma per chi non paga le tasse, in Italia è il contrario. Comunque queste proposte, con tutto il rispetto, lasciano il tempo che trovano, qui stiamo parlando di un’alternativa a sinistra della valanga di destra trumpiana che ci sta travolgendo, bisogna dare delle risposte di sinistra, un’idea di società diversa, non darsi le martellate con la storia del centro e dell’esattore che diventa leader politico, andiamo…”

E sulla risposta che ha dato l’Europa a Trump, che dice?

“L’Europa sembra imbambolata, tramortita. Dovrebbe agire, e avere il coraggio di fare quello che ha detto Draghi, o rischia di morire. Noi dobbiamo dare una possibilità ai nostri giovani nativi digitali e non possiamo dargliela dicendo no a tutto. Sui dazi, prendessero un’iniziativa. Se si pensa che l’unica soluzione sia parlare del passato perché lui parla di un futuro che non ti piace, allora siamo davvero condannati all’estinzione”.