Domenica 25 Agosto 2024
ROBERTO GIARDINA
Esteri

L’attentato in Germania. Blitz nel campo profughi, arrestato un siriano. L’Isis: vendetta per Gaza

Dopo l’uccisione di tre persone a Solingen, arriva la rivendicazione jihadista. Il dj della festa: "Ho continuato a suonare per evitare il panico tra la folla".

L’attentato in Germania. Blitz nel campo profughi, arrestato un siriano. L’Isis: vendetta per Gaza

Dopo l’uccisione di tre persone a Solingen, arriva la rivendicazione jihadista. Il dj della festa: "Ho continuato a suonare per evitare il panico tra la folla".

Ora i tedeschi sono in allarme, dopo l’attentato terroristico di venerdì sera a Solingen, durante la festa per i 650 anni della città. Un uomo, forse un arabo, secondo i testimoni, ha colpito alla cieca chi gli era vicino tra la folla, ma mirando alla gola: i morti sono tre, i feriti otto, e cinque sono in pericolo di vita. L’avrebbero sentito gridare “Allah Akbar“, e uno dei feriti lo ha riconosciuto come uno dei frequentatori della moschea locale. Nella serata di ieri l’Isis ha rivendicato l’azione terroristica: una "vendetta per i fratelli musulmani in Palestina e altrove". Ma la vera notizia è che un cittadino siriano sarebbe stato arrestato dalla polizia tedesca. Le forze speciali della polizia hanno fatto irruzione nel centro di accoglienza profughi in centro a Solingen. Inoltre la polizia ha fermato un altro sospetto, un ragazzo di 15 anni.

Domenica prossima si vota in due regioni dell’ex Germania Est, Sassonia e Turingia, dove l’estrema destra di AfD è in testa con oltre il 30%. Uno dei temi del partito è l’immigrazione incontrollata. Quindi si teme che quanto avvenuto a Solingen, 161mila abitanti, in Nord Renania Westfalia, all’ovest, possa favorire ancora il partito estremista e razzista.

Il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz ha dichiarato: "È terribile, nel nostro Paese non dovrebbe avvenire". "Ha colpito al cuore la nostra regione", commenta il premier del Land, il cristianodemocratico Hendrik Wüst. "Un perfido attentato", condanna Annalena Baerbock, la verde ministra degli Esteri. Ma le parole servono a poco. "Alla festa erano presenti decine di agenti, il terrorista ha agito in modo fulmineo, era impossibile prevenirlo", dichiara il capo della polizia Thorsten Fleiss. Nella piazza del mercato era stato eretto un palco per cantanti e musicisti. L’uomo ha colpito a caso, alle 21.40, ma voleva uccidere, colpendo al collo. Le vittime sono due uomini di 67 e 56 anni, e una donna sempre di 56 anni. L’attentatore nel caos è riuscito a fuggire, prima che la polizia reagisse. L’orchestrina ha continuato a suonare canzoni per cercare di calmare la folla, tra cui molti bambini e ragazzi. Il coltello insanguinato è stato trovato a 200 metri dalla piazza.

"È stato fermato un giovane i cui connotati sembrano corrispondere alle prime testimonianze, che sono tuttavia discordanti. Al momento siamo convinti che si tratti di un atto terroristico, compiuto da una sola persona", afferma il procuratore Markus Caspers. Ma si sospetta che il 15enne fermato sia un complice del killer, che si sia comportato in modo sospetto per favorirne la fuga. È un giovane kirghizo, che vive in un centro d’accoglienza. Sembra che stesse parlando con il terrorista poco prima dell’aggressione. Per tragico paradosso, la festa di quest’anno era dedicata alla diversità, all’accoglienza per tutti e alla convivenza pacifica.

Da tempo in Germania avvengono aggressioni con armi da taglio, anche machete, lo scorso anno sono state 1.012, con un aumento del 50 per cento rispetto all’anno prima. A maggio, a Mannheim, un afghano di 25 anni ha sgozzato un poliziotto. Lunedì pomeriggio a Monaco, la polizia ha ucciso una donna tedesca di 31 anni che li ha aggrediti con un coltellaccio. Sempre lunedì, in una rissa tra bande un uomo è stato ucciso a coltellate in una stazione di Amburgo. Il sindacato di polizia comunica che i responsabili stranieri sono sei volte di più dei tedeschi.