Londra, 7 agosto 2017 - A 25 giorni dal 20esimo anniversario della morte di Lady Diana, ex principessa di Galles, continuano a susseguirsi indiscrezioni e mini-scoop sugli ultimi giorni di Lady D. Ieri il Mail on Sunday, come tutti i media alla ricerca spasmodica di novità per alimentare la sete inesauribile dei britannici, sulla vita e morte di Lady D. rivela che poco tempo prima di morire la principessa aveva chiesto consiglio a un prete di origine italiana e gli aveva chiesto se avrebbe potuto sposare il fidanzato, il musulmano Dody al Fayed, morto con lei nel tragico incidente di Parigi.
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L'edizione domenicale del tabloid riferisce che a dare la notizia è stato padre Frank Gelli, specificando che l'incontro è avvenuto non troppi giorni prima del tragico incidente nel tunnel dell'Almà il 31 agosto 1997. Gelli, che rispose positivamente alla richiesta di Diana, era il curato della chiesa di St Mary Abbots nel quartiere londinese chic di Kensigton, vicino all'omonimo Palace dove viveva Diana.
Lady D nei mesi precedenti alla sua morte aveva iniziato a frequentare in incognito proprio quella parrocchia, sedendosi nei banchi in fondo per non farsi riconoscere. La domanda venne posta da Diana mentre stava andando a fare ginnastica, passando davanti la parrocchia. "Mentre andava via, ed era al telefono con Dody, mi chiese se mi sarebbe piaciuto celebrare le nozze", sostiene ora il reverendo, aggiungendo che pochi giorni prima di morire ricevette una telefonata da Diana che le comunicava la lieta novella. Il sacerdote anglicano e il Mail non spiegano come in realtà la cristiana Diana avrebbe potuto sposare il musulmano al Fayed senza che uno dei due rinunciasse al proprio credo e accogliesse l'altrui.