Tripoli, 11 settembre 2023 - Le inondazioni provocate dalla tempesta Daniel hanno provocato 2mila morti a Derna, nell'est della Libia. Lo ha dichiarato Osama Hamad, il primo ministro della Cirenaica sostenuto dal parlamento libico di Bengasi. Secondo il capo del governo "migliaia di persone risultano disperse". Ad aggravare la situazione, secondo fonti locali citate dal The Libya Observer, il crollo simultaneo di due dighe sempre a Derna che ha "liberato oltre 33 milioni di metri cubi d'acqua” e “causato devastanti inondazioni". Nella Libia orientale le autorità hanno imposto il coprifuoco ed è stata ordinata la chiusura di scuole e negozi, oltre a quella di quattro importanti porti petroliferi. Tra le città colpite ci sono Bengasi, Misurata e Sousse, oltre a Derna e Al-Marj.
Un nuovo fronte emergenziale si apre dunque nella regione dopo il terremoto in Marocco, allarmando le due autorità del Paese e la comunità internazionale. La settimana scorsa la tempesta Daniel ha colpito Grecia, Turchia e Bulgaria, uccidendo almeno 27 persone. Poi, dopo avere scaricato nei scorsi giorni intense precipitazioni in mare, nel weekend appena trascorso ha raggiunto la terra in Cirenaica. Le precipitazioni sono state stimate tra i 50 e i 250 mm, con fulmini e tuoni. Secondo il Centro nazionale di meteorologia libico, la tempesta dovrebbe spostarsi sempre più a est, intorno alle zone di Jaghbub, e raggiungere le regioni al confine con l'Egitto.