Mercoledì 7 Agosto 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

La scelta di Kamala. Il vice sarà il veterano Walz. E lui: "L’onore della mia vita"

Il governatore del Minnesota incarna l’America delle periferie lontana dalle grandi lobby. Il suo pragmatismo e l’apprezzamento bipartisan hanno fatto scattare l’intesa con Harris.

La scelta di Kamala. Il vice sarà il veterano Walz. E lui: "L’onore della mia vita"

Il governatore del Minnesota incarna l’America delle periferie lontana dalle grandi lobby. Il suo pragmatismo e l’apprezzamento bipartisan hanno fatto scattare l’intesa con Harris.

Kamala Harris ha scelto il compagno di viaggio più collaudato, più navigato,e forse anche il più preparato amministrativamente. Di sicuro il più simpatico e socievole. Un vero partner fin dal primo giorno e non un subalterno. È pragmatico, progressista e popolare. Figlio di un’America minore, cresciuto fuori dalle grandi élite delle università di grido. Ha fatto tanti mestieri prima di arrivare alla politica, dopo essere nato in un paesino del Nebraska. È stato insegnate di geografia e allenatore della squadra di football al liceo. Volontario e veterano della guardia nazionale per 27 anni. Ha trascorso 12 anni come parlamentare e dal 2019 è governatore del Minnesota. Gli viene attribuito grande senso dell’umorismo, conosce a fondo l’America rurale che non sembra abbracciare più i democratici. Tim Walz, 60 anni, ha ricevuto la chiamata dalla Harris solo ieri mattina. Sarà il vicepresidente che Kamala ha scelto per battere Donald Trump e J. D. Vance a novembre. Il suo compagno di viaggio per i prossimi quattro anni del post Biden, in caso di vittoria democratica.

Sulla carta Walz appare come il perfetto anti-Vance.Un democratico vecchio stampo che non frequenta i guru della tecnologia, che si preoccupa del cibo gratis per i bambini delle scuole pubbliche e frequenta i contadini e i piccoli imprenditori del suo Stato. Un uomo delle periferie americane, che però portano ricchezza al Paese e spesso si propongono come modelli amministrativi da imitare. L’opposto di J. D. Vance che a 39 anni ha bruciato le tappe, è diventato senatore solo da 18 mesi e ha cambiato spesso idea anche nei confronti di Trump. Walz, che ha accettato la nomina affermando: "È l’onore della mia vita", è un difensore del diritto all’aborto e dell’educazione pubblica. Donald Trump – che il 12 agosto verrà intervistato da Elon Musk – lo ha già bollato come un "ultra liberal che porterà l’America al disastro". Ma Walz ha sempre amministrato bene , è stato per anni presidente dell’associazione dei governatori degli Stati Uniti, dove spesso domina il pragmatismo per trovare soluzioni condivise anche al di fuori delle linee di partito. I suoi esaminatori non gli hanno trovato scheletri nell’armadio. È sposato con una donna di 30 anni più giovane e ha 2 figli.

Ha amministrato con saggezza e ha saputo sempre venire rieletto con grande margine anche con l’appoggio dei repubblicani. È stato a lungo presidente dei governatori per le sue doti anche di centrista pragmatico e, sebbene il suo sia un piccolo Stato, porterà alla Casa Bianca il carattere della middle America simpatica disponibile e generosa. In altre parole fuori dalle grandi lobby di potere dei due partiti.

Con Kamala Harris non si conoscevano molto bene, ma Walz ha accettato di sottoporre il suo curriculum per la selezione. Gli analisti dicono che pur essendo una rosa di candidati molto qualificata la scelta è caduta su di lui perché è un veterano del Congresso, un uomo dalle ottime conoscenze in entrambi i partiti, incline alla politica bipartisan e pronto ad affiancare la Harris fin dal primo giorno in un ruolo non formale ma di "governing partner".

Viene già considerata una grande spalla alla Casa Bianca. Sarebbe lui l’inventore dell’etichetta "weird" (strano e strampalato) incollata a Trump e Vance. L’affiatamento con Harris sarebbe scatto immediato nell’ultimo incontro che hanno avuto. Una sensazione decisiva per far cadere la scelta su di lui, rispetto al governatore della Pennsylvania Josh Shapiro che rappresentava la parte ebrea o del senatore del’Arizona Mike Kelly i quali spingeranno comunque Harris alla conquista dei due decisivi Stati in bilico.

Ma la reazione più sorprendente è arrivata positiva e dalle varie anime del partito che si sono tutte coalizzate e compattate su Harris e Walz. La Pennsylvania diventerà un grande terreno di scontro, ma il vento – almeno fino a ieri – sembrava spingere le vele democratiche. Donald Trump ha annunciato l’uscita di un suo libro sul come salvare l’America il 3 settembre. Molti lo vedono come il tentativo di annullare la proposta ultraconservatrice di ‘Prioject 2025’, che con l’idea di aumentare i poteri del presidente; abolire il ministero della Giustizia e dell’educazione sembrava mettere tutti i poteri nelle mani di Trump se non come ‘dittatore dal primo giorno’ di sicuro come ‘imperatore’.