Roma, 4 febbario 2025 – In una Russia sempre più paranoica, adesso anche la notte degli Oscar è diventata un’occasione per accusare l’Occidente di volerla attaccare e privarla della sua sovranità. Tutta colpa del film Anora di Sean Baker. Fra i candidati alla famosa statuetta come attore non protagonista c’è Jurij Borisov. L’artista è molto noto in patria per la sua attività al cinema e in teatro e in Anora recita per la prima volta in lingua inglese.
Ma c’è un altro motivo per cui Borisov è noto alle cronache. L’interprete, da anni, è una delle voci più critiche all’interno del cinema russo nei confronti del regime di Vladimir Putin. L’attore, in particolare, si è sempre scagliato con forza contro le teorie complottiste, così diffuse nel suo Paese, secondo le quali l’Occidente sarebbe determinato a cancellare la cultura russa.
Per questo, la sua nomination, nonostante sia il primo ad averla ottenuta dalla caduta dell’Unione Sovietica, è stata accolta più con imbarazzo che con gioia. Teoricamente, dovrebbe essere un vanto e un motivo di orgoglio nazionale, soprattutto in un Paese come la Russia, che ha espresso alcuni dei più grandi registi di tutti i tempi e dove la recitazione è quasi una cosa sacra. Invece la televisione di Stato, la maggiore fonte di informazione per la popolazione, ha praticamente ignorato la notizia. Il Cremlino non ha commentato direttamente, ma figure vicine all’establishment e i quotidiani filogovernativi non hanno perso l’occasione per gridare, anche questa volta, al complotto. Secondo alcuni, il reale obiettivo degli Usa, sarebbe quello di trasformare Borisov in una figura di opposizione in grado di sfidare Putin direttamente.
Ci sono solo tre piccoli particolari. Il primo è che Anoa ha già vinto la Palma d’Oro a Cannes e l’attore ha già ricevuto una candidatura ai BAFTA, il prestigioso premio cinematografico inglese. Il secondo è che l’Academy è indipendente da qualsiasi indirizzo politico. Il terzo è che la Russia è un Paese dove, quando si va a votare, si sa già chi vince e con quale percentuale.