La Mecca, 24 settembre 2015 - La Mecca si sveglia nel sangue. La calca che uccide: un bilancio dei morti ancora provvisorio che supere le 300 vittime.Siamo al terzo giorno di pellegrinaggio, la ricorrenza annuale dei musulmani nota come Hajj a cui partecipano tre milioni di persone. Sono da poco passate le sette del mattino, i fedeli si spostano dai campi dove pernottano al luogo dove si svolge il rito della lapidazione delle tre colonne, che simbolizzano le tentazioni del diavolo. Con questo rituale, i musulmani ricordano il sacrificio di Abramo, che per amore di Allah offrì la vita di suo figlio primogenito, Ismaele. L'incidente segue di pochi giorni quella avvenuto l'11 settembre, quando una gru precipitò sulla Grande Moschea della Mecca, dove da mesi vanno avanti i lavori di ristrutturazione ammodernamento della struttura: morirono 107 persone e 238 rimasero ferite. Il pellegrinaggio alla Mecca è uno dei cinque pilastri dell'Islam, insieme alla "shahada" (la professione di fede), l'elemosina, la preghiera e il digiuno nel mese del Ramadan. Nei video qui sotto si vedono i momenti successivi al disastro: pochi secondi, l'inquadaratura balla, le immagini non sono nitide. Ma si percepisce chiaramente il caos, la concitazione dei soccorsi. Distese di corpi, scenari apocalittici. Nel video sotto, invece, le strade intorno al luogo della tragedia nei minuti successivi al disastro.
ATTENZIONE: LE IMMAGINI CHE SEGUONO POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA'
Mina now. #hajj2015 Follow updates on stampede here http://t.co/GgLg8siUOO pic.twitter.com/imCeF7P3lk
— Basma Atassi | بسمة (@Basma_) September 24, 2015