Venerdì 6 Settembre 2024
GIOVANNI SERAFINI
Esteri

La Francia ha il nuovo premier. Macron sceglie l’ex gollista Barnier. Le Pen apre, insorge la sinistra

Arriva dalla destra moderata, è il primo ministro più anziano (73 anni): punta a un governo di unità nazionale. Melenchon: è un furto elettorale, scendiamo in piazza. Bardella (Rn): "Giudicheremo in base ai fatti"

Roma, 6 settembre 2024 – Dopo due mesi di contorsioni e di trattative improbabili a destra, a sinistra e al centro, il presidente Emmanuel Macron ha finalmente deciso: il nuovo primo ministro, l’uomo che dovrà pilotare il bastimento Francia nelle acque tempestose dei prossimi mesi, si chiama Michel Barnier. È un uomo della destra moderata, esce dalle fila dei Républicains, gli ex gollisti ormai ridotti al lumicino, e già da oggi è il bersaglio privilegiato dei socialisti, dell’ultrasinistra e degli ecologisti. Jean-Luc Mélenchon, capo della France Insoumise, accusa Macron di furto elettorale. Spalleggiato dal segretario socialista Olivier Faure e dall’ex presidente Hollande, afferma che non è stato rispettato il responso delle urne, che in termini numerici avevano assegnato alla gauche il primo posto. "Macron si è messo d’accordo con il Rassemblement National di Marine Le Pen. Chiedo alla gente di scendere in piazza sabato (domani, ndr) per un’imponente manifestazione popolare che obblighi il presidente alle dimissioni", ha tuonato Mélenchon. "Siamo entrati in una crisi di regime. Michel Barnier non ha legittimità né politica né repubblicana e noi voteremo la censura contro il suo governo", incalza Olivier Faure.

La Francia ha il nuovo premier. Macron sceglie l’ex gollista Barnier. Le Pen apre, insorge la sinistra
Passaggio di consegne tra Gabriel Attal, 35 anni, e Michel Barnier, 73

Ben diverso l’atteggiamento del Rassemblement National: "Barnier sembra rispondere al primo criterio che abbiamo reclamato, vale a dire il rispetto delle diverse forze politiche", ha commentato Marine Le Pen. "Prendiamo atto della nomina. Giudicheremo in base a quel che dirà e alle decisioni che prenderà sulle principali emergenze dei francesi, il potere d’acquisto, la sicurezza e l’immigrazione", ha aggiunto il presidente di Rn, Jordan Bardella.

Il passaggio delle consegne a Matignon è già avvenuto ieri pomeriggio: Gabriel Attal, 35 anni, il più giovane presidente del Consiglio della Quinta Repubblica, ha lasciato il posto al più vecchio, Michel Barnier, 73 anni, nato in Savoia e definito per questo ’il montanaro’. Il grosso pubblico non lo conosce nonostante abbia un curriculum imponente. Europeista convinto, mediatore implacabile, è stato ribattezzato Mister Brexit per aver impedito alla Gran Bretagna di condurre trattative bilaterali con i singoli Paesi europei.

Capelli argentei, vestiti impeccabili, sempre calmo, metodico, ostinato, ma "troppo liscio e noioso" secondo i detrattori che vedono in lui "un Joe Biden alla francese", Barnier si fece conoscere organizzando in modo perfetto i Giochi olimpici di Albertville nel 1992. Due volte commissario a Bruxelles, quattro volte ministro fra il 1993 e il 2009, capo negoziatore dell’Ue sulla Brexit, negli ultimi anni ha preso le distanze dalle posizioni dei gollisti moderati in materia d’immigrazione, tanto da essere accusato di plagio da Marine Le Pen. Il suo programma è "mettere uno stop alle derive migratorie, stabilire una pausa da 3 a 5 anni per frenare regolarizzazioni concesse senza limiti e organizzare un referendum per fissare le quote di immigrati". E in serata la premier italiana, Giorgia Meloni: "La grande esperienza di Barnier un valore aggiunto".