Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

"La Crimea ai russi? È autodeterminazione". Sui libri di scuola italiani la storia secondo Mosca

Scuole italiane insegnano storia e geografia secondo la linea di Putin su Russia e Ucraina. Attiviste ucraine lanciano allarme per disinformazione.

"La Crimea ai russi?. È autodeterminazione". Sui libri di scuola italiani la storia secondo Mosca

Cosa imparano i ragazzi delle medie quando si parla di Russia e Ucraina (nella foto il presidente Voldymyr Zelensky)? Un’analisi di 13 sussidiari adottati nelle scuole italiane lascia interdetti: 12 raccontano la storia (e la geografia) secondo la linea di Putin. L’allarme arriva da un gruppo di attiviste ucraine. L’Adnkronos ha visionato le foto. In Vivi la geografia (Zanichelli) l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, in aperta violazione dei confini e del diritto internazionale, viene raccontata così: "Dopo aver chiesto l’intervento delle truppe di Mosca, la Crimea, abitata in maggioranza da russi, si è autoproclamata indipendente con un referendum ed è stata annessa alla Russia". Gli esempi continuano in altri volumi: mappe in cui "la regione russa" include i confini di Ucraina e paesi baltici (nel 2018!); i russofoni d’Ucraina che diventano direttamente "russi" (e dunque perché mai dovrebbero far parte di un altro Stato, si chiederà il lettore); la Crimea che viene "ceduta" dall’ex Urss all’Ucraina nel 1954 (ma all’epoca l’Ucraina era parte dell’Urss).

"La disinformazione russa presente nei libri italiani costituisce una grave preoccupazione, poiché favorisce la creazione di una versione distorta degli eventi, alterando la realtà e manipolando la percezione della storia, della geografia, dei processi politici", commenta l’ambasciatore d’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk.