Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Kursk, l’Ucraina avanza. Zelensky avverte Putin: “Mosca ci ha portato la guerra. Ora deve sentirla”

Le truppe di Kiev penetrate per 10 km nel territorio russo. Già evacuate circa tremila persone. Primi F-16 in volo

Roma, 8 agosto 2024 – Continua l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk. Una conseguenza dell'"aggressione" di Mosca, ha spiegato oggi il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak. "La Russia ha sempre creduto che nei suoi confronti non si applicassero norme legali restrittive e che quindi potesse attaccare impunemente i territori dei paesi vicini e pretendere ipocritamente l'inviolabilità del proprio territorio – ha denunciato Podolyak –. Ma la guerra è guerra, con le sue regole, l'aggressore inevitabilmente ne paga le conseguenze".

Approfondisci:

L’offensiva di Kiev nella regione russa Kursk: così Putin si è ritrovato la guerra in casa

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Così circa 3mila civili sono stati evacuati dagli insediamenti di confine, mentre –  secondo le autorità locali – altre 4 persone sono morte nel corso degli attacchi. L'Istituto per lo studio della guerra (Isw) scrive che ieri le truppe ucraine sono avanzate fino a 10 km nel territorio russo. Secondo gli analisti, i soldati ucraini hanno sfondato almeno due linee di difesa russe e sono entrati in una roccaforte della regione.

Un drone russo attacca un veicolo ucraino, l'immagine diffusa dal ministero della Difesa di Mosca (Ansa)
Un drone russo attacca un veicolo ucraino, l'immagine diffusa dal ministero della Difesa di Mosca (Ansa)

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18:49
Zelensky: "Mosca ora deve sentire la guerra"

"Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi", "la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.

16:29
Gas, prezzo ai massimi dopo incursione a Kursk

Il gas europeo è stato scambiato ai massimi dell'anno, spinto dal rischio geopolitico e dai timori per le forniture di gas all'Europa in seguito all'incursione ucraina in Russia. Il contratto future olandese Ttf, considerato il benchmark europeo per il gas naturale, è salito del 4% a 40,005 euro per megawattora, spingendosi fino a 40,475 euro, il prezzo più alto da dicembre. Da martedì, i prezzi del gas europeo sono aumentati di circa il 9%.

16:00
Media: "La resa delle guardie russe a Kursk in un video"

L'esercito ucraino ha diffuso un filmato che mostrerebbe decine di guardie di frontiera russe che si arrendono al posto di controllo Sudzha, nella regione russa di Kursk. Lo riporta oggi il sito indipendente russo Meduza, pubblicano il filmato che risalirebbe al 6 agosto, primo giorno dell'attacco di Kiev nella regione russa. "Non è chiaro esattamente quanti militari russi abbiano deposto le armi, ma le stime apparse sui social media indicano che si tratta di un numero compreso tra 20 e 50 uomini", ha precisato Meduza, rimarcando che le autorità russe non hanno commentato la resa.

14:50
Zelensky festeggia i primi F-16

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha festeggiato il fatto che gli aerei da caccia F-16 promessi dai suoi partner internazionali stanno già effettuando operazioni. "Ce ne saranno altri!", ha detto dopo aver sottolineato gli sforzi politici e diplomatici per avere questi aerei da guerra, tanto attesi. Zelensky ha anche annunciato di aver incontrato oggi una delegazione bipartisan del Congresso degli Stati Uniti per discutere di difesa aerea.

12:55
Amministrazione filorussa: "F-16 in volo sull'Ucraina"

Caccia F-16 sono stati avvistati in direzione di Kherson, una delle regioni ucraine parzialmente occupate dai russi. A riferirlo il capo dell'amministrazione filorussa del distretto municipale di Kakhovsky della regione di Kherson, Pavel Filipchuk. "Gli F-16 sorvolano la nostra zona da ieri", dice Filipchuk in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram, esprimendo fiducia che "presto saranno tutti abbattuti e distrutti" e tutti "diventeranno reperti sulla collina Poklonnaya a Mosca". Il riferimento è alla collina della capitale russa, dove sorge il Parco della Vittoria, realizzato in memoria della Grande Guerra patriottica. 

11:50
Colpito il monastero di Gornal, un morto

Il monastero di Gornal nella regione di Kursk è stato danneggiato in un attacco delle forze ucraine e una persona è morta. Lo ha fatto sapere la diocesi di Kursk in una nota. "Gli attacchi delle forze armate ucraine ai territori di confine della regione di Kursk hanno danneggiato l'antico monastero di San Nicola Belogorsky nel villaggio di Gornal, non lontano dalla citta' di Sudzha. Il padre superiore Hegumen Pitirim (Plaksin) e i suoi confratelli sono stati evacuati. Diciassette persone sono state salvate. Sfortunatamente, una persona è morta durante l'evacuazione", ha affermato la diocesi. L'attacco aereo ha distrutto e incendiato la cattedrale del monastero costruita e preparata per la consacrazione e la seconda chiesa della Protezione, e ha danneggiato l'edificio del monastero. 

11:44
Ue: "Offensiva di Kiev? legittimo colpire il territorio nemico"

Per l'Unione Europea, l'offensiva lanciata nel territorio dell'oblast di Kursk, in Russia, dalle forze armate ucraine negli ultimi giorni rientra nel "legittimo" diritto all'autodifesa dell'Ucraina. Lo dice il portavoce per gli Affari Esteri dell'Ue Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. "Pensiamo - afferma - che l'Ucraina stia combattendo una legittima guerra difensiva contro un'aggressione illegale e che, nel quadro di questo legittimo diritto all'autodifesa, abbia il diritto di colpire il nemico ovunque lo ritenga necessario: nel suo territorio, ma anche nel territorio del nemico".

10:43
Russia: attacco hacker alla rete internet di Kursk

 

La rete internet dell'Oblast russo di Kursk - al confine con l'Ucraina - è stato oggetto di un attacco hacker su grande scala: lo hanno reso noto le autorità locali. Molti dei siti istituzionali e dell'amministrazione locale sono al momento irraggiungibili.