Roma, 27 aprile 2024 – "Odiavo quel cane”. Kristi Noem, governatrice del South Dakota nella rosa delle candidate per la vicepresidenza di Donald Trump, racconta di aver ucciso il suo cane, il giovane Cricket. La rivelazione choc è apparsa nel suo libro ‘No Going Back: The Truth on What's Wrong with Politics and How We Move America Forward’, dove la governatrice spiega che in politica, come nella vita, è disposta a fare “le cose difficili, confuse e brutte se vanno fatte”. Proprio come uccidere il proprio amico a quattro zampe se è ‘problematico’. Tra gli animali uccisi ci sarebbe anche una capretta. Noem scende nei dettagli dell’uccisione di Cricket. Anzitutto, era giovane ma ad avviso della governatrice non addestrabile per la caccia. “Odiavo quel cane. Non era addestrabile ed era pericoloso per chiunque vi entrava in contato, valeva meno di niente come cane da caccia. In quel momento ho realizzato che avrei dovuto sopprimerlo”, si legge nel libro di cui alcuni media americani hanno diffuso le anticipazioni.
EsteriKristi Noem, papabile vice di Trump, rivela: “Ho ucciso il mio cane, lo odiavo”. Il racconto choc