Miami, 19 marzo 2024 – Konstantin Koltsov si sarebbe suicidato, secondo la polizia di Miami. Il 42enne ex campione di hockey su ghiaccio bielorusso, fidanzato con la star del tennis Aryna Sabalenka, è stato trovato dalla polizia senza vita sotto al balcone di un resort della città. Il dipartimento di Miami-Dade ha specificato che il caso è trattato come "apparente suicidio" e non risultano altre persone coinvolte.
Ad annunciare il decesso questa mattina è stato il club presso il quale l’uomo aveva precedentemente lavorato, il Salavat Yulaev Ufa: “È con grande dispiacere che vi informiamo della morte del nostro ex allenatore Konstantin Koltsov. Possa la sua memoria brillare”, recita il messaggio su Telegram.
I media della Bielorussia – in particolare la testata Telegraf, ripresa dal Daily Mail – sostengono che la causa della morte sia da attribuire a un coagulo di sangue. Le stesse fonti fanno sapere che il giorno prima del decesso, Koltsov aveva deciso di non rinnovare il contratto con la nazionale russa di hockey, presso la quale lavorava come allenatore.
Il 42enne si trovava a Miami, dove stava sostenendo Sabalenka, il cui debutto nel torneo è previsto per venerdì, sebbene non vada escluso un potenziale ritiro, viste le circostanze. Al momento la tennista non ha rilasciato dichiarazioni. La coppia aveva cominciato a frequentarsi nel giugno 2021, a circa un anno dal divorzio di Koltsov dalla moglie Yulia, con la quale aveva tre figli.
La carriera di Koltsov nell’hockey era stata prestigiosa, avendo militato in club importanti dei campionati bielorussi, russi e statunitensi, come i Pittsburgh Penguins, lo Spartak Mosca e la Dinamo Minsk. Inoltre, per 15 anni era stato titolare nella nazionale della Bielorussia. Si era ritirato nel 2016, dopo aver partecipato ininterrottamente a 18 stagioni.
Cinque anni fa, Sabalenka aveva perso improvvisamente anche il padre, Sergey, all’età di 43 anni. Koltsov era stato al suo fianco durante la vittoria agli Australian Open dello scorso gennaio, dove la tennista bielorussa aveva difeso il titolo portandosi a casa il suo secondo grande slam.