Washington, 21 aprile 2018 - “E’ una grande notizia per la Corea del Nord e per il mondo intero…Un grande progresso….Non vedo l’ora di partecipare al summit con Kim….” dice Donald Trump. Il presidente americano ha salutato con un tweet entusiasta la notizia che arriva da Pyongyang, dove il presidente Kim Jong-un ha annunciato al termine del plenum del partito comunista nordcoreano dei lavoratori “lo stop definitivo dei test missilistici e nucleari…”e la chiusura di una grande centrale atomica. A Seul la reazione del presidente Moon che vedrà Kim Jong-un il prossimo 27 aprile la reazione è altrettanto positiva e suona come un attimo un buon auspicio per il summit inpenaabile fino a qualche settimana fa che Nord e Sud avranno nella zona smilitarizzata e che potrebbe portare con la benedizione degli americani anche al trattato di pace fra le due coree che attende da quasi 70 anni.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “plaude” alla decisione di Pyongyang e lo considera “un positivo passo avanti verso la denuclearizzazione pacifica della penisola….” suggerendo “l’immediata creazione di una linea rossa fra Pyongyang e Seul attraverso la quale Kim e Moon potranno comunicare direttamente per rafforzare la fiducia e limitare le incomprensioni”.
Dalla Cina e dalla Russia i consensi sono altrettanto calorosi, mentre l’unica voce fuori dal coro è quella del Giappone che si sente marginalizzato dalla rapida svolta e definisce attraverso il suo ministro della difesa Itsunori Onodera “insufficiente” l’annuncio e chiede a Kim Jong –un di “eliminare tutte le armi di distruzione di massa e di abbandonare il progetto di sperimentazione dei missili balistici in maniera irreversibile e verificabile…”. Dal summit del 27 aprile Seul e Pyongyang si attendono forti concessioni e un grande riavvicinamento reciproco per arrivare come passaggio conclusivo alla firma del trattato di pace.
Dal secondo vertice fra Donald Trump e Kim Jong-un in programma tra fine maggio e i primi di giugno c’è chi aspetta addirittura una svolta clamorosa con gli Usa e il concreto inizio di una denuclearizzazzione tentata inutilmente da decenni. Comunque vada il solo fatto che il presidente americano e quello nordcoreano si vedano per il primo faccia a faccia della storia, magari in territorio neutro, è da considerarsi uno straordinario successo di Donald Trump in politica internazionale che non era mai riuscito a nessuno dei suoi predecessori da Clinton a Bush fino ad Obama. Un successo che potrebbe addirittura allontanare i rischi di guai legali e di impeachment che invece il presidente Usa rischia col Russiagate e con le rivelazioni sempre più scottanti sulla sua campagna elettorale e sui rapporti con pornostar e ragazze copertina.
North Korea has agreed to suspend all Nuclear Tests and close up a major test site. This is very good news for North Korea and the World - big progress! Look forward to our Summit.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 20 aprile 2018