Venerdì 7 Marzo 2025
MARTA FEDERICA OTTAVIANI
Esteri

Kiev nella morsa Usa-Russia

Musk: se stacco Starlink, l’Ucraina perde. L’esercito di Putin avanza nel Kursk. .

Un militare ucraino sulla linea del fronte nella regione di Zaporizhzhia

Un militare ucraino sulla linea del fronte nella regione di Zaporizhzhia

di Marta OttavianiROMAL’Ucraina muore lentamente ogni giorno, sotto bombe, droni e l’avanzata delle truppe di Mosca. Nonostante questo, Elon Musk, proprietario di Starlink, torna a pronunciare frasi dai torni minacciosi, dicendo che senza il sistema dei satelliti di Starlink "il fronte ucraino crollerebbe". Salvo poi precisare su X che non spegnerà mai i suoi terminali in Ucraina: "Non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Senza di essi, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni".

Nel frattempo, le armate di Kiev stanno già soffrendo la sospensione degli aiuti da parte del presidente Trump, che comprende anche gli scambi di informazioni fra intelligence, cruciali per prevedere le mosse delle truppe russe. I risultati sono stati negativi: nelle scorse ore, le forze del Cremlino hanno fatto irruzione nella regione di Kursk, parzialmente occupata dall’Ucraina ad agosto. Questo rappresenta l’unica leva concreta di Kiev in un eventuale negoziato. I blogger militari concordano: la posizione russa è migliorata, seppure a fronte di perdite significative. Nella zona sono attivi anche soldati inviati dalla Corea del Nord. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno riconquistato altri tre villaggi occupati dalle forze ucraine nella regione di confine di Kursk. In una dichiarazione, Mosca ha rivendicato di aver "liberato" i villaggi di Malaya Loknya, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa, dopo che già sabato aveva riferito di aver ripreso il controllo di tre insediamenti nella regione.

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha esultato su Telegram, scrivendo che "il coperchio del calderone fumante è quasi chiuso". Medvedev, ora capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha anche parlato della situazione in Donbass, confermando che l’offensiva continua. Le truppe russe avanzano, seppure più lentamente rispetto a novembre.

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, solo nell’ultima settimana i russi hanno sganciato 1.200 bombe, 870 droni e 80 missili. Nella notte, 119 droni hanno attraversato i cieli ucraini: 73 sono stati intercettati, mentre 37 non hanno colpito obiettivi. Oggi Zelensky arriverà a Riad per incontrare il principe ereditario Mohammad Bin Salman, in un momento difficile, con critiche anche da parte di Stati Uniti e Russia. Donald Trump ha attaccato il leader ucraino, accusandolo di non essere grato per l’aiuto degli Stati Uniti: "Ha preso soldi dal nostro Paese come caramelle ad un bambino durante l’amministrazione Biden. È stato così facile". "Gli abbiamo dato 350 miliardi di dollari – ha aggiunto nell’intervista a Fox News – e parla del fatto che sono loro a combattere e sono coraggiosi perché qualcuno deve usare le armi".in un’intervista a Fox News. "È stato come togliere le caramelle al bambino", ha aggiunto rispondendo ad una domanda sullo scontro allo Studio Ovale.

Domani, a Riad, si terrà l’incontro tra la delegazione ucraina e quella americana, con la firma di un accordo che consentirebbe a Washington di sfruttare le miniere di minerali strategici in cambio di aiuti. Zelensky ha parlato di proposte "costruttive e concrete", ma bisogna vedere come verranno valutate negli Stati Uniti.