Martedì 16 Luglio 2024

Kazakistan, la misteriosa fuga di metano: 127.000 tonnellate di gas nell’atmosfera. “Ha inquinato come 717.000 auto per un anno”

La società Buzachi Neft nega che la perdita sia stata così ingente, ma i dati raccolti dai satelliti dicono altro. AIE: il metano è responsabile di circa il 30% dell'aumento della temperatura globale

Fuga di gas metano da un pozzo in Kazakhstan

Fuga di gas metano da un pozzo in Kazakhstan

Roma, 16 febbraio 2024 - Una immensa fuga di gas metano, durata sei mesi, è stata nascosta al mondo dal Kazakhstan. La fuoriuscita di gas si è verificata l'anno scorso in un remoto pozzo del paese, lo dimostrano nuove analisi svelate dalla Bbc. Secondo i nuovi dati almeno 127.000 tonnellate di gas sono finite nell'atmosfera, dallo scoppio e dal relativo incendio durato mesi. Una delle peggiori perdite di gas metano, seconda sola al sabotaggio del Nord Stream del 2022, quando delle esplosioni sottomarine hanno distrutto due gasdotti che trasportavano il gas russo in Germania, il Nord Stream 1 e 2, liberando nell'atmosfera fino a 230.000 tonnellate di metano.

Una grande perdita economica? No, ambientale: secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia il metano è responsabile di circa il 30% dell'aumento della temperatura globale a partire dalla Rivoluzione Industriale. Quindi dai nuovi dati esaminati dal Greenhouse Gas Equivalency Calculator della US Environmental Protection Agency, l'impatto ambientale di tale perdita è paragonabile a quello di oltre 717.000 auto a benzina in marcia per un anno.

La Buzachi Neft, la società proprietaria del pozzo, però ha sempre parlato di una minima quantità fuoriuscita. Il disastro risale al 9 giugno 2023, quando durante la perforazione di un pozzo esplorativo nella regione di Mangistau, nel Kazakistan sudoccidentale, si verificò un'esplosione, e il gas cominciò a bruciare ininterrottamente fino alla fine dell'anno. Solo il 25 dicembre 2023 le fiamme erano state poste sotto controllo, e a oggi, hanno assicurato le autorità locali alla Bbc, sono in corso lavori per sigillare il pozzo con cemento.

Come è stata scoperta la fuga di gas minimizzata dalla società del Kazakhstan? Grazie ai satelliti: il metano è un gas invisibile all'occhio umano, ma quando la luce solare passa attraverso una nuvola di metano si crea un'impronta digitale unica che alcuni satelliti sono in grado di tracciare.

Impronta digitale del metano che alcuni satelliti sono in grado di tracciare
Impronta digitale del metano che alcuni satelliti sono in grado di tracciare

A notare per prima questa particolare perdita di metano è stata la società di geoanalisi francese Kayrros. Quindi la loro analisi è stata ripresa dall'Istituto olandese per la ricerca spaziale e dal Politecnico di Valencia, in Spagna. Da questi approfondimenti dei dati satellitari si è scoperto che alte concentrazioni di metano erano visibili in 115 diverse occasioni tra giugno e dicembre: letture che hanno portato gli scienziati a calcolare che da quel singolo pozzo sono fuoriuscite 127.000 tonnellate di metano.