Venerdì 30 Agosto 2024

Kamala Harris, prima intervista da candidata: “Trump? Solito copione. Voglio un repubblicano nel mio governo”

Ha parlato alla Cnn della campagna e delle sue posizioni, accompagnata dal vice Walz. “In Medio Oriente voglio una soluzione a due Stati: Israele sarebbe sicuro e i palestinesi sarebbero autodeterminati”

Roma, 30 agosto 2024 – A una settimana dalla convention che l’ha incoronata ufficialmente come candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris ha raccontato la sua campagna, le sue idee e le sue visioni in un’intervista esclusiva all’emittente Cnn. Accanto a lei il candidato vice, Tim Walz. Il colloquio è stato registrato in Georgia, dove in questi giorni stanno tenendo vari comizi: si tratta di uno degli stati chiave della sfida elettorale, vinto nel 2020 da Biden dopo sei tornate favorevoli ai repubblicani.

Harris ha tenuto a far presente che le sue posizioni non sono cambiate nella ‘promozione’ da vicepresidente a candidata: “I miei valori non sono cambiati, questa è la realtà”.

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La candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, durante un comizio in Georgia (Ansa)

Un ‘ministro’ repubblicano nel suo governo

Una delle primissime rivelazioni è stata relativa al suo eventuale futuro governo, nel quale Harris vorrebbe nominare un esponente repubblicano, in quanto intende essere “la presidente di tutti gli americani”. “Ho trascorso la mia carriera invitando alla diversità di opinioni – ha sottolineato alla giornalista Dana Bash – Penso che sia importante avere persone al tavolo quando vengono prese alcune delle decisioni più importanti che hanno opinioni diverse, esperienze diverse. E penso che sarebbe a vantaggio del pubblico americano avere un membro del mio gabinetto che fosse un repubblicano”.

Su Trump

Harris non ha potuto non parlare del suo avversario, l’ex presidente Donald Trump. Seconda candidata donna di uno dei partiti principali, la dem non si è voluta soffermare sul tema degli insulti sessisti a lei riservati dal tycoon: “Stesso vecchio, stanco copione. Prossima domanda, per favore”, la risposta alla domanda di Bash.

Recentemente, Trump ha ricondiviso sul social Truth un post che accusa la sfidante di aver sfruttato favori sessuali per ‘scalare’ la politica. L’immagine – creata da un altro utente – vede ritratte Hillary Clinton ed Harris, con la frase “è divertente come i p... abbiano avuto un impatto diverso sulle loro carriere”, con un riferimento allo scandalo Lewinsky.

Israele e Palestina

“Sono incrollabile nel mio impegno per la difesa di Israele e la sua capacità di difendersi. E questo non cambierà – ha dichiarato Harris in risposta a una domanda sul conflitto in Medio Oriente – Dobbiamo raggiungere un accordo che riguardi la liberazione degli ostaggi”. La vicepresidente ha tuttavia sottolineato che “il modo in cui Israele si difende è importante”. In ogni caso, la politica di Biden sulle armi a Tel Aviv non cambia: nessun embargo, ha assicurato Harris.

La vicepresidente ha menzionato la sua “seria preoccupazione” per la devastazione di Gaza, espressa – come ricordato – anche direttamente al premier israeliano Benjamin Netanyahu. 

Per quanto riguarda una soluzione a lungo termine, Harris si è chiamata a favore dell’ipotesi dei due Stati: “Israele sarebbe sicuro e, in egual misura, i palestinesi avrebbero sicurezza, autodeterminazione e dignità”.

Ambiente

Un altro valore che per la vicepresidente non è cambiato è quello della tutela dell’ambiente. “Abbiamo fissato degli obiettivi per gli Stati Uniti d'America e, per estensione, per il mondo, su quando dovremmo soddisfare determinati standard per la riduzione delle emissioni di gas serra, ad esempio”.

Harris ha poi assicurato di non voler vietare il fracking, ovvero la fratturazione idraulica nello strato roccioso per ricercare idrocarburi. “Come presidente non vieterò il fracking, possiamo sviluppare un’energia pulita senza vietarlo”, ha spiegato. Gli esperti sostengono che la pratica possa contaminare le acque sotterranee e l’aria a livello chimico: ciò è stato dimostrato, ad esempio, nelle zone a ridosso degli impianti presenti in Colorado. Il fracking è vietato in diversi stati degli Usa e in molti paesi in giro per il mondo, Italia compresa.

Cosa dicono i sondaggi

Anche sulla scia dell’euforia della convention, Kamala Harris è attualmente in testa su Donald Trump: i sondaggi del Wall Street Journal la vedono al 48%, contro il 47% del tycoon. Un dato che però è poco rilevante, considerando che negli Stati Uniti il vincitore del voto popolare non è automaticamente eletto presidente. Ma anche sul fronte dei grandi elettori – i delegati su base statale che eleggeranno formalmente il successore di Biden – Harris può sorridere: sta avanzando in tutti e sette gli stati in bilico, risultando in vantaggio o in un testa a testa contro il repubblicano.