Chicago, 23 ottobre 2024 – L’abito non fa il monaco ma il politico sì. Ora che le carte sono state calate, la curiosità si alleggerisce sui look della convention a Chicago. Cosa indosserà Kamala Harris negli ultimi mesi di campagna elettorale? Il solito completo pantalone mortificato dalle scarpette da sciura o dalle Converse di tela? Lunedì l’abito era caffelatte, ma sono in tanti a essere molto più preoccupati dalla passione del suo vice Tim Walz per le camicie a quadri. Barack Obama ha difeso affettuosamente la perversione da ragazzo di campagna: "Non provengono da un consulente politico ma direttamente dal suo guardaroba". La moglie Gwen Walz ha confermato: e le ripara pure. Così come ha grande cura delle giacche impermeabili, dei berretti e della flanella spessa, d’altra parte in Minnesota d’inverno fa freddissimo.
Esplosiva invece l’apparizione di Michelle Obama, che alla Casa Bianca aveva fatto dello stile una variabile politica. Per prendersi gli applausi, oltre al discorso tosto, ha scelto il completo di Monse: tailleur blu scuro un po’ effetto dottor Spock con cintura in vita e naturalmente braccia nude, che dal 2009 gli americani hanno imparato a non giudicare troppo audaci. Niente capelli lisci ma una bella treccia afro naturale con la riga di lato. E finalmente: prima non si poteva, l’America non era pronta. I grandi orecchini d’argento firmati David Yurman spostavano comunque l’attenzione.