Washington, 2 agosto 2024 – Kamala Harris sarà la candidata dei Democratici alle prossime elezioni presidenziali Usa. La vice di Joe Biden ha già ottenuto il numero di voti sufficiente da parte dei delegati per diventare la sfidante di Donald Trump. Sono infatti più di 2.350 quelli che si sono espressi in suo favore. L'annuncio è arrivato durante un evento online con i sostenitori del partito da parte del presidente del Democratic National Committee, Jaime Harrison.
Harris era l'unica candidata al ballottaggio per il voto elettronico di cinque giorni (la votazione si chiuderà lunedì, ndr), dopo che 4.000 delegati – attivisti di base e politici nominati durante il processo delle primarie – hanno firmato petizioni a suo sostegno.
L'attuale vicepresidente statunitense si è detta "onorata" dell’imminente candidatura. "Accetterò ufficialmente la nomination la prossima settimana, una volta concluso il periodo di voto virtuale. Ma sono già felice di sapere che abbiamo delegati a sufficienza per assicurarci la nomination e, a fine mese, ci riuniremo a Chicago, uniti come un unico partito, dove avremo occasione di celebrare insieme questo momento storico", ha detto Harris, secondo le dichiarazioni rilanciate dalla Cnn.
"Una delle mie migliori decisioni è stata scegliere Kamala Harris come vicepresidente. Ora sarà la nostra candidata, non potrei essere più orgoglioso. Vinciamo", ha commentato Joe Biden su X.
Finora Harris ha fatto segnare un boom nella raccolta fondi: 310 milioni di dollari nel solo mese di luglio grazie a donazioni sotto i 200 dollari, soprattutto da parte di insegnanti e infermieri. La cifra stratosferica – la maggiore della storia delle elezioni, secondo la campagna di Harris – è il doppio di quanto raccolto da Trump nello stesso periodo e questo agita i repubblicani, già preoccupati dagli attacchi dell'ex presidente alla sua rivale.
Intanto la cancellazione improvvisa della partecipazione a una serie di eventi di raccolta fondi nello Stato di New York, ha fatto schizzare le quotazioni del governatore della Pennsylvania come possibile vice di Kamala Harris nella corsa presidenziale di novembre. Josh Shapiro, 51 anni, ex procuratore come Harris, è diventato uno dei favoriti per la scelta finale che verrà annunciata probabilmente lunedì, sempre al termine della consultazione online.
Il grande dubbio riguarda la religione di Shapiro: il governatore è ebreo praticante e questo non viene visto bene dalla base democratica, scossa dalla guerra a Gaza e dalla politica aggressiva di Israele. In realtà Shapiro si è schierato duramente sia contro le proteste nei campus contro Israele sia contro lo stesso premier israeliano Benjamin Netanyahu, definito il "peggiore della storia".