Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Kadyrov ritorna in video: “Sono vivo e sto bene”. Ma per Kiev è moribondo

Nuova clip sul canale Telegram: il leader ceceno è seduto in ospedale accanto al letto dello “zio” ricoverato

Roma, 20 settembre 2023 - Un nuovo video per smentire ancora una volta le voci che lo vogliono in gravi condizioni. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha pubblicato su Telegram un nuovo filmato in cui si trova in una stanza di ospedale dove – dice lui stesso – "lo zio Magomed Abdulhamidovich Kadyrov è ricoverato".

Il leader ceceno Kadyrov (a destra) nel nuovo video diffuso dal suo canale Telegram
Il leader ceceno Kadyrov (a destra) nel nuovo video diffuso dal suo canale Telegram

Kadyrov commenta le voci sul suo stato di salute, spiegando di essere "vivo", di stare "bene" e di non capire perché "si debba fare confusione". Il leader ceceno ha anche aggiunto che da questa situazione c'è un vantaggio: "Ora il pubblico sa quali media e quali persone stanno palesemente mentendo ai loro lettori". In realtà non è possibile stabilire la data in cui il video sia stato registrato, ma la mossa ricorda quella fatta domenica scorsa quando sul canale social è stato postato due clip in cui Kadyrov faceva una passeggiata sotto la pioggia.

Approfondisci:

Ucraina, Zelensky all’Onu: “Togliere il potere di veto alla Russia”. Poi se ne va prima dell’intervento di Lavrov

Ucraina, Zelensky all’Onu: “Togliere il potere di veto alla Russia”. Poi se ne va prima dell’intervento di Lavrov

Anche oggi l'intelligence ucraina è tornata a ribadire che Kadyrov è in condizioni critiche e sta lottando per la vita. "Possiamo confermare che ha avuto una grave ricaduta ed è in condizioni critiche da diversi giorni", ha detto portavoce dell'agenzia di intelligence militare ucraina (Gur), Andrii Yusov. "Questo sta già influenzando i regimi politici intorno al suo regime e l'architettura generale e la sicurezza del regime di Putin", ha aggiunto Yusov. Secondo il rappresentante dell'intelligence, non si tratta solo della Cecenia, ma anche della futura lotta per la ridistribuzione dei fondi e delle varie sfere d'influenza ombra, nonché della corruzione. "Perché il regime di Kadyrov è profondamente sovvenzionato – ha detto ancora Yusov –. E sono tutti fondi provenienti dal bilancio russo e non solo. Una serie di imprese, comprese quelle dei territori occupati e non solo. E la lotta per questa 'eredità' sta già iniziando".