Martedì 16 Luglio 2024

Kiev: “Kadyrov gravissimo”. Bild: “Ha fatto seppellire vivo il suo medico sospettato di averlo avvelenato”

Il leader ceceno, secondo i servizi segreti ucraini, sarebbe in coma. Il giornale tedesco, che cita canale Telegram russo VChK-OGPU: “Il suo medico personale è svanito nel nulla”

Ramzan Kadyrov

Ramzan Kadyrov

Roma, 15 settembre 2023 - Ramzan Kadyrov è malato e in gravi condizioni. Lo afferma il rappresentante della Gur, i servizi ucraini. Andriy Yusov, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraina, ha affermato: "Ramzan Kadyrov è ora in gravi condizioni. Non si tratta di un infortunio". Kadyrov, 46 anni, sarebbe in coma per un sospetto avvelenamento.

Ucraina: sconfitta 72esima Brigata russa. Zelensky alla Casa Bianca il 21 settembre

E la notizia trova del fondamento anche in quando è trapelato qualche giorno fa: il leader ceceno avrebbe fatto seppellire vivo il suo vice primo ministro, e anche suo medico personale, Elkhan Suleimanov, sospettato di aver cercato di avvelenarlo.

Secondo quanto riportava il canale Telegram russo VChK-OGPU, e rilanciato Occidente dal Bild, il dottor Suleimanov è stato ritenuto responsabile del peggioramento delle condizioni di salute di Kadyrov, apparso dall'inizio dell'anno molto ingrassato, gonfio e con difficoltà a tenere gli occhi aperti, anche quando appariva in video.

Andriivka, la città ucraina liberata, ma completamente distrutta

Si era ipotizzato un possibile problema ai reni, ma Kadyrov invece ha ritenuto di essere stato avvelenato dalle iniezioni a cui lo sottoponeva Suleimanov. All'epoca si disse che il dottore era stato licenziato dall'incarico di vice primo ministro in una notte di ottobre del 2022. In realtà di lui non si seppe più nulla, Suleimanov sparì anche dai social, da lui aggiornati di continuo. In più "all'indirizzo internet della clinica oncologica di Suleimanov non c'era più nulla di medico, ma un account usato per vendere cocaina a Dubai", si legge sul Bild.

Wagner in Algeria, rispunta Surovikin. Il “macellaio di Aleppo” in divisa assieme a ufficiali e autorità locali

Suleimanov, vantava una grande esperienza in campo medico, ma aveva la particolarità di non essere un ceceno, ma un lezgin, gruppo etnico del sud del Daghestan e del nord dell'Azerbaigian.

"Prigozhin tra gli ebrei più influenti al mondo”. Il Jerusalem Post dimentica Zelensky