Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

John McAfee morto in carcere: il padre dell'antivirus si sarebbe suicidato

Era stato arrestato all'aeroporto di Barcellona lo scorso ottobre e oggi il tribunale spagnolo aveva dato l'ok all'estradizione negli Usa, dove rischiava 30 anni di carcere per evasione fiscale

John McAfee in un'immagine del 2012 (Ansa)

John McAfee in un'immagine del 2012 (Ansa)

Barcellona, 23 giugno 2021 - John McAfee è morto in carcere: il padre del famoso antivirus McAfee è stato trovato privo di vita nella cella di un carcere di Barcellona in cui era detenuto. Lo riportano El País ed altri media iberici, citando fonti penitenziarie. Si teme che si sia suicidato

McAfee, 75 anni, era stato arrestato all'aeroporto di Barcellona lo scorso ottobre, in quanto ricercato dalle autorità degli Stati Uniti come presunto evasore fiscale. 

Ok all'estradizione

Nel pomeriggio il tribunale nazionale spagnolo ha approvato l'estradizione negli Usa di McAfee, ricercato negli Stati Uniti per evasione fiscale, dove il fondatore dell'antivirus rischiava una condalla a 30 anni di carcere. La decisione del Tribunale poteva comunque andare in appello e in ogni caso doveva essere approvata dal governo spagnolo prima che McAfee potesse essere effettivamente estradato. L'accusa mossa dalla giustizia americana era di aver deliberatamente evaso il fisco fra il 2014 e il 2018 nonostante guadagni milionari.

La movimentata vita di McAfee

La notte del 21 novembre 2012 il cadavere del cinquantaduenne Gregory Faull viene ritrovato in una pozza di sangue nella sua casa di San Pedro, in Belize, dove si era trasferito dopo il divorzio. A ucciderlo è stato un proiettile da 9 mm il cui bossolo viene trovato vicino al corpo. Il suo telefono e il suo computer sono spariti ma non ci sono segni di effrazione. Due giorni prima aveva avuto l'ultima di una serie di liti furibonde con il suo vicino, un ingegnere informatico che, nonostante l'età avanzata, trascorreva le sue giornate tra rumorosi party a base di droga e giovanissime prostitute.  I poliziotti lo cercano per interrogarlo ma John McAfee, l'informatico creatore dell'omonimo software antivirus, è già riuscito a scappare. Un mese dopo lo ritrovano in Guatemala, dove viene arrestato per immigrazione clandestina. Per evitare di essere deportato in Belize finge un attacco cardiaco. Nessun capo d'accusa formale viene presentato contro di lui in relazione alla misteriosa morte di Faull ed è ricercato solo come persona informata sui fatti, viene poi chiarito. Ai giornalisti racconta di essere fuggito perché temeva che il governo del Belize lo volesse morto.  Il suo rapporto con le autorità dello stato latinoamericano dove si era trasferito nel 2008, dopo aver perso quasi tutto il suo patrimonio a causa della crisi finanziaria, in effetti era sempre stato difficile. Alcuni mesi prima avevano smantellato il laboratorio dove fabbricava antibiotici sostenendo che, in realtà, vi producesse anfetamine. Ad ogni modo, niente di illegale era stato trovato nella struttura. E i contrasti sembravano essere stati archiviati: il sindaco di San Pedro lo aveva pure ringraziato quando l'8 novembre 2012, in conferenza stampa, McAfee aveva regalato alla polizia locale 40 pistole stordenti, manette e manganelli come personale contributo alla lotta al crimine che funestava l'industria turistica del Belize. 

In Guatemala McAfee trova un avvocato che blocca il suo trasferimento in Belize. L'informatico viene deportato a Miami dove in un ristorante incontra la sua futura moglie, Janice Dyson, un'ex prostituta. La coppia si trasferisce prima a Portland, Oregon, e poi a Lexington, in Tennessee. McAfee sembra finalmente aver trovato la pace dopo una vita travagliata segnata dagli stravizi. Prova a correre senza successo alle primarie del Partito Libertario per candidarsi alla presidenza Usa e torna a uno dei suoi vecchi amori, il mondo delle criptovalute

Nel mondo dell'informatica, McAfee era una leggenda. Le richieste di consulenze fioccano. I 23,1 milioni di dollari guadagnati, con consigli ritenuti per giunta fraudolenti, mancano pero' all'appello del fisco. E il 5 ottobre 2020, incriminato dal dipartimento di Giustizia, McAfee parte per l'ultima fuga, direzione Istanbul, ma viene fermato dalla polizia spagnola all'aeroporto di Barcellona in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, dove rischia fino a cinque anni di detenzione. Oggi il suicidio, che ha messo fine alla sua vita. Aveva 75 anni.