Il presidente Usa Joe Biden parlerà presto con il presidente cinese, Xi Jinping. Lo ha detto lo stesso Biden, rispondendo a una domanda dei cronisti a margine dell'incontro con il primo ministro britannico Rishi Sunak in California.
Il presidente degli Stati Uniti, primo sostenitore dell'Ucraina nella guerra scatenata dalla Russia, si prepara dunque ad avere un dialogo con il presidente della Cina, Paese storicamente vicino alla Russia. Xi Jinping è stato appena rieletto alla guida della Repubblica popolare con una maggioranza bulgara: 2.952 voti a favore e nessuno contrario.
Un annuncio importantissimo anche perché Usa e Cina sono divise da un altro fronte caldo: Taiwan che la Cina vorrebbe portare sotto il suo controllo e di cui invece gli Stati Uniti difendono l'autonomia.
Non solo. Subito dopo la sua rielezione, Xi aveva annunciato una probabile prossima visita a Vladimir Putin, a Mosca. Comunicazione che era stata poi seguita da informazioni del governo cinese che, dopo la visita in Russia, si sarebbe pianificato anche un incontro con il presidente ucraino Zelensky.
L'amministrazione Biden ha appena chiesto al Congresso 842 miliardi di dollari per il Pentagono per l'esercizio fiscale 2024. Si tratta della cifra più alta dalle guerre in Iraq e Afghanistan alla metà degli anni 2000 e riflette in parte anche l'invasione dell'Ucraina. La cifra - alla quale vanno aggiunti 44 miliardi chiesti per programmi legati alla difesa dell'Fbi e di altre agenzie governative - include 30,6 miliardi per missili e munizioni, quasi il 12% in più rispetto allo scorso anno. I fondi richiesti servono, spiegano dal Dipartimento della Difesa, per affrontare la Cina, la Russia e l'Iran, oltre a preparare il Paese per il futuro.