Lunedì 3 Marzo 2025
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

JD Vance. Il mastino di Trump studia da presidente

Secondo gli analisti sta già lanciando la campagna per il 2028 Per l’ex commentatore Cnn conta solo il popolo Maga.

Il vicepresidente americano, J.D. Vance, 40 anni. È un veterano dei Marine

Il vicepresidente americano, J.D. Vance, 40 anni. È un veterano dei Marine

Il giovane vicepresidente JD Vance si è dimostrato l’altro giorno nello Studio ovale, quando ha insultato il presidente ucraino Zelensky, il vero e sfrontato mastino d’attacco di Donald Trump. Un bisonte cieco. Forse ha sorpreso anche lo stesso Trump, che ha sicuramente apprazzato ma alla fine lo ha fermato quando ormai entrambi, in quella che sembra sempre più una mossa calcolata, avevano perso tutta la loro dignità politica come rappresentanti del più importante Paese del mondo indicato come faro della democrazia. Sono ormai in pochi a credere che Vance abbia ceduto a un gesto di rabbia non calcolato o improvvisato. E se la ricerca della rissa verbale era stata addirittura pianificata a tavolino, non ci vuole troppo a riconoscere che quello è stato il livello più basso per chi conosce l’America dai tempi di Ronald Reagan e può tranquillamente affermare con sicurezza che è stato il livello più basso, sia politico che morale nel quale gli Stati Uniti siano mai sprofondati dalla Seconda guerra mondiale. Vance, ex commentatore della Cnn, ha semplicemente ribaltato i fondamenti del diritto internazionale, che si basa sui confini inviolabili degli Stati e sulla autodeterminazione dei rispettivi popoli. Per Vance conta solo quello che decide l’America e il suo popolo Maga e lo è andato a spiegare anche in occasione della conferenza internazionale sulla sicurezza che si è tenuta a Monaco risuonata come un sonoro schiaffo a tall’Europa. Ma c’è un’altra tesi che circola a Washington alla vigilia del primo discorso sullo stato dell’Unione che Trump terrà martedì davanti a Camera e al Senatato. Vance parla pensando già al 2028, quando dovrebbe diventare il candidato naturale alla successione di Trump, ma non sembra più lui il favorito dell’attuale presidente, e lo vorrebbe scavalcare a destra. La Casa Bianca è dominata dai miliardari che hanno ,molto più spazio e visibilità di lui anche se è in carica da poco più di 2 mesi. Vance vuole diventare il futuro e il vero leader del movimento Maga che cerca di allargare la sua onda internazionale affiancato dai membri più radicali e estremisti del movimento che vogliono buttare l’Ucraina al suo destino senza addirittura distinguere se a invadere il paese è stato Putin o addirittura Kiev.Questa è la nuova ‘America First’ di Vance e Trump che ha già messo democrazia e libertà sotto il tappeto per far parlare solo il linguaggio nella forza. Ma l’Europa addirittura senza gli Stati Uniti o addirittura senza la Nato sarebbe impensabile in un confronto diretto con Mosca JD Vance oggi con la sua arroganza si trova vittima di un improvviso isolamento internazionale, ma Trump pragmaticamente ha già ripreso le telefonate di dialogo con Londra con Parigi e con l’Italia. Tutti vogliono che Trump torni al tavolo. Vogliono gli Usa con L’Europa in un confronto con Mosca. Non vogliono una Terza terza guerra mondiale, ma nemmeno una nuova Guerra fredda.