Giovedì 2 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Omicidio Capo Verde: donna italiana uccisa

"Marilena Corrò massacrata di botte". Fermato come principale sospettato dell'omicidio un italiano, istruttore di kick boxing

Marilena Corrò in una foto tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Roma, 28 novembre 2019 - Marilena Corrò, una donna italiana di 52 anni, è stata uccisa martedì pomeriggio a Capo Verde. Il brutale omicidio sarebbe avvenuto nel bed and breakfast dove viveva la vittima. Il suo corpo è stato ritrovato all'interno di una cisterna per la raccolta dell'acqua. L'assassino lo ha probabilmente nascosto lì subito dopo il delitto.  La Corrò, ex albergatrice trevigiana, si era trasferita un anno e mezzo fa in una casa adibita a bed and breakfast sull'isola di Boa Vista, nel centralissimo Borgo Cavour della città di Sal-Rei. Ancora da chiarire le cause della morte, ma, stando a quanto riportato dai media locali, ci sono elementi per ritenere che la donna sia stata picchiata con violenza, fino a essere uccisa per le botte inferte.

Per l'omicidio è stato fermato e interrogato un 50enne italiano, a quanto pare anch'egli trevigiano, istruttore di kick boxing già noto alle forze dell'ordine. Secondo i media locali, era lui che gestiva la struttura ricettiva. Fonti della rivista Santiago Magazine di Boa Vista riferiscono che il sospettato era da tempo in debito con il proprietario del residence, il padre di Marilena. Sempre secondo le stesse fonti, sarebbe stata proprio una discussione sul pagamento di quanto dovuto a innescare la follia omicida dell'assassino. A quanto si apprende, martedì pomeriggio i vicini del bed and breakfast hanno udito grida provenire dalla pensione. Arrivati sul posto, hanno trovato la donna morta nel serbatoio usato per la raccolta dell'acqua.

Marilena Corrò era molto conosciuta in città. Per 15 anni aveva gestito una struttura turistica in centro a Treviso, quindi era arrivata sull'isola per occuparsi dell'attività del padre Luciano che da 18 anni si era stabilito a Sal-Rei, dove aveva aperto la Pensione La Pace, con nove posti letto. 

LA FARNESINA - Il caso di Marilena Corrò viene seguito con la "massima attenzione" dall'Ambasciata d'Italia a Dakar, in stretto raccordo con la Farnesina e con le autorità locali. Fonti del ministero degli Esteri riferiscono che l'Ambasciata è in contatto con i familiari della connazionale per offrire ogni possibile assistenza.