Roma, 24 aprile 2024 – Hersh Goldberg-Polin, 24 anni, ostaggio dei terroristi palestinesi dal 7 ottobre, compare oggi in un video pubblicato da Hamas. Il giovane israelo-americano accusa il governo di Netanyahu di negligenza nei confronti dei rapiti e chiede un intervento immediato. Il filmato non è datato ma l’ostaggio riferisce di essere prigioniero da “200 giorni”. Sarebbe quindi stato girato di recente. L'esercito israeliano è pronto a lanciare immediatamente un'operazione di terra a Rafah e starebbe solo aspettando il via libero da parte del Governo. Secondo il piano dell’Idf, l'operazione andrà avanti per fasi e consentita l’evacuazione dei civili. La Casa Bianca ribadisce: “Siamo contrari”.
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Gli Usa restano contrari ad una operazione in grande scala a Rafah e "continuano le conversazioni con Israele" per illustrare il proprio punto di vista, convinti che ci siano "altri modi per colpire Hamas": lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan.
"Inquietanti": così il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha definito le notizie di fosse comuni a Gaza. Gli Usa, ha ribadito, chiedono "risposte" a Israele.
"Ciò che sta accadendo nei campus universitari americani è orribile. Gruppi antisemiti hanno preso il controllo delle principali università. Chiedono l'annientamento di Israele. Attaccano gli studenti ebrei. Attaccano i docenti ebrei. Questo ricorda ciò che accadde nelle università tedesche negli anni '30. È terribile". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Questo fenomeno deve essere fermato e condannato in modo inequivocabile. La risposta di diversi rettori è stata vergognosa. Ora, fortunatamente, i funzionari statali, locali e federali, hanno risposto in modo diverso, ma bisogna fare di più", ha aggiunto.
Seduto davanti a un muro bianco, il volto provato e il braccio amputato, l'ostaggio israelo-americano, Hersh Goldberg-Polin, che appare nell'ultimo video di propaganda diffuso da Hamas, si rivolge - come altri ostaggi in passato in filmati simili - direttamente al premier israeliano Benyamin Netanyahu e al suo governo: "Devi vergognarti, perché ci hai abbandonati come migliaia di cittadini, perché ci hai lasciati per 200 giorni mentre tutti gli sforzi dell'esercito sono falliti, perché le bombe delle forze aeree hanno ucciso circa 70 prigionieri come me. E per aver rifiutato tutti gli accordi che vi hanno offerto. Non volete che questo incubo finisca?", chiede il ragazzo, secondo la trascrizione del video diffuso dal Forum delle famiglie degli ostaggi. Poi, ancora rivolto a Netanyahu e ai suoi ministri, prosegue: "Mentre siete a tavola con le vostre famiglie, pensate a noi prigionieri nell'inferno sottoterra, senza acqua, senza cibo, né sole né medicine di cui io ho tanto bisogno" e mostra il braccio amputato. Il giovane, rapito al Nova festival di Reim e che ha compiuto 24 anni in prigionia, chiede infine al premier e al governo: "Fate quello che dovete per riportarci a casa immediatamente".
Joe Biden ha firmato il maxi pacchetto di aiuti, tra cui anche una tranche per Israele. I primi aiuti - ha assicurato il presidente degli Stati Uniti - partiranno nelle prossime ore. Biden ha specificato che si tratta di un sostegno alla "sicurezza" di israele ma anche di "aiuti umanitari" per Gaza. Il pacchetto "aumenta significativamente l'assistenza umanitaria a Gaza" ma "Israele deve garantire che gli aiuti arrivino ai palestinesi senza ritardi", ha ggiunto Joe Biden parlando alla Casa Bianca.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è un ostacolo alla soluzione che prevede due stati e dovrebbe dimettersi. Lo afferma la ex speaker della camera, la democratica Nancy Pelosi. In un'intervista all'irlandese RTE Six Ones News, riportata dai media americani, Pelosi spiega che Netanyahu è un ostacolo per la pace nell'area da anni. "Non so se ha paura della pace, è incapace o solo non vuole la pace, ma è un ostacolo alla soluzione dei due stati" mette in evidenza. "Riconosciamo - aggiunge - il diritto di Israele a proteggersi. Respingiamo la politica di Netanyahu"
Hamas ha pubblicato su Telegram un video dell'ostaggio israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Secondo Al Jazeera, nel filmato il giovane di 24 anni "denuncia la negligenza del governo del premier Benyamin Netanyahu nei confronti degli ostaggi e chiede che si agisca per il suo rilascio". Il video non è datato ma l'ostaggio afferma di essere stato tenuto prigioniero per "quasi 200 giorni", indicando che è stato girato di recente.
Secondo il Jerusalem Post, nel filmato Goldberg-Polin racconta che il 7 ottobre si trovava al Nova Music Festival, a Reim nel sud di Israele, quando Hamas ha attaccato e rapito lui e i suoi amici. Il sito israeliano fa notare come questo racconto contrasti con la versione dei leader di Hamas che negano di aver attaccato i civili. Rachel Goldberg, la mamma dell'ostaggio, è una delle figure più attive del movimento delle famiglie degli ostaggi: la rivista Time l'ha inserita nella lista delle 100 persone più influenti dell'anno.
Il capo dell'agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet, Ronen Bar, e il capo di stato maggiore dell'Idf, generale Herzi Halevi, sono stati in Egitto questa mattina: lo riporta il sito di notizie Axios che cita tre alti funzionari israeliani. Le fonti affermano che Bar e Halevi si sono incontrati con il capo dell'intelligence egiziana e altri funzionari chiave per discutere dell'imminente offensiva dell'esercito di Israele a Rafah, nel sud di Gaza. L'Egitto, con cui Rafah confina, ha messo in guardia Israele dall'entrare nella città dove risiedono più di un milione di civili di Gaza sfollati.
"A Capri, anche sotto l'incalzare delle notizie dal Medio Oriente, abbiamo ribadito la ferma condanna dell'attacco dell'Iran e la solidarietà a Israele, invitato tutte le parti a evitare ulteriori escalation, espresso opposizione a un'eventuale operazione militare a Rafah". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il question time alla Camera. "Il cessate il fuoco è necessario per l'accesso umanitario e la liberazione degli ostaggi", ha proseguito il titolare della Farnesina, secondo cui "abbiamo richiamato l'urgenza di fronteggiare la devastante crisi umanitaria a Gaza e aumentare gli aiuti" nella prospettiva di "riavviare un dialogo politico per la soluzione a due Stati". Secondo Tajani, nell'isola campana "l'iniziativa italiana Food for Gaza ha riscosso il sostegno del G7".
L'esercito israeliano è pronto a lanciare immediatamente un'operazione a Rafah e sta solo aspettando il via libero politico. Lo ha affermato un alto funzionario della sicurezza all'agenzia Reuters.