Roma, 12 maggio 2024 – L'esercito israeliano procede la sua offensiva a Rafah per “sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi”, ma per ora con operazioni “limitate e dirette a aggiustamenti tattici, progressi militari e ad evitare aree densamente popolate”.
"Riportiamo gli ostaggi israeliani a casa e distruggiamo Hamas”, ha detto il sindaco di New York, Eric Adams, in visita al ghetto ebraico di Roma. “Siamo fratelli e la vostra battaglia è la nostra battaglia”, ha detto Adams al presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun.
Le notizie in diretta
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un'intervista a Cbs non fa sconti all'alleato Israele e ha affermato che a Gaza sono stati uccisi più civili che terroristi e c'è un divario fra le intenzioni di Israele e i risultati in termini di protezione dei civili. Il rapporto del Dipartimento di Stato presentato al Congresso nei giorni scorsi si afferma si legge che Israele ha "la conoscenza e gli strumenti per attuare le pratiche migliori per ridurre i danni civili nelle sue operazioni militari". Ma i "risultati sul terreno, incluso l'elevato numero di vittime civili, sollevano sostanziali dubbi sul fatto che l'Idf li abbia usati in modo efficace in tutti i casi".
Oltre due miliardi di dollari per aiutare la Striscia di Gaza devastata da sette mesi di guerra, è quanto si è deciso oggi alla conferenza dei donatori internazionali tenutasi in Kuwait. La conferenza, organizzata dall'Organizzazione islamica internazionale di beneficenza (Iico) e dall'agenzia di coordinamento umanitario delle Nazioni Unite Ocha, ha affermato che i fondi saranno concessi in due anni.
L'Idf hanno annunciato che oggi, in conformità con la direttiva del governo israeliano e in coordinamento con il governo degli Stati Uniti, è stato aperto il valico "Western Erez" nell'area settentrionale della Striscia di Gaza per il trasferimento di aiuti umanitari ai residenti della Striscia.
Con un comunicato Hezbollah ha reso noto di aver lanciato nuovi missili pesanti chiamati "Jihad Mughniyah" vicino al monte Dov, nel nord di Israele, ne dà notizia il Jerusalem Post. I missili si chiamano come Jihad Mughniyah, un comandante di Hezbollah ucciso in un attacco aereo attribuito a Israele nel gennaio 2015 nel sud della Siria.
La cisterna dell'acqua nella zona di Tal Al-Hawa, a Gaza City,è stat gravemente danneggiata da un bombardamento israeliano ieri notte. Il comuna di Gaza denuncia: da inizio guerra sono circa 40 i pozzi danneggiati, di varia entità, insieme a 42.000 metri lineari di condotte idriche".
L'Idf ha annunciato di ave ucciso "Naem Ghoul, un terrorista del Battaglione Shati di Hamas". Ghoul, oltre a essere responsabile del tiro di razzi su Israele, "aveva tenuto in prigionia la soldatessa Noa Marciano, rapita il 7 ottobre, e uccisa dai terroristi nell'ospedale Shifa di Gaza".
"Al momento l'unica cosa che abbiamo ritardato e che stiamo trattenendo sono le bombe ad alta carica perché ci sono trattative in corso con Israele, dato l'impatto che queste armi potrebbero avere se usate in aree densamente popolate", lo ha chiarito il segretario di Stato Usa Antony Blinken alla Cbs. Alla domanda se gli Stati Uniti avessero bloccato l'invio di altre armi ha risposto con un secco no.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nell'intervista a "Face The Nation" sulla Cbs ha detto che al momento gli Stati Uniti non hanno ancora visto nè "un piano chiaro e credibile per proteggere i civili" nel corso dell'operazione israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, né "un piano su quello che accadrà una volta che sarà finito il conflitto a Gaza". Inoltre ha aggiunto: "E cosa stiamo vedendo in questo momento? Stiamo vedendo zone di Gaza che Israele aveva ripulito da Hamas, dove Hamas sta tornando, anche nel Nord, compresa Khan Younis".
L'Egitto sosterrà la causa del Sudafrica, che accusa Israele di genocidio a Gaza davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia, lo ha fatto sapere con un annuncio il Ministero degli Esteri egiziano. La tensione tra i due Paesi sta crescendo per la presenza delle truppe israeliane che continuano ad operare lungo il confine tra Egitto e Gaza, mettendo in pericolo il trattato di pace tra i due paesi.
Dopo le minacce di Biden e le polemiche per l'uso di armi americane in modi incompatibili con il diritto umanitario internazionale durante la guerra a Gaza, con la prospettiva di veder chiudere gli approvvigionamenti militari, il premier israeliano Benyamin Netanyahu è tornato a ribadire che nulla fermerà Israele nella caccia ad Hamas: "Combatteremo con tutto ciò che abbiamo. Ho detto ai miei amici americani: se necessario combatteremo con le unghie", ha detto Bibi durante l'incontro con gli israeliani che accenderanno le torce il Giorno dell'Indipendenza martedì prossimo. Il premier ha ricordato che nel 1948 "c'era un embargo americano" sulle armi e "c'erano cinque eserciti arabi, ma noi abbiamo vinto grazie agli eroi dello spirito e dell'azione: questa è la nostra arma segreta".
L'Egitto ha alzato l'allerta dopo che l'esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, chiuso per il sesto giorno consecutivo. Fonti del Cairo fanno sapere che il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi "segue da vicino gli sviluppi della situazione a Gaza con una unità di crisi, dando direttive per intensificare le misure necessarie a prevenire un'ulteriore escalation".
Sono stati 2 i razzi lanciati dall'area di Rafah, a sud di Gaza, verso la zona di Kerem Shalom in Israele, che include il valico omonimo da dove entrano gli aiuti ai civili della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano aggiungendo che i due razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa aereo. Nell'area poco prima erano risuonate le sirene di allarme.
Il totale delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'offensiva israeliana ha superato quota 35.000, secondo quanto dichiarato dal ministero della Sanità di Gaza, espressione di Hamas.
"Riportiamo gli ostaggi israeliani a casa e distruggiamo Hamas": lo ha detto il sindaco di New York, Eric Adams, in visita al ghetto ebraico di Roma, davanti a uno striscione con le foto degli ostaggi israeliani tenuti in cattività a Gaza. "Siamo fratelli e la vostra battaglia è la nostra battaglia", ha detto Adams al presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun.
"Le Forze di Difesa di Israele stanno continuando la loro operazione mirata contro Hamas a Rafah come parte degli sforzi per ottenere una duratura sconfitta di Hamas e per portare a casa tutti i nostri ostaggi". Lo ha detto il portavoce dell'Idf, Rear Admiral Daniel Hagari, in un video diffuso sul canale Telegram dell'esercito israeliano. "La nostra guerra - ha aggiunto - è contro Hamas non contro la popolazione di Gaza". "Le nostre operazioni contro Hamas a Rafah restano limitate e dirette a progressi tattici, aggiustamenti tattici, progressi militari e ad evitare aree densamente popolate - ha sottolineato il portavoce dell'Idf -. Dall'inizio della nostra azione mirata contro Hamas a Rafah abbiamo eliminato dozzine di terroristi, scoperto tunnel e numerose armi. Prima delle nostre operazioni invitiamo i civili a spostarsi temporaneamente nelle aree umanitarie e ad allontanarsi dal fuoco incrociato in cui li mette Hamas". "Negli ultimi giorni - ha spiegato Rear Admiral Daniel Hagari - abbiamo facilitato l'ingresso di 200.000 litri di carburante dal valico di Kerem Shalom, abbiamo facilitato e coordinato l'apertura di un nuovo ospedale da campo a Gaza e ci stiamo adoperando per consentire il flusso di aiuti umanitari verso Rafah attraverso il valico di Salah Al-Din Road. Solo negli ultimi giorni, ci siamo ricordati del perché il nostro attacco contro Hamas sia vitale: Hamas ha lanciato missili da Rafah verso il valico di Kerem Shalom attraverso il quale Israele lascia entrare gli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. E venerdì notte, Hamas ha lanciato 9 missili da Rafah verso la città israeliana di Beer Sheva, colpendo un parco giochi per bambini. Continueremo a compiere la nostra missione per ottenere la sconfitta di Hamas e per riportare a casa i nostri ostaggi".