Roma, 16 dicembre 2024 – Continuano le operazioni israeliane in Siria: secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’Idf ha condotto intensi bombardamenti sulla zona costiera del Paese, colpendo la regione di Tartus. Secondo l’organizzazione con sede a Londra, si tratta degli attacchi peggiori dall’inizio del conflitto nel 2012. Venti i raid condotti dall’Idf nelle ultime ore secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, 70 da due giorni a questa parte. Nel frattempo, è tornato a parlare (da Mosca) l’ex presidente siriano Bashar Al Assad: “Non avevo pianificato la mia partenza, volevo combattere fino all’ultimo. Mosca mi ha chiesto di lasciare. Ora il Paese è in mano ai terroristi”.
Sul fronte di Gaza, un altro attacco israeliano ha colpito una scuola gestita dall’Onu a Khan Younis: secondo Wafa i morti sono almeno 22, tra cui diversi bambini. Alcuni minorenni sono inoltre rimasti feriti. Ciononostante, una fonte israeliana ha rivelato a Israel Today che i negoziati tra Tel Aviv e Hamas stanno proseguendo: un accordo potrebbe essere trovato entro la fine di dicembre, al termine delle festività ebraiche.
Le notizie in diretta
Secondo il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump la cacciata di Bashar al Assad da parte dei ribelli sostenuti da Ankara è stata "una presa di potere ostile" da parte della Turchia. Il tycoon lo ha detto durante una conferenza stampa a Mar-a-Lago. "Penso che la Turchia sia molto intelligente. La Turchia ha fatto una presa di potere ostile, senza perdite di vite umane". E ha aggiunto, "posso dire che Assad era un macellaio, per quello che ha fatto ai bambini", ha concluso.
Hamas ha accusato Israele di aver commesso un "atroce massacro" colpendo una scuola nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in cui sono morte almeno 20 persone, "la maggior parte sono bambini, donne e anziani". L'attacco ha colpito una scuola dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) dove si trovavano decine di sfollati, secondo la Protezione civile di Gaza.
Un missile sparato dagli Houthi e diretto su Tel Aviv è stato abbattuto prima ancora di entrare nello spazio aereo israeliano. Lo ha reso noto l'esercito dopo che le sirene dell'allarme aereo avevano suonato in tutto il centro del Paese per paura che frammenti del missile cadessero sulle zone abitate. Questa mattina presto, un drone lanciato dallo Yemen era stato abbattuto da una nave lanciamissili della Marina israeliana sul Mar Mediterraneo.
"Il Paese è nelle mani dei terroristi". Lo ha detto l'ex presidente siriano Bashar al-Assad in un lungo comunicato diffuso da Mosca. "Non ho pianificato la mia partenza per la Russia", ha aggiunto. L'ex leader ha raccontato le sue ultime ore in Siria, affermando che "in nessun momento" durante l'avanzata di miliziani islamisti su Damasco "ho preso in considerazione l'idea di dimettermi o di cercare rifugio" e che era sua intenzione "continuare a combattere contro l'assalto terroristico".
"La mia partenza dalla Siria non era pianificata né è avvenuta durante le ultime ore delle battaglie, come alcuni hanno sostenuto. Al contrario, sono rimasto a Damasco, svolgendo i miei compiti, fino alle prime ore di domenica 8 dicembre 2024 - si legge nel comunicato - mentre le forze terroristiche entravano a Damasco, mi sono trasferito a Latakia in coordinamento con i nostri alleati russi per supervisionare le operazioni di combattimento. All'arrivo nella base aerea di Hmeimim quella mattina è diventato chiaro che le nostre forze si erano completamente ritirate da tutte le linee di battaglia e che le ultime posizioni dell'esercito erano cadute. Mentre la situazione sul campo nell'area continuava a peggiorare, la stessa base militare russa è finita sotto un intenso attacco da parte di droni". "Senza mezzi praticabili per lasciare la base, Mosca ha chiesto al comando della base di organizzare un'evacuazione immediata in Russia la sera di domenica 8 dicembre. Questo è avvenuto un giorno dopo la caduta di Damasco, in seguito al crollo delle ultime posizioni militari e alla conseguente paralisi di tutte le rimanenti istituzioni statali - si precisa nella nota - in nessun momento durante questi eventi ho preso in considerazione l'idea di dimettermi o di cercare rifugio, né una proposta del genere è stata fatta da alcun individuo o parte. L'unica linea d'azione era continuare a combattere contro l'assalto terroristico".
Hamas ha accusato Israele di aver commesso un "atroce massacro" colpendo una scuola nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in cui sono morte almeno 20 persone, "la maggior parte sono bambini, donne e anziani". L'attacco ha colpito una scuola dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) dove si trovavano decine di sfollati, secondo la Protezione civile di Gaza.
La Germania chiede a Israele di rinunciare ai suoi piani di insediare nuove colonie nel Golan. È quello che ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri in conferenza stampa a Berlino. "È chiaro che quest'area appartenga alla Siria", ha affermato il portavoce Christian Wagner.
Circa 20 raid aerei israeliani sono stati condotti nelle ultime ore in varie regioni della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui nelle ultime 48 ore Israele ha compiuto più di 70 attacchi aerei, a cui si sommano le centinaia di raid condotti nell'ultima settimana, dopo la dissoluzione del potere incarnato dalla famiglia Assad, per annientare ogni tipo di difesa militare siriana. Le aree più colpite nella notte sono quelle nelle regioni centrali di Hama, Homs, nella costa mediterranea e lungo il confine con Libano. Altri raid nella Siria sud-orientale, al confine con l'Iraq.
La Turchia ha condannato fermamente il presunto piano di Israele di espandere gli insediamenti sulle alture del Golan, considerati illegali dal diritto internazionale. Il Ministero degli Esteri turco ha dichiarato che tale iniziativa mira a "raddoppiare" la popolazione nell'area annessa da Israele nel 1967, definendo questa mossa come una nuova fase nel tentativo di Israele di "espandere i suoi confini" attraverso l'occupazione.
Una fonte israeliana informata ha rivelato a Israel Today che i negoziati per una tregua tra Tel Aviv e Hamas stanno proseguendo. Secondo quanto riportato, le trattative potrebbero concludersi già alla fine di questo mese, al termine delle festività ebraiche.
L'Idf ha riferito di aver intercettato oggi un drone lanciato dallo Yemen, prima che il velivolo entrasse in territorio israeliano. Ha precisato che "il dispositivo è stato intercettato da una nave della marina nel Mar Mediterraneo".
L'Idf ha bombardato una scuola nella zona sud di Khan Younis, nella Striscia di Gaza: il bilancio delle vittime è di 20, tra cui diversi bambini. Altri minorenni sono inoltre rimasti feriti, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. La scuola è gestita dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e si trova vicino al complesso medico Nasser. Le forze israeliane hanno confermato l'attacco: "Il centro di comando e controllo comprendeva un complesso di addestramento dal quale i terroristi di Hamas pianificavano l'esecuzione di attività terroristiche contro le truppe dell'Idf e attività terroristiche avanzate contro lo Stato di Israele".
Israele ha effettuato attacchi aerei contro la regione costiera di Tartus: "i più intensi dall'inizio delle operazioni nel 2012", così li descrive l'Osservatorio per i diritti umani in Siria. Tra gli obiettivi ci sono state le unità di difesa e i "depositi di missili terra-terra".