Roma, 28 giugno 2024 - Il rischio di una guerra tra Israele e Hezbollah è sempre più concreto. Nella notte i caccia israeliani hanno colpito edifici militari delle milizie filo-iraniane nella zona di Khiam e Al Adisa, in Libano, fa sapere l'Israeli Air Force sui social. Attacco confermato anche dall'agenzia governativa libanese Nna, che parla di bombardamenti di aviazione e artiglieria di Tel Aviv, nella notte e anche stamani, in diverse località della linea del fronte. Raid che in 24 ore avrebbero ucciso almeno 4 miliziani Hezbollah. Secondo il quotidiano di Beirut L'Orient-Le Jour il 'Partito di Dio' ha perso 356 combattenti negli scontri con gli israeliani in Libano e Siria dallo scoppio del conflitto con Hamas l'8 ottobre scorso. Tensioni ormai fuori controllo che hanno spinto il Pentagono a prepararsi ad evacuare i cittadini americani dal Libano con la nave anfibia d'assalto USS Wasp e corpi speciali dei Marine. Il Politico, che cita fonti dell'intelligence statunitense, scrive che la guerra tra Israele ed Hezbollah potrebbe scoppiare nelle prossime settimane, se Gerusalemme e Hamas non riusciranno a raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Intanto sia l'Idf che Hezbollah si stanno preparando per la battaglia e cercano di procurarsi ulteriori armamenti.
Live
Un edificio nel sud del Libano dove, secondo l'Idf, si era asserragliato un gruppo di militanti di Hezbollah, è stato colpito stamattina dall'aeronautica israeliana. Lo afferma l'Idf aggiungendo che gli uomini di Hezbollah sono stati avvistati dalle truppe che hanno poi ordinato l'attacco. Un altro edificio utilizzato da Hezbollah è stato colpito in una altra area, secondo la stessa fonte. Sempre oggi, diversi missili anticarro sono stati lanciati da Hezbollah contro il nord di Israele. L'Idf afferma che non ci sono stati feriti nell'attacco. Hezbollah ne ha rivendicato la responsabilità, sostenendo di aver preso di mira le posizioni dell'Idf.
Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano avrebbe detto agli Stati Uniti che Israele "non vuola la guerra al nord" e che sarebbe "accettabile un accordo in base al quale gli Hezbollah ritirino le proprie forze dal confine". Lo riferisce Haaretz.
Il ministero degli Esteri della Giordania ha avvisato i propri cittadini di non andare in Libano "alla luce degli sviluppi nella regione e la preoccupazione per la sicurezza dei cittadini giordani all'estero".
Wasel Abu Youssef, Il membro del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) ha criticato duramente la decisione del governo israeliano di legalizzare cinque avamposti della Cisgiordania e di imporre sanzioni all'Autorità di Ramallah, sostenendo che la mossa è finalizzata a perseguire una "guerra di genocidio" contro i palestinesi. Il dirigente dell'Anp ha aggiunto che gli insediamenti sono "colonie illegali che violano tutte le risoluzioni internazionali".
Migliaia di persone hanno partecipato al funerale del soldato dell'IDF israeliano, Alon Sacgiu, 22 anni, ucciso ieri in un'operazione di sicurezza condotta in Cisgiordania. Nella stassa operazione nel campo profughi di Jenin, sono rimasti feriti 16 soldati. Sacgiu era il comandante di una squadra di cecchini dell'unità di ricognizione Haruv della Brigata Kfir. Sarà sepolto nella sua città natale di Hadera, in Israele.
Al Jazeera che cita fonti mediche nella Striscia, scrive che un attacco israeliano su al-Mawasi ha ucciso almeno 11 palestinesi e ferito più di 40 persone. Al-Mawasi dà rifugio agli sfollati vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza.
Bezalel Smotrich ha ottenuto di legalizzare i nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania, richiesta che aveva portato a una sospensione della riunione del gabinetto di sicurezza. Ma alla fine il ministro delle Finanze, esponente dell'estrema destra, ha ottenuto il via libera per cinque avamposti, che diventeranno i insediamenti, e di nuove sanzioni contro l'Autorità nazionale palestinese (Anp).
Un soldato israeliano è stato ucciso nel sud della Striscia di Gaza, lo scrive Haaretz citando le forze di difesa israeliane. La vittima è il sergente Eyal Shynes, 19 anni, del Kibbutz Afik. Shynes era un soldato del 931° battaglione della Brigata Nahal.