Roma, 13 settembre 2024 - Il rischio di una guerra totale tra Hezbollah e Israele è sempre più concreto. Secondo i media locali il Partito di Dio libanese giovedì avrebbe chiesto ai residenti dei villaggi nel sud del Paese di evacuare le loro abitazioni, in vista di possibili operazioni militari israeliane nella zona. I miliziani di Hezbollah, che hanno smentito la notizia dell'evacuazione, nella notte hanno lanciato un attacco con una ventina di razzi scagliati verso Safed, in Alta Galilea, nel nord di Israele, in risposta a un agguato mortale avvenuto il giorno prima nel sud del Libano. L'Idf ha fatto sapere che i razzi hanno provocato un in una foresta e causato lievi danni a un edificio in una comunità al confine.
Intanto si rafforza il legame tra Hezbollah e Hamas: il leader del gruppo palestinese, Yahya Sinwar, ha recentemente inviato una lettera al capo del Partito di Dio libanese, Hassan Nasrallah, per ringraziarlo per il sostegno durante la guerra contro Israele. La lettera è stata pubblicata dal sito della tv "al-Mayadeen", vicina a Hezbollah. Sinwar ringrazia Nasrallah per le sue condoglianze per la morte di Ismail Haniyeh, il suo precessore alla guida di Hamas, ucciso a Teheran a luglio in un raid attribuito a Israele. Sinwar giura di continuare a combattere "il progetto sionista" insieme all'asse di resistenza guidato dall'Iran, "finché l'occupazione non sarà sconfitta e spazzata via dalla nostra terra, e il nostro stato indipendente con piena sovranità non sarà stabilito con Gerusalemme come capitale".
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Un drone di Hezbollah è stato filmato mentre sorvolava il nord di Israele. Le sirene hanno risuonato nelle comunità della zona, tra cui Rosh Pina e Safed. Il velivolo senza pilota si è schiantato in un'area dell'Alta Galilea senza fare vittime, "l'obiettivo non è caduto in nessuna città della zona", ha sottolineato l'Idf.
Nel documento conclusivo del G7 Lavoro a Cagliari si legge: "Riaffermiamo la nostra forte condanna degli attacchi terroristici brutali condotti da Hamas e altri gruppi terroristici contro Israele il 7 ottobre 2023. Siamo profondamente preoccupati per la situazione umanitaria a Gaza e, richiamando la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu chiediamo un immediato cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e un aumento sostenuto dell'assistenza umanitaria".
Hezbollah ha annunciato di aver sparato dei razzi nella notte contro il quartier generale della difesa aerea israeliana nella località di Safed, vicino al confine tra Israele e Libano.
Namir Road, una delle principali strade di Tel Aviv, completamente bloccata dai parenti degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e dai loro sostenitori. I manifestanti chiedono un accordo per liberare i prigionieri tenuti dal gruppo palestinese. I dimostranti dipingono nastri gialli lungo la strada, giurando di non abbandonare gli ostaggi tenuti da Hamas e urlando: "Perché sono ancora a Gaza?".
La notizia che Hezbollah avrebbe ordinato agli abitanti del sud del Libano di lasciare la zona, rilanciata dal quotidiano libanese an Nahar, noto per le sue posizioni ostili all'Iran e ai suoi alleati, è stata smentita dai miliziani filo iraniani. "Si tratta dell'ennesimo tentativo di mettere pressione ai libanesi nel contesto della guerra psicologica", ha detto la fonte anonima.
Un bambino libanese, figlio di un combattente di Hezbollah, è stato ucciso in un raid condotto nelle ultime ore da Israele nel sud del Libano. Secondo i media locali il piccolo Mehdi Mubarak è morto a seguito di un bombardamento israeliano nei pressi della città meridionale di Nabatiye mentre si trovava nell'abitazione assieme al padre Sadeq Mubarak.
Il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, Mohammad Bagheri, ha dichiarato il suo Paese "continuerà a rispondere alle minacce provenienti da Israele e dalle maggiori potenze alleate con esso". Bagheri, in visita in Cina, ha confermato che "la vendetta del sangue del capo dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è decisa e certa".
Il corpo di Aysenur Ezgi Eygi, l'attivista con cittadinanza turca e americana colpita alla testa mentre partecipava a una manifestazione in Cisgiordania la scorsa settimana, è giunto a Istanbul. Israele ha ammesso che è "molto probabile" che le sue forze abbiano ucciso "indirettamente e involontariamente" la 26enne.
Tre importanti membri operativi della Jihad islamica sono stati uccisi in un attacco con droni israeliani nella città di Tulkarem, in Cisgiordania, la scorsa notte. All'operazione hanno partecipato le Forze di difesa israeliane e lo Shin Bet. Colpito un gruppo di uomini armati che si trovavano in un'auto identificati come Mohammed Abu Attia, Imad Shahdeh e Saleh al-Badu, tutti membri di spicco della Jihad islamica palestinese.