Roma, 16 maggio 2024 – Israele allarga l'intervento a Rafah, nel sud della Striscia. Altre truppe entreranno presto ad affiancare quelle già schierate sul campo con l'obiettivo di "intensificare" l'operazione militare contro i battaglioni di Hamas.
"La battaglia a Rafah - ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha sorvolato la regione sud della Striscia - è cruciale. Non si tratta del resto solo dei loro battaglioni, ma anche dei tubi dell'ossigeno per fuggire e rifornirsi". Poi, rivolto ai soldati, ha aggiunto: "Questa di cui siete parte integrante è una battaglia che deciderà molte cose in questa guerra".
Intanto, la Lega Araba riunita in un vertice in Bahrein ha chiesto “il dispiegamento di una forza di pace Onu nei Territori palestinesi occupati fino all'attuazione della soluzione dei due Stati.”
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Quello che penso" sulla situazione nella Striscia di Gaza "l'ho detto in occasioni pienamente significative, come all'Onu o con la lettera che l'altro ieri ho inviato al presidente della Repubblica di Israele anche reiterando la richiesta di un cessate il fuoco". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo a braccio alla cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli della Sapienza di Roma e rispondendo alla lettera aperta di ieri in cui gli studenti pro-Gaza gli chiedevano un incontro.
Per la prima volta dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, il Patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, è entrato a Gaza e ha compiuto una visita pastorale presso la chiesa della Sacra Famiglia. Insieme a lui è rientrato anche il parroco, padre Gabriele Romanelli, che ora rimprenderà in sede la sua missione pastorale. Lo rende noto il Patriarcato stesso. La visita mirava a "portare un messaggio di speranza e solidarietà" alla "popolazione sofferente". Ad accompagnare il cardinale Pizzaballa, anche fra' Alessandro de Franciscis, grande ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta, e una delegazione. Dopo aver presieduto la messa con la comunità locale, il porporato si è recato nella parrocchia ortodossa di San Porfirio.
La Lega Araba ha chiesto il dispiegamento di una forza di pace Onu nei Territori palestinesi occupati fino all'attuazione della soluzione dei due Stati. La richiesta è contenuta nella "Dichiarazione di Manama" emessa dai 22 membri dell'organizzazione, riuniti nella capitale del Bahrein per un vertice dominato dalla guerra in corso a Gaza.
"I Paesi Bassi sostengono il diritto all'esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele" e, "tenendo conto della soluzione del conflitto israelo-palestinese e degli interessi diplomatici, si sta studiando quando l'ambasciata potrà essere trasferita" da Tel Aviv "a Gerusalemme, al momento opportuno". Lo scrivono i quattro partiti di coalizione del nuovo governo olandese nel loro programma politico.
Israele ha annunciato il previsto dispiegamento di forze armate aggiuntive nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, come parte dell'operazione militare, ha detto giovedì il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. "Sono ora nella zona di Rafah dopo aver incontrato il capo del Comando Sud e i comandanti della 162a Divisione, 84a Brigata, 401a Brigata e Vigili del Fuoco. Tutte le nostre truppe stanno operando in modo straordinario. Centinaia di obiettivi terroristici sono già stati individuati sono stati colpiti e le nostre forze stanno manovrando in quest'area. Questa operazione
continuerà parallelamente all'ingresso di ulteriori forze in quest'area. Diversi tunnel in quest'area sono stati distrutti altri lo saranno presto", ha affermato Gallant.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha accusato Hamas di aver fornito dei "pretesti" ad Israele per attaccare Gaza. Il leader dell'Anp lo ha detto durante il vertice della Lega Araba che si è aperto oggi a Manama, in Bahrein.
Non si sa ancora chi siano le vittime, ma due persone sono state uccise in un raid mirato israeliano contro un veicolo nel sud del Libano. I media libanesi scrivono che l'attacco è avvenuto lungo una strada tra le città di Seddiqine e Rmadiyeh.
Al Jazeera fa sapere che sono in corso duri scontri a Jabalya. Una donna incinta è una delle quattro persone uccise in un attacco israeliano contro una casa nella zona al-Faluja di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Continuano da giorni pesanti combattimenti nella zona, il media del Qatar: "Le forze israeliane hanno preso di mira edifici residenziali e un'ambulanza".
Al Jazeera fa sapere che sono in corso duri scontri a Jabalya. Una donna incinta è una delle quattro persone uccise in un attacco israeliano contro una casa nella zona al-Faluja di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Continuano da giorni pesanti combattimenti nella zona, il media del Qatar: "Le forze israeliane hanno preso di mira edifici residenziali e un'ambulanza".
La risposta israeliana al lancio di razzi Hezbollah contro le alture del Golan non si è fatta attendere, stamani caccia con la Stella di David hanno colpito una postazione di lancio nel sud del Libano. Alcuni dei 40 razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, fa sapere l'Idf. Eliminati anche esponenti della milizia filo iraniana riuniti ad Ayta ash-Shab, nel sud del Libano, e in un altro attacco centrato un edificio a Halta.
Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, ha accusato Israele per lo stallo nei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza. Tel Aviv con i suoi emendamenti alla proposta introdotta dai mediatori Qatar ed Egitto hanno ''messo i negoziati in un vicolo cieco''.
Iniziati oggi i due giorni di udienze alla Corte Suprema delle Nazioni Unite all'Aja sulla richiesta del Sudafrica di assicurarsi che Israele interrompa le sue operazioni militari nella città di Rafah, nel sud di Gaza. Il Sudafrica ha chiesto alla Corte di ordinare a Israele di ritirarsi da Rafah; di adottare misure per garantire l'accesso senza ostacoli alla Striscia di Gaza per i funzionari delle Nazioni Unite, le organizzazioni umanitarie e i giornalisti; e di riferire entro una settimana su come sta soddisfacendo queste richieste.
Le sirene di allarme anti razzi da Gaza hanno risuonato a Kerem Shalom, nel sud di Israele, fa sapere l'Idf. In zona l'omonimo valico da cui passano i camion di aiuti umanitari per i civili che devono poi entrare nella Striscia.
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry in una intervista a Sky news ha dichiarato: "La posizione dell'Egitto sul trattato di pace con Israele è legata allo sviluppo degli eventi e agli interessi nazionali". La crisi nasce anche dalle accuse reciproche sui ritardi di aiuti a Gaza e sulla gestione dei valichi. Shoukry ha accusato Israele di "distorcere i fatti". "L'Egitto ha costantemente chiesto la fine dell'operazione militare israeliana a Gaza e il permesso di far affluire gli aiuti umanitari senza ostacoli nella Striscia - ha spiegato il ministro -. È inaccettabile esporre al pericolo i camion degli aiuti e coloro che ci lavorano".
Secondo il sito di notizie degli Emirati Arabi Uniti The National, che cita fonti anonime, l'Egitto avrebbe formato un gruppo di esperti di diritto internazionale che esaminerà i potenziali passi che il Cairo sta valutando contro Israele.
Hezbollah ha rivendicato il lancio oggi di "più di 60" razzi Katyusha contro posizioni militari israeliane come rappresaglia per gli attacchi aerei di ieri nella valle della Bekaa. Tra gli obbiettivi anche le alture del Golan, annesse da Israele.
Droni Hezbollah hanno colpito in profondità il territorio israeliano nelle ultime 24 ore. Uno è stato abbattuto dalle difese aeree mentre l'altro drone ha colpito una ''struttura militare sensibile vicino allo svincolo di Golani, a ovest di Tiberiade'' a circa 35 km, dal confine con il Libano, rende noto l'Idf.
Fazioni armate irachene hanno annunciato di aver attaccato con droni la raffineria di petrolio di Haifa in Israele. La "Resistenza islamica in Iraq" in precedenza aveva rivendicato il bombardamento sempre con UAV a Eilat, nel sud di Israele.
I cinque soldati israeliani uccisi ieri nel nord della Striscia di Gaza stati vittime del 'fuoco amico', sette sono rimasti feriti, tre dei quali in modo grave, ha accertato un'indagine dell'Idf. Tutti facevano parte del 202esimo battaglione della Brigata Paracadutisti: nel campo di Jabaliya un tank israeliano ha sparato due proiettili contro un edificio in cui si trovavano i militari.
Per sgomberare il campus dalla tendopoli di protesta filo-palestinese i vertici del Sonoma State University (Ssu) in California, una scuola di arti liberali parte della California State University Network, hanno stretto un accordo con gli studenti per il boicottaggio accademico di Israele. E' la prima istituzione accademica americana ad annunciarlo, ne dà notizia la radio locale Ksro e trova risalto su Haaretz e da altri media.