Roma, 30 marzo 2024 – Quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua Untso sono stati feriti in un raid nel sud del Libano a ridosso della linea blu di demarcazione con Israele. Il convoglio era composto da tre membri Untso di nazionalità norvegese, australiana e cilena, più il traduttore libanese. L’attacco sarebbe stato lanciato da un drone che ha seguito il convoglio composto da due veicoli con chiare insegne delle Nazioni Unite. Al momento non è stato possibile identificare la fonte dei colpi, se da Israele o dal lato libanese. L'episodio si è verificato nei pressi di Rmeish, dove alcune fonti locali riferiscono che la responsabilità sarebbe degli israeliani. I feriti sono stati trasportati in in ospedale.
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"Le fazioni della resistenza palestinese" hanno respinto la proposta attributa ad Israele di inviare forze arabe per amministrare Gaza, mettendo in guardia dai "risultati e dalle ripercussioni". Si tratta di una "trappola e di un inganno dei sionisti per attirare alcuni paesi arabi a servire i loro piani e progetti dopo il loro grande fallimento sul campo, mentre cercano, insieme agli Usa, di aggirare la terribile sconfitta che stanno affrontando", hanno detto in un comunicato da Damasco diffuso su Telegram da Hamas.
Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Secondo i media si teme l'infiltrazione di un "velivolo ostile". In precedenza - sempre secondo il portavoce militare - l'aviazione israeliana ha colpito "obiettivi degli Hezbollah" a Et Tayibe, Naqoura, e Hanine nel Libano del sud. Inoltre è stata colpita la fonte dei razzi lanciati questa mattina presto su
Israele del nord.
Sale a oltre 32.700 morti il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. L'ultimo bollettino del ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas, segnala 32.705 morti, 82 dei quali nelle ultime 24 ore. Il bilancio, riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla anche di 75.190 feriti da quando sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas.
Ancora una calca, spari e scene caotiche durante un'operazione di consegna degli aiuti a Gaza. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha reso noto che cinque persone sono rimaste uccise e decine ferite da colpi di arma da fuoco e dalla ressa che si è creata durante la caotica distruzione di aiuti umanitari nel Nord della Striscia, stretta nella morsa della carestia
Fonti della sicurezza libanesi hanno affermato all'Ansa che l'attacco nel sud del Libano contro osservatori Onu della missione Untso è stato lanciato da un drone che ha seguito il convoglio composto da due veicoli con chiare insegne delle Nazioni Unite. "I tre osservatori e il loro interprete libanese erano scesi dai veicoli nei pressi di Rmeish - affermano le fonti - quando hanno il ronzio del drone e sono rientrati velocemente a bordo dei due fuoristrada". A quel punto, affermano, il drone ha lanciato un missile verso il convoglio Uno dei feriti è stato trasportato d'urgenza in elicottero all'Ospedale Saint George di Beirut.
Sull'auto degli osservatori Onu colpita da un raid nei pressi di Rmeish, al confine tra Libano e Israele, c'erano tre membri della Untso di nazionalità australiana, cilena e norvegese, più un traduttore libanese, rimasti feriti nell'attacco. Lo afferma la tv libanese filo-Hezbollah Al Mayadeen.
Un attacco israeliano ha colpito un veicolo su cui viaggiavano osservatori dell'Onu fuori dalla città di Rmeish, nel sud del Libano. Lo ha riferito Reuters, citando due fonti della sicurezza. Nessun commento finora dall'Unifil, la missione Onu che opera nel Paese dei Cedri e che accompagna gli osservatori tecnici nel monitoraggio della Linea Blu, che delimita il confine tra Libano e Israele.