Martedì 1 Ottobre 2024

Israele, Netanyahu verso incriminazione per corruzione

Il premier: "Contro di me caccia alle streghe"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (Ansa)

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (Ansa)

Gerusalemme, 28 febbraio 2019 - Il procuratore generale d'Israele Avichai Mandelblit intende incriminare il premier Benyamin Netanyahu per corruzione, abuso di fiducia e frode. Lo dicono i media aggiungendo che al premier sarà data la facoltà di difendersi in un'audizione prima della decisione definitiva. 

"Quella in atto contro di me è una caccia alle streghe", si è difeso il premier in una dichiarazione diffusa dalla tv, aggiungendo che l'intento è quello "di farlo destituire" ma che lui intende "rimanere capo del governo per molto tempo". 

Sono tre le indagini che pendono come una spada di Damocle sulla testa del premier, in vista delle elezioni del 9 aprile: nella prima Netanyahu è accusato di aver lavorato per assicurare una politica governativa favorevole agli interessi di Shaul Elovitch, proprietario dell'azienda delle telecomunicazioni Bezeq, in cambio di una copertura mediatica positiva da parte del sito di notizie collegato, Walla; nel secondo caso, è sospettato di aver ricevuto doni di lusso da persone facoltose in cambio di favori finanziari o personali; il terzo caso riguarda invece la ricerca di un accordo con l'editore del quotidiano Yedioth Ahronoth per avere una copertura mediatica positiva in cambio di una legge che avrebbe limitato il rivale, il giornale Israel Hayom.

Secondo la stampa israeliana, Mandelblit incriminerà Netanyahu per corruzione, frode e abuso di fiducia nel caso Bezeq-Walla, mentre una decisione finale sul caso Yedioth Ahronoth-Israel Hayom non è stata ancora presa. Il procuratore generale starebbe oscillando tra l'intenzione di chiuderla o limitare l'incriminazione al solo abuso di fiducia escludendo la corruzione. In base alla legge israeliana, una volta che il procuratore generale ha espresso l'intenzione di incriminarlo, all'accusato viene data, in una o più udienze, la possibilità di difendersi prima che l'incriminazione venga formalmente presentata. Tra i due momenti passano diversi mesi. Ed è proprio la tempistica a pesare in questo caso, dato che le elezioni si terranno il 9 aprile.