Roma, 14 ottobre 2024 - Nella notte i caccia israeliani hanno bombardato un centro di comando e controllo di Hamas nell'ospedale Shuhada al-Aqsa, nella zona di Deir al Balah, nella Striscia di Gaza. Ieri duro colpo ai sistemi difensivi di Tel Aviv: un drone lanciato da Hezbollah ha bucato le difese ed è piombato in una base a Binyamina, a sud di Haifa. Quattro soldati del campo di addestramento della Brigata Golani dell'Idf hanno perso la vita e 67 sono rimasti feriti (non confermato che l'obiettivo dell'attacco fosse il capo di Stato Maggiore israeliano Herzi Halevi). I miliziani del Partito di Dio hanno rivendicato l'azione affermando che è "solo un assaggio”. Israele avverte gli Usa: “La risposta sarà dura”.
Diciotto morti nell’attacco israeliano in un villaggio nel Nord del Libano. Hezbollah riferisce di "feroci combattimenti" con l'esercito israeliano in un villaggio di confine.
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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso “forti preoccupazioni” dopo gli incidenti in cui i peacekeepers delle Nazioni Unite in Libano sono rimasti feriti. “Sullo sfondo delle ostilità in corso lungo la Linea Blu, i membri del Consiglio di sicurezza hanno espresso le loro forti preoccupazioni dopo che diverse posizioni UNIFIL sono state attaccate nei giorni scorsi. Diversi peacekeeper sono rimasti feriti”, ha affermato la presidenza di turno del consiglio, attualmente la rappresentante svizzera presso le Nazioni Unite Pascale Baeriswyl.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha negato fermamente che l’Idf abbia intenzionalmente preso di mira le forze di pace delle Nazioni Unite in Libano. “L’accusa secondo cui Israele ha deliberatamente attaccato il personale dell’Unifil è completamente falsa”, ha affermato in un video in lingua inglese. “È esattamente il contrario. Israele ha ripetutamente chiesto all’Unifil di togliersi dal pericolo. Ha ripetutamente chiesto loro di lasciare temporaneamente la zona di combattimento, che si trova proprio accanto al confine di Israele con il Libano”, ha aggiunto. “Il giorno in cui Israele ha iniziato la sua operazione di terra vicino al nostro confine con il Libano, abbiamo chiesto loro specificatamente: ‘per favore, lasciate quest’area in modo da non subire danni’”, ha continuato Netanyahu. Che ha accusato Hezbollah di utilizzare le posizioni dell’Unifil come copertura mentre attacca Israele.
L’Idf e lo Shin Bet hanno annunciato in una nota congiunta che il capo dell’aviazione di Hamas è stato ucciso in un attacco aereo di settembre: Samer Abu-Daqa era tra i terroristi che hanno pianificato l’infiltrazione in Israele il 7 ottobre con parapendii e droni, afferma la dichiarazione precisando - secondo quanto riporta Times of Israel - che è stato ucciso a settembre. Abu-Daqa era a capo dello schieramento aereo dall’ottobre 2023, quando il suo predecessore è stato eliminato. Israele lo definisce "una fonte fondamentale di conoscenza", che ha avuto un ruolo centrale nella creazione delle unità di droni e parapendii di Hamas.
I ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna esprimono in una nota congiunta "profonda preoccupazione per i recenti attacchi da parte dell’Idf alle basi Unifil, che hanno ferito diversi peacekeeper. Questi attacchi devono cessare immediatamente. Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell’ Unifil. Qualunque attacco deliberato" contro la missione in Libano "viola il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza".
"Le forze dell’Idf hanno individuato e fatto irruzione in un quartier generale sotterraneo della Forza Radwan” - l’unita operativa speciale di Hezbollah - nel sud del Libano. Ne dà notizia su X il governo israeliano, precisando che “la base operativa scoperta si trovava all’interno di un tunnel sotterraneo lungo 800 metri, nel cuore di un villaggio libanese, nel quale sono state rinvenute molte armi tra cui: missili antiaerei, granate, motociclette, ulteriori pozzi sotterranei, mezzi si sopravvivenza, compreso cibo, e una cucina utilizzata dai i terroristi. Tutti questi sarebbero dovuti essere utilizzati dalle forze Radwan come parte del piano per l’occupazione della Galilea”. “Durante il raid mirato sul complesso - prosegue il governo israeliano - le truppe hanno affrontato un terrorista all’interno del quartier generale, eliminato grazie a un raid dell’aeronautica militare israeliana. Le truppe stanno continuando la loro attività nell’area e stanno esaminando il percorso del tunnel”. Il portavoce dell’ Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato che Hezbollah “stava pianificando di entrare con le motociclette a Kiryat Shemona, a Yiftah, nei villaggi all’interno di Israele e condurre un massacro. Erano qui solo un paio di giorni fa. Faremo tutto il necessario per proteggere il popolo di Israele”.
"L’immagine dell’Onu che non riesce nemmeno a difendere le sue forze è fonte di vergogna e preoccupazione per il sistema internazionale". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, facendo riferimento agli attacchi di Israele contro le forze Unifil in Libano. "Gli attacchi alle forze dell’Onu, e le minacce, mostrano quanto seria sia la situazione", ha detto il leader turco, criticando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, "che guarda la situazione da lontano", durante un discorso dopo una riunione di gabinetto, trasmesso dalla tv di Stato Trt. Chiedendo polemicamente "quando il Consiglio di sicurezza sarà in grado di fermare Israele?", il leader turco ha nuovamente contestato Usa e Europa per il loro sostegno al "governo di Israele che persegue obiettivi sionisti e non fermerà i suoi attacchi".
In seguito all'attacco con un drone che ha provocato la morte di 4 soldati e il ferimento di altre decine nella base di addestramento vicino Binyamina la scorsa notte, l'aeronautica militare israeliana si è posta l'obiettivo di eliminare completamente l'unità 127 di Hezbollah, responsabile della produzione, manutenzione e funzionamento dei droni: lo riferisce il Times of Israel. Lo sforzo di uccidere ogni membro dell'unità avrà ora la priorità in termini di raccolta di informazioni e attacchi aerei.
E' di 18 morti il bilancio di un attacco israeliano vicino ad Aitou, cittadina a maggioranza cristiano maronita nel distretto di Zgharta, nord del Libano. Lo ha riferito la Croce Rossa libanese.
Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele avrebbe dato una forte risposta a Hezbollah dopo il raid con un drone che ha colpito una base dell'esercito uccidendo quattro soldati e ferendone sessanta. Gallant ha parlato con Austin durante la notte e "ha sottolineato la gravità dell'attacco e la forte risposta che sarebbe stata data a Hezbollah", ha affermato l'ufficio del ministro in una nota.
Hezbollah riferisce di "feroci combattimenti" con l'esercito israeliano in un villaggio di confine.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa denuncia l'uccisione da parte dei soldati israeliani di due giovani, mentre altri quattro sono rimasti feriti dai proiettili. E' avvenuto a Jenin, nel nord della Cisgiordania dove le forze israeliane hanno sparato e ucciso il giovane Rayan Ibrahim Al-Sayed, 17 anni, e un altro giovane, su cui sono stete fornite solo notizie generiche.
Un'inchiesta del New York Times, sulla base di interviste a 16 militari e ufficiali israeliani e 3 palestinesi, ha svelato che militari ed agenti dell'intelligence israeliana dall'inizio della guerra a Gaza hanno usato palestinesi catturati, anche minorenni, come scudi umani, costringendoli a cercare esplosivi di Hamas tra macerie, nei tunnel, generatori e serbatoi di acqua, per evitare di mettere a rischio vite di soldati israeliani. Il giornale ammette di non essere a conoscenza della portata del ricorso a queste operazioni illegali, sia per la legge israeliana che internazionale, ma afferma che le hanno utilizzate almeno 11 squadroni in cinque città a Gaza.
Muhammed Kamel Naeem, comandante di Radwan, la forza d'élite di Hezbollah, è stato ucciso in un raid dell'aeronautica israeliana nell'area della città di Nabatiye, 60 chilometri a sud di Beirut fa sapere l'Idf.
Secondo quanto riferito da un intermediario, che ha voluto restare anonimo, l'Iran ha informato gli Stati Uniti che non risponderà in caso di un attacco israeliano limitato a obiettivi specifici, e pianificato in risposta al recente attacco missilistico balistico di Teheran. Secondo l'emittente statale israeliana Kan Teheran considererà chiuso l'attuale scontro se la risposta di Israele sarà limitata a obiettivi specifici.
Duro commento del ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, che ha accusato su X i cachi blu dell'Unifil nel Libano meridionale di essere una forza "inutile" che non è riuscita a proteggere gli israeliani dagli attacchi di Hezbollah. "Queste forze non hanno contribuito in alcun modo al mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione, non hanno garantito l'applicazione delle risoluzioni Onu e fungono da scudo per Hezbollah". Poi Cohen ha incvitato il segretario dell'Onu Guterres: "È giunto il momento che lei risponda alla richiesta che le è stata rivolta, che ritiri l'Unifil dalle zone di conflitto e smetta di fare il gioco di Hamas".
Le Nazioni Unite hanno annullato le vaccinazioni antipolio che si sarebbero dovute svolgere in una scuola Onu a Gaza dopo che ha subito "gravi danni" a causa di un attacco aereo, lo rende noto il commissario generale dell'UNRWA Philippe Lazzarini. "La scuola era stata progettata per essere utilizzata per la campagna di vaccinazione contro la polio iniziata oggi", ha spiegato Lazzarini su X. "Abbiamo dovuto annullare la campagna di vaccinazione in quella scuola a causa dei gravi danni".
L'Idf ha pubblicato una testimonianza audio di un civile di Gaza. L'uomo racconta che Hamas picchia le persone con bastoni per impedirgli di evacuare e li costringe a restare nell'area umanitaria di Jabaliya nonostante l'esercito abbia chiesto l'evacuazione dei residenti. L'esercito aveva chiesto alla popolazione di spostarsi verso l'area umanitaria ampliata di Al-Mawasi, ma i miliziani di Hamas nei giorni scorsi hanno imposto ai civili di restare a Jabaliya nonostante i combattimenti in corso.
Da giovedì i caccia con la Stella di David non bombardano più il centro di Beirut (Ma un fuzionario smentisce). Lo stop sarebbe arrivato giovedì dopo che due attacchi israeliani hanno ucciso almeno 22 persone e ne hanno ferite oltre 100 nella capitale libanese. I raid invece continuano nel resto del Paese.
Sono 27 gli Stati Ue a condannare gli attacchi iareliani ai caschi blu. "In Medio Oriente la situazione sta peggiorando sempre di più. Ieri sera finalmente, dopo ore di discussione, abbiamo concordato una dichiarazione a 27 a sostegno di Unifil. I 27 Stati membri hanno concordato di chiedere agli israeliani di smettere di attaccare Unifil. Molti membri europei partecipano a questa missione, il loro lavoro è molto importante: è completamente inaccettabile attaccare le truppe delle Nazioni Unite" ha detto protestato con i media l'Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell.
Hezbollah ha rivendicato anche un attacco contro una base militare vicino a Netanya, nel centro di Israele. L'Idf conferma il lancio di razzi sulla regione centrale aggiungendo che sono stati tutti intercettati. Allarme anche a Wadi Ara.
In Israele Shin Bet e l'unità Lahav 433 della polizia ahnno smscherato una presunta cellula dell'intelligence iraniana che reclutava cittadini israeliani. Dalle pagine del Times of Israel si apprende che le persone arrestate sono due cittadini dello Stato ebraico: un uomo residente a Ramat Gan di 30 anni chiamato Vladislav Viktorzon e la sua compagna di 18 anni, Anna Bernstein. Secondo lo Shin Bet e la polizia i due comunicavano sui social con una persona chiamata Mari Hossi, ritenuto un agente iraniano.
"Israele attacca ovunque in Libano, Beirut compresa. Lo abbiamo dimostrato di recente e lo dimostreremo anche nei prossimi giorni, in base a considerazioni operative", ha affermato un alto funzionario israeliano davanti alla notizia circolata che l'aeronautica militare non ha attaccato Beirut per tre giorni dopo la richiesta di Joe Biden al primo ministro Benjamin Netanyahu.
Hezbollah ha rivendicato di aver attaccato con una salva di missili una base navale israeliana nei pressi di Haifa. L'attacco alla base navale Stella Maris, è stato fatto in nome di Hassan Nasrallah, il leader del gruppo ucciso da Israele, fanno sapere. Ieri un drone nella base Golani a Binyamina, a sud di Haifa, ha ucciso 4 soldati e ferito 67 soldati.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha visitato la base della Brigata Golani dove ieri un drone di Hezbollah ha causato la morte di quattro soldati. Gallant ha detto alle forze dispiegate alla base che Israele sta sviluppando capacità "in grado di affrontare la minaccia degli attacchi dei droni". Riferendosi all'attacco, Gallant ha spiegato che si è trattato di "un incidente grave che ha portato a conseguenze dolorose".
Le forze israeliane si sono recate e Betlemme dove hanno effettuato almeno 25 arresti di palestinesi. Arresti nei villaggi di Al-Asakra, Beit Fajjar, Rakhma e Husan. Operazioni militari sono state segnalate anche a Jaba, un'altra città della Cisgiordania, non lontano da Jenin. Diciassette le persone detenute in questo caso.
Hezbollah sta finendo i soldi. L'offensiva israeliana ha bloccato tre delle sue principali fonti di denaro.Secondo esperti la principale fonte di denaro di Hezbollah è Al-Qard al-Hasan, o AQAH, un istituto quasi bancario libanese gestito dal gruppo terroristico. Altre fonti di liquidità del gruppo includono le banche commerciali libanesi insolventi ma autorizzate e gli arrivi di aerei carichi di contanti all'aeroporto di Beirut.
Ronen Bar, capo dello Shin Bet israeliano, ha incontrato il capo dell'intelligence egiziana al Cairo Abbas Kamel per discutere di cessate il fuoco a Gaza e dello stallo nelle trattative. Secondo il reporter di Axios Barak Ravid i due hanno discusso anche del rilascio degli ostaggi, ma non hanno raggiunto alcun accordo. Resta il nodo del valico di frontiera di Rafah, che è stato chiuso da maggio, quando l'IDF ha lanciato la sua offensiva nella città meridionale di Gaza.
L'Idf ha pubblicato i nomi dei quattro militari israeliani uccisi nell'attacco missilistico di Hezbollah che ha colpito la base militare di Binyamina, sono quattro sergenti, tutti di 19 anni e tutti in forze nella Brigata Golani: Omri Tamari, Yosef Hieb, Yoav Agmon e Alon Amitay. Non confermato che l'obiettivo dell'attacco fosse il capo di Stato Maggiore israeliano Herzi Halevi.
''Nel mese scorso circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro comunità israeliane e truppe Idf dai complessi terroristici di Hezbollah situati vicino alle postazioni Unifil nel Libano meridionale, sfruttando la loro vicinanza alle forze Onu. Uno degli attacchi ha causato la morte di due soldati Idf'', è quanto sostengono le Forze di difesa israeliana in una nota. Inoltre ''Hezbollah utilizza complessi situati sopra e sotto terra per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele". Le truppe della 146a Divisione hanno localizzato centinaia di armi conservate all'interno di complessi sotterranei a da poche decine di metri dalle postazioni Unifil situate vicino alla Blue Line.
Lloyd Austin, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, ha parlato ieri con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Austin ha espresso ha "ribadito l'importanza di garantire la sicurezza delle forze Unifil e delle Forze armate libanesi e ha ribadito la necessità di passare dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico il prima possibile". Infine, Austin ha invitato Israele ad affrontare "la terribile situazione umanitaria a Gaza".