Roma, 25 novembre 2024 – Israele è pronto a un accordo di tregua con il Libano: ad annunciarlo è stato il quotidiano Haaretz, che sottolinea che si baserebbe sulla risoluzione Onu 1701, quella che ha posto fine al precedente conflitto tra i due Stati nel 2006. Dunque, la bozza prevederebbe il ritiro delle forze di Hezbollah dalle zone a ridosso della frontiera e delle truppe israeliane dal sud del Libano e una serie di negoziati per stabilire il confine terrestre. Inoltre, dovrebbe essere stabilito un meccanismo internazionale, probabilmente guidato dagli Stati Uniti, per monitorare l’attività dei miliziani. Haaretz sottolinea che tuttavia, al momento, manca un’approvazione definitiva.
La notizia giunge dopo una notte di intensi bombardamenti dell’Idf sul sud del Libano. La città di Khiam è stata inoltre teatro di “violenti” scontri tra le forze israeliane e quelle di Hezbollah. In mattinata, una ventina di razzi sono stati lanciati sul nord di Israele: la maggior parte è stata intercettata dal sistema di difesa, gli altri hanno colpito aree aperte.
Le notizie in diretta
Nuovi raid israeliani questa mattina contro la periferia meridionale di Beirut, considerata una roccaforte di Hezbollah libanesi. Colonne di fumo si sono levate da due aree colpite mentre l'agenzia di stampa nazionale Ani riferiva di "due attacchi successivi". Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva avvertito sulla piattaforma X che sarebbero stati presi di mira alcune delle basi dei miliziani.
Una ventina di razzi sono stati lanciati dal Libano questa mattina verso le aree dell'Alta Galilea e della Galilea Occidentale in Israele. A riportarlo è l'Idf. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri hanno colpito aree aperte.
Continua a far discutere l'assassinio del rabbino israelo-moldavo Chabad Zvi Kogan, trovato morto negli Emirati Arabi, dove risiedeva. Nella notte italiana è arrivata la condanna "con forza" degli Stati Uniti. Ora, i media israeliani riportano che l'Iran potrebbe non essere coinvolto nell'omicidio, a differenza di quanto indicavano le primissime piste.
La scorsa notte il Libano meridionale è stato colpito da intensi bombardamenti, come riportato dall'agenzia di stampa Nna. Almeno una persona è morta in un raid aereo israeliano a Deir al-Zahrani, mentre 15 case sono state distrutte nella città di Yammer al-Shaqif. La città di Khaim è stata al centro di pensanti bombardamenti e nelle stesse ore è stata anche teatro di "violenti" scontri tra Hezbollah e Idf.
Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz, Tel Aviv è pronta a un accordo di tregua con il Libano. La bozza dovrebbe basarsi sulla risoluzione Onu che pose fine al conflitto tra i due Paesi nel 2006; prevederebbe dunque il ritiro di Hezbollah dalle zone a ridosso del confine con Israele e dell'Idf dal sud del Libano. In seguito, dovrebbero tenersi negoziati per stabilire il confine terrestre. Verrebbe infine istituito un meccanismo internazionale, probabilmente a guida statunitense, per monitorare l'attività di Hezbollah e sincerarsi che i suoi miliziani non varchino il fiume Litani. Nel corso dei negoziati, Israele ha chiesto di avere una lettera di garanzia da parte degli Stati Uniti a sostegno della libertà di azione israeliana sul suolo libanese, in caso di ogni tentativo di rafforzamento di Hezbollah o di altra organizzazione. Al momento, tuttavia, la bozza manca di un'approvazione definitiva.