Roma, 1 novembre 2024 – L'aviazione israeliana sta intensificando i raid sul Libano. Nuovi attacchi alla periferia sud di Beirut. Missili anche su Tiro, nel sud del Libano e nell’est del Paese. Ci sarebbero decine di morti. Secondo il premier libanese Najib Mikati, "l'espansione" di questi raid contro il suo Paese indica un rifiuto degli sforzi per una tregua. E, mentre la Cnn scrive che Israele si trova in un "alto livello di prontezza" in vista di un possibile attacco dall'Iran, non si arresta il rally del petrolio su queste rinnovate tensioni. Il wti è schizzato a +3% a 71,3 dollari al barile. Il brent ha allungato a +2,7% e si è avvicinato ai 75 dollari al barile (74,8 il massimo).
Intanto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha aggiornato il bilancio dei morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra più di un anno fa: la nuova conta ammonta a 43.259 vittime. Nuovo grido di allarme dell’Onu: “ A nord di Gaza la situazione è apocalittica”. Nel frattempo, si registra un nuovo monito dell’Iran, pronto a cambiare la propria dottrina nucleare “se la nostra esistenza sarà minacciata”.
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Gli Stati Uniti hanno annunciato nuovi dispiegamenti militari in Medio Oriente che arriveranno "nei prossimi mesi" per la "difesa di Israele" e come avvertimento all'Iran. In una nota, il dipartimento per la Difesa afferma: "In linea con i nostri impegni per la protezione dei cittadini e delle forze statunitensi in Medio Oriente, la difesa di Israele e la de-escalation attraverso deterrenza e diplomazia, il Segretario della Difesa ha ordinato lo spiegamento di ulteriori cacciatorpediniere di difesa missilistica balistica, squadroni di caccia e aerei cisterna e diversi bombardieri d'attacco a lungo raggio B-52 dell'aeronautica militare statunitense nella regione. Queste forze inizieranno ad arrivare nei prossimi mesi mentre il gruppo d'attacco della portaerei USS Abraham Lincoln si prepara a partire.
Il presidente del parlamento libanese, Nabih Berry, ha dichiarato in un'intervista a Asharq al-Awsat che l'iniziativa americana per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è fallita perché il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha respinto la road map del Libano che era stata concordata con l'inviato Usa Amos Hochstein. Lo riferisce L'Orient Le Jour. Berry ha aggiunto che la trattativa riprenderà dopo le elezioni americane. "Hochstein non ci ha comunicato nulla dopo che è partito da Israele" nei giorni scorsi, al contrario di quanto "aveva promesso" nell'ultima visita a Beirut nel caso avesse visto elementi positivi a Tel Aviv
L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato di aver eliminato il terrorista Izz al-Din Kassab, membro dell'ufficio politico di Hamas e responsabile delle relazioni nazionali dell'organizzazione. L'aeronautica israeliana ha condotto nell'area di Khan Yunis un attacco basato sull'intelligence dell'Idf e dello Shin Bet, eliminando il terrorista Izz al-Din Kassab.
Se la Repubblica islamica dell'Iran sarà esposta a una minaccia esistenziale potrebbe cambiare la sua dottrina nucleare. Lo ha dichiarato all'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen Kamal Kharrazi, capo del Consiglio strategico per le relazioni estere e consigliere di Ali Khamenei. La sua dichiarazione giunge in un contesto di massima tensione con Israele e di possibile risposta di Teheran all'ultimo attacco israeliano. Kharrazi ha anche affermato che l'Iran ha la capacità di realizzare un'arma nucleare, ma una "fatwa" del leader supremo Khamenei attualmente la proibisce. Israele ha lanciato attacchi di rappresaglia mirata su siti in Iran lo scorso fine settimana in una risposta ampiamente attesa a una salva di missili balistici iraniani su Tel Aviv e sulle basi militari il 1 ottobre.
La situazione che si sta sviluppando nella Striscia di Gaza settentrionale è "apocalittica". A parlare sono i responsabili delle principali agenzie delle Nazioni Unite, avvertendo che l'intera popolazione è a "rischio imminente" di morte. "L'intera popolazione palestinese nella Striscia di Gaza settentrionale è a rischio imminente di morte per malattie, carestia e violenza", afferma la dichiarazione congiunta dei responsabili delle organizzazioni che formano il Comitato permanente inter-agenzia delle Nazioni Unite.
Sale il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nell'est del Libano. Sono almeno 24 i morti accertati scondo quanto riporta l'agenzia libanese Ani, citata dal Guardian. Quattro raid hanno colpito diversi villaggi nella valle della Bekaa
Almeno 10 persone sono morte e 26 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nell'est del Libano, la maggior parte in un solo villaggio nella regione di Baalbek-Hermel. Lo rende noto il ministero della Salute libanese. Le forze israeliane non avevano emesso oggi nessuna richiesta di evacuazione per l'est del Libano.
Gli aerei da caccia israeliani hanno lanciato "diversi missili" su due edifici situati vicino al complesso Imam Hussein nella città di Tiro, nel sud de Libano. Lo riferisce il giornale libanese L'Orient Le Jour. Altri raid dell'Idf hanno preso di mira diverse località nel sud del Paese, tra cui una casa nel viaggio di Arab Salim nella zona di Nabatieh, aggiunge il sito.
Almeno 10 persone hanno perso la vita in un attacco attribuito a Israele nella parte centrale della Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, colpi di artiglieria hanno colpito una scuola nel campo profughi di Nuseirat. Intanto secondo il ministero della Sanità controllato da Hamas, dal 7 ottobre 2023 si contano a Gaza 43.259 morti, 55 dei quali sono stati registrati solo nelle ultime 24 ore.
In Libano attacchi aerei israeliani contro Hezbollah e scontri armati rappresentano un "grande pericolo" per i siti antichi di Tiro, a Sud, e Baalbeck, a Est. A lanciare l'allarme è un alto funzionario delle Nazioni Unite. "Le antiche città fenicie, ricche di storia, corrono il grande pericolo di essere lasciate in rovina", ha avvertito su X la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, citando Tiro e Baalbeck, due città dichiarate patrimonio mondiale dell'Unesco. "Il patrimonio culturale del Libano non deve essere un'altra vittima di questo conflitto devastante", ha sottolineato l'esperta Onu.
Nuovo appello del Papa per la pace durante l'Angelus per la Festa di Ognissanti. "Preghiamo per la martoriata Ucraina, preghiamo per la Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sud Sudan e per tutti i popoli che soffrono per le guerre", ha detto Francesco. "Fratelli e sorelle, la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Ed è ignobile perché è il trionfo della menzogna, della falsità. Si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l'avversario calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto e tutto mascherato di menzogne. Soffrono gli innocenti: penso alle 153 donne e bambini massacrati nei giorni scorsi a Gaza".
Quarantasette palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti, la maggior parte bambini e donne, nei raid notturni israeliani sulla Striscia di Gaza centrale. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. "Molte persone sono rimaste uccise a Nuseirat, dove gli attacchi hanno colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate", scrive la Wafa. L'Idf ha affermato che le sue truppe hanno eliminato "diversi terroristi" nel centro di Gaza e hanno eliminato "decine di terroristi" a Jabalia.
Israele si trova in un "alto livello di prontezza" in vista di un possibile attacco dall'Iran. Lo scrive la Cnn citando una fonte militare israeliana, che tuttavia ha aggiunto che stanno "ancora valutando il processo decisionale in Iran" per determinare se e quando avrà luogo una rappresaglia per i raid israeliani contro la Repubblica islamica della scorsa settimana. Secondo la fonte, i recenti attacchi israeliani alle strutture di produzione missilistica e alla difesa aerea iraniana hanno "creato un dilemma per Teheran", poiché la sua capacità di colpire Israele e difendersi da futuri attacchi israeliani è stata diminuita.