Roma, 19 gennaio 2025 – Quando sembrava in bilico, la tregua tra Israele e Hamas diventa reale. Alle 10.15 ora italiana è scattato il cessate il fuoco dopo che Hamas ha inviato a Israele i nomi degli ostaggi da rilasciare oggi. Si tratta di tre donne: Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Israele conferma di aver ricevuto i nomi.
Migliaia di sfollati stanno tornano alle loro case nella Striscia di Gaza.
Il partito del ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, Potere ebraico (estrema destra), ha annunciato la sua uscita dalla coalizione che sostiene il governo Netanyahu.
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50 ambulanze sono entrate a Gaza attraverso il valico di Rafah, riaperto stamattina per la prima volta dal maggio scorso. Lo ha riferito una fonte della sicurezza egiziana.
Migliaia di sfollati stanno tornano alle loro case nella Striscia di Gaza dopo l'inizio della tregua: lo hanno constatato i giornalisti della Afp sul posto.
Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. "Come parte dell'accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni".
E' iniziato in tutta la Striscia di Gaza il dispiegamento di migliaia di poliziotti, secondo un piano governativo, per mantenere l'ordine e la sicurezza: lo ha reso noto l'ufficio informazioni di Hamas, come riportano i media israeliani. I ministeri governativi nella Striscia di Gaza sono pronti a iniziare a operare, ha aggiunto Hamas.
Il partito del ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, Potere ebraico (estrema destra), ha annunciato la sua uscita dalla coalizione che sostiene il governo Netanyahu.
Hamas rende noto di aver inviato a Israele i nomi degli ostaggi da rilasciare oggi. Fonti israeliane, citate dall'emittente Kan, hanno confermato la consegna della lista ai mediatori, precisando che si tratta di tre donne.
Israele riceverà "a breve" l'elenco previsto dei 33 ostaggi da liberare oggi: lo ha detto alla Afp un alto funzionario di Hamas.
Alle 8.30 (ora locale), l'ora fissata per l'entrata in vigore della prima fase dell'accordo su Gaza, Hamas non aveva ancora inviato l'elenco dei tre ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi, come chiesto Benjamin Netanyahu. Il Premier israeliano ha condizionato l'attuazione dell'accordo, quindi della tregua, alla consegna dell'elenco dei nomi dei tre ostaggi - tre donne secondo il Jerusalem Post- che, secondo i termini dell'intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio, inizialmente atteso intorno alle 16.30. Hamas, in un comunicato diffuso dopo le dichiarazioni di Netanyahu, cita "ragioni tecniche" per la mancata consegna dell'elenco. La lista, ha spiegato una fonte di Hamas a YNet, sarà consegnata solo dopo che sarà stata approvata dal leader del movimento, Muhammad Sinwar.
Senza di essi questo importante capitolo della storia moderna rischia di diventare storia di un lontano passato ed ecco che interviene Living Memory. Con le sue attività e i suoi appuntamenti è in grado di riportare le testimonianze di chi ha vissuto questa tragedia in prima persona, in modo che siano rielaborate e rese ancora attuali con nuovi linguaggi e nuove sensibilità". La mostra "Il campo di concentramento di Auschwitz" propone contenuti dalla nascita del campo di concentramento e sterminio, il suo funzionamento, l'avvio della soluzione finale, la liberazione dell`armata sovietica e il tentativo dei nazisti di distruggere le prove di quanto accaduto. "Auschwitz nell'arte dei prigionieri", invece, descrive la vita all`interno del campo di concentramento attraverso le opere di chi è sopravvissuto.