Roma, 16 gennaio 2025 – Sembrava tutto fatto per la tregua fra Israele e Hamas. Ma così non è. L'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha infatti diffuso una nota in cui afferma che “Hamas ha rinnegato parti dell'accordo raggiunto con i mediatori e Israele nel tentativo di estorcere concessioni dell'ultimo minuto. Il gabinetto israeliano non si riunirà finché i mediatori non comunicheranno a Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell'accordo”.
Intanto Israele nella notte, nonostante l’annuncio della tregua, ha effettuato alcuni raid che hanno causato decine di vittime nella Striscia di Gaza.
L'Unione europea ha annunciato la concessione di aiuti umanitari per 120 milioni di euro a favore della Striscia di Gaza, dopo che è stato detto che è stato trovato un accordo per una tregua tra Israele e Hamas. Questi aiuti sono destinati a far fronte alla "situazione catastrofica" di Gaza, ha affermato un portavoce della Commissione europea incontrando la stampa.
"E' evidente che a questo punto non si può tornare indietro, perché tornare indietro significherebbe che qualcuno si dovrà prendere la responsabilità di far fallire questo accordo. Sappiamo bene che quando c'è un accordo non c'è nessun vinto e non c'è nessun vincitore. Purtroppo le cose vanno così, anche se in questo caso è stato Israele ad essere attaccato. La frangia estremista che appoggia Netanyahu e che oggi protesta è quella che in questo anno e mezzo ha impedito di raggiungere una serie di accordi. Oggi io credo che non si possa che proseguire sulla via della tregua, anche per l'esposizione di Biden e di Trump, che hanno lavorato insieme in questi ultimi quindici giorni". Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli, ospite all'Aria che tira su La7.
Le IDF non lasceranno il corridoio Philadelph durante la prima fase dell'accordo. Lo dice l'ufficio dl primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu in una nota. "Contrariamente a resoconti fuorvianti, Israele non si ritirerà dal corridoio di Philadelphi. Israele rimarrà nella Fase A del corridoio per l'intero periodo di 42 giorni", si legge nella dichiarazione.
Almeno 73 palestinesi, tra cui 20 bambini e 25 donne, sono stati uccisi e più di 230 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani a Gaza avvenuti dopo l'annubncio della tregua durante la notte.
Almeno 73 persone sono rimaste uccise negli attacchi israeliani a Gaza dopo l'annuncio dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo rende noto la Protezione Civile di Gaza.
Il Dipartimento per i rapiti della presidenza del Consiglio israeliana ha annunciato di aver informato le famiglie degli ostaggi che nelle ultime ore Hamas ha avanzato richieste che contraddicono l'accordo con i mediatori. "Al momento i dettagli dell'accordo non sono stati ancora definiti e la squadra negoziale continua i suoi sforzi per raggiungere una soluzione. Pertanto, non c'è ancora alcun annuncio ufficiale sul successo dei negoziati e sulla riunione del gabinetto", è scritto nell'informativa. Secondo l'annuncio diffuso nella notte dalla presidenza del Consiglio, "Hamas esige l'identità dei terroristi che saranno rilasciati, contrariamente alla clausola che dà a Israele il diritto di veto sulla liberazione degli assassini di massa che sono simboli del terrorismo".
Intanto Lufthansa, dopo l'annuncio del cessate il fuoco, ha reso noto che riprenderà dal 1 febbraio i collegamenti aerei con Tel Aviv.
Hamas non sta facendo marcia indietro sulle intese raggiunte per una tregua a Gaza. A dirlo è Izzat el-Risheq, alto funzionario di Hamas, che nega con il Times of Israel le accuse secondo cui il gruppo terroristico avrebbe rinnegato alcuni dettagli dell'accordo sugli ostaggi. Il movimento, ha aggiunto, è impegnato nell'accordo annunciato ieri dai mediatori. L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato due dichiarazioni nelle ultime ore accusando Hamas di fare marcia indietro su diverse questioni e ha sospeso la convocazione del gabinetto di governo che avrebbe dovuto dare il via libera.
E' di almeno 21 morti il bilancio di tre raid aerei condotti da caccia israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza, dopo l'annuncio del cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas. Lo riferiscono fonti palestinesi nella Striscia di Gaza secondo le quali almeno 12 persone sono morte e oltre 20 sono rimaste ferite in un raid che ha colpito un edificio residenziale vicino a una mosche a Gaza City. Un altro raid ha colpito l'ovest della Striscia di Gaza uccidendo cinque palestinesi e ferendone altri dieci. Infine quattro persone hanno perso la vita a causa di un raid aereo "all'incrocio di Al-Sha'biya nel centro di Gaza City", nel quartiere di Daraj.
L'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha infatti diffuso una nota in cui afferma che “Hamas ha rinnegato parti dell'accordo raggiunto con i mediatori e Israele nel tentativo di estorcere concessioni dell'ultimo minuto. Il gabinetto israeliano non si riunirà finché i mediatori non comunicheranno a Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell'accordo”.