Tel Aviv, 1 aprile 2024 – Un missile israeliano ha colpito un palazzo dell’ambasciata iraniana a Damasco. Il console iraniano è vivo, ma l’incidente, se tale si tratta visto che sventolava ben in vista la bandiera dell’Iran sul palazzo, rischia di portare a un’escalation della guerra in Medio Oriente. Tra le vittime c’è Mohammad Reza Zahedi, era un comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc) in Siria. Teheran ha minacciato: “una risposta dura”. Anche Hezbollah avverte Israele: “il raid sarà punito”.
Intanto, Israele ha ritirato i carri armati dall'ospedale al-Shifa. Dopo due settimane i veicoli dell'esercito hanno lasciato il complesso ospedaliero: le forze di difesa israeliane (Idf) hanno sparato proiettili per coprire la ritirata dei carri armati e hanno lasciato il quartiere di al-Rimal per dirigersi a sud-ovest della città di Gaza, verso il distretto di Tel al-Hawa. Le Idf non hanno al momento confermato ufficialmente il ritiro.
Netanyahu vuole chiudere Al Jazeera in Israele
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Hezbollah, la milizia sciita libanese sostenuta dall'Iran, ha avvertito che Israele dovra' rendere conto dell'uccisione dei Pasdaran nell'attacco al consolato iraniano a Damasco, in Siria. "Certamente, questo crimine non passera' senza che il nemico riceva la punizione e la vendetta", ha fatto sapere in un comunicato. L'attacco israeliano ha ucciso almeno sette membri della Guardia della Rivoluzione iraniana, tre dei quali generali della Forza al-Quds.
La tv del Qatar Al Jazeera ha definito "menzogne gravi e ridicole" le ragioni menzionate dal premier israeliano Benyamin Netanyahu per mettere al bando l'emittente in Israele. Netanyahu aveva affermato che "Al Jazeera ha danneggiato la sicurezza di Israele, ha partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre e ha incitato contro i soldati dell'Idf", definendola "canale terrorista".
"La Francia introduce oggi una nuova bozza di risoluzione onnicomprensiva, che anzitutto chiede un cessate il fuoco a Gaza senza una limitazione temporale, così come il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, e condanna l'attacco del 7 ottobre di Hamas". Lo ha detto l'ambasciatore di Parigi all'Onu Nicolas de Riviere prima delle consultazioni a porte chiuse dei Quindici. "Il Consiglio di Sicurezza deve fare di più, non si può aspettare", ha aggiunto, sottolineando che si tratta di un "progetto ambizioso".
La diplomazia russa ha condannato l'attacco "inaccettabile" contro la sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, accusando di esserne responsabile l'esercito israeliano. "Condanniamo fermamente questo attacco inaccettabile contro la missione consolare iraniana in Siria", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri russo, assicurando che qualsiasi attacco contro un edificio diplomatico è "inaccettabile".
"La situazione è di alta tensione, è ovvio. Israele ha individuato nell'Iran il protettore di chi lo attacca". Lo ha detto a Quarta Repubblica, su Rete4, il ministro degli Esteri Antonio Tajani a proposito del bombardamento israeliano di un palazzo dell'Ambasciata iraniana in Siria.
Gli Usa chiederanno "più informazioni" a Israele sui corpi ritrovati nell'ospedale di Al-Shifa, dopo il ritiro dell'esercito israeliano: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre rispondendo ad una domanda.
L'ambasciatore iraniano in Siria, Hossein Akbari, ha confermato che tra le cinque e le sette persone sono state uccise nell'attacco al palazzo del consolato iraniano a Damasco, tra cui Mohammad Reza Zahedi, il militare più importante dell'Iran in Siria, esponente delle Guardie della Rivoluzione, insieme ad altri ufficiali Pasdaran. L'ambasciatore, secondo quanto riportato da haaretz ha avvertito che la risposta di Teheran sarà "dura". Il ministro degli Esteri iraniano, inoltre riporta Iran Nuances su X, in una telefonata con la sua controparte siriana, ha condannato l`attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco come una violazione di tutti gli obblighi e le convenzioni internazionali. Ha detto che Israele sarà responsabile delle conseguenze di questa azione".
E' salito il bilamncio delle vittime del raid israeliano su Damasco: sono 8. L'alto funzionario delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Mohammad Reza Zahedi, due consiglieri iraniani e cinque membri dei 'pasdaran'.
Secondo il The Times of Israel citando la rete di news saudita Al-Arabiya, nell'attacco su Damasco in cui è stato colpito un palazzo vicino all'ambasciata iraniana sarebbe morto Mohammad Reza Zahedi, alto funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche. Al-Arabiya scrive: "Mohammadreza Zahedi, uno dei comandanti della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane in Siria e Libano, è stato ucciso in un attacco aereo nella zona di Al-Mezeh a Damasco, e l'edificio del consolato della Repubblica islamica è stato completamente distrutto".
Anche la Colombia parteciperà alla causa aperta alla Corte internazionale di giustizia (Icj) contro Israele in seguito alla denuncia presentata dal Sudafrica a fine dicembre su un possibile genocidio nella Striscia di Gaza.
I giornalisti siriani parlano di sei persone uccise in un edificio adiacente all'ambasciata iraniana. Un corrispondente dell'AFP sul posto ha confermato che l'edificio accanto all'ambasciata, in un quartiere elegante di Damasco, è stato raso al suolo dagli attacchi.
Un missile israeliano ha colpito una casa accanto all'ambasciata iraniana a Damasco. Il razzo ha danneggiato anche l'edificio della missione diplomatica di Teheran, scrive l'agenzia russa Ria, che specifica che il console è vivo.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu sarà dimesso domani a mezzogiorno (le 11 in Italia) dall'ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento all'ernia, fa sapere l'ufficio del premier.
I residenti di Gaza hanno denunciato la "distruzione totale" dell'ospedale al-Shifa da parte degli militari israeliani hanno occupato fino a questa notte.
Una fonte israeliana ha riferito a Times of Israel che c'è stato "qualche progresso" nei negoziati indiretti in corso al Cairo sul rilascio degli ostaggi. I colloqui "si intensificheranno notevolmente nei prossimi giorni. Il Cairo sta assumendo un ruolo sempre maggiore vista la crescente insoddisfazione israeliana sulla efficacia mediatrice del Qatar e sulla reale volontà di mettere pressione nei confronti di Hamas. La stessa fonte ha sottolineato che i negoziati si rifletteranno sull'annunciata operazione a Rafah, nel sud di Israele".
Resta alta la tensione tra Israele e il Libano. Aerei da guerra israeliani hanno colpito 10 "obiettivi terroristici di Hezbollah" nell'area di Rachaya Al Foukhar nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui tra gli obiettivi ci sono "depositi di armi, postazioni di lancio e infrastrutture terroristiche".
Hamas ha chiesto scusa per la prima volta agli abitanti di Gaza per le sofferenze causate dalla guerra. In una lunga dichiarazione pubblicata domenica sera sul suo canale Telegram, il movimento islamista palestinese "si scusa" per le difficoltà causate dalla guerra contro l'esercito israeliano che dura da quasi sei mesi. Ma ribadisce anche il desiderio di continuare questa guerra che, afferma, deve consentire di ottenere "vittoria e libertà" per i palestinesi. E invia "un messaggio di ringraziamento al popolo" della Striscia di Gaza di cui riconosce "l'esaurimento". Il movimento ha insistito sulle misure che ha affermato di aver cercato di mettere in atto per alleviare le difficoltà, compresi tentativi di "controllo dei prezzi" entro i limiti delle sue capacità "data l'aggressione in corso". Hamas ha inoltre affermato di comunicare con "tutte le componenti" della società di Gaza, citando altri movimenti armati, "comitati popolari" e "famiglie" per "risolvere i problemi causati dall'occupazione".
La sorella del leader di Hamas Ismail Haniyeh è stata arrestata nel sud di Israele, nel sospetto "di contatti con operativi della fazione islamica e di sostegno ad atti di terrorismo". Secondo la polizia - citata dai media - la donna, 57 anni, è stata arrestata in un'operazione congiunta con lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna. Secondo la stessa fonte, nella sua abitazione sono trovati documenti, telefoni e altre prove che la legano "a serie offese alla sicurezza".
Il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestito da Hamas ha dichiarato di aver scoperto decine di cadaveri nell'ospedale di al-Shifa dopo il ritiro oggi di carri armati e altri veicoli dell'esercito israeliano. "Decine di corpi di martiri, alcuni in stato di decomposizione, sono stati rinvenuti nel complesso e attorno all'ospedale", afferma il dicastero in un comunicato stampa precisando che ci sono danni materiali sono "molto significativi" su tutti gli edifici.
Con la morte ieri del sergente maggiore Nadav Cohen in combattimento a Gaza è salito a 600 il bilancio dei soldati rimasti uccisi dal 7 ottobre scorso nella Striscia, in Israele e nei Territori palestinesi. Il numero di quelli morti dall'inizio delle operazioni di terra a Gaza è di 256, hanno reso noto stamattina le Forze di difesa israeliane (Idf). I palestinesi morti nella Striscia dal 7 ottobre sono finora circa 32.800, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.
Due civili sono rimasti feriti ieri sera in un attacco aereo israeliano vicino Damasco, lanciato dalle Alture del Golan: lo rende noto l'agenzia di stampa statale siriana Sana, citando una fonte militare.
Un attacco di droni lanciati apparentemente dall'Iraq ha causato danni a un edifico della città israeliana meridionale di Eilat, sulle rive del Mar Rosso. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf), specificando che non risultano feriti. L'esercito dello Stato ebraico afferma di aver identificato un "bersaglio aereo sospetto entrato nel territorio israeliano da est" e che ha avuto un impatto "nella zona della baia di Eilat". Precedentemente la Resistenza islamica dell'Iraq aveva rivendicato un attacco contro Israele.