Tel Aviv, 11 novembre 2023 – Doppio lancio di razzi in serata dalla Siria verso le alture del Golan, in Israele. E Tel Aviv risponde al fuoco. Non accenna a diminuire la tensione in Medio Oriente, con i riflettori del conflitto ormai puntati non solo su Gaza.
Nella Striscia prosegue l’assedio dell’ospedale di al-Shifa, dove è caccia all’uomo per stanare il ricercato numero uno di Israele: il capo di Hamas Yihya Sinwar. Nel frattempo, il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha tenuto il suo secondo discorso pubblico dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, accusando Israele di “crimini di guerra”. E il presidente iraniano Ibrahim Raisi nel suo intervento al vertice del leader arabi e musulmani a Riad ha detto: “Non c'è altro modo che resistere a Israele, baciamo le mani di Hamas per la sua resistenza contro Israele”.
Intanto, l’esercito israeliano ha fatto sapere di un altro grosso obiettivo colpito. Si tratta di Ahmed Siam, un altro comandante di Hamas nascosto in una scuola, che teneva in ostaggio circa un migliaio di residenti di Gaza nell'ospedale Rantisi.
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Le news in diretta
Sale a tre il numero dei palestinesi uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo dice il ministero della Sanita' palestinese gestito da Hamas, secondo quanto riportato dai media israeliani. Una delle vittime era della citta' di Jenin mentre gli altri due erano di Arraba, una citta' a sud-ovest della Cisgiordania.
Un palestinese è stato ucciso e un altro ferito in violenti scontri con l'esercito israeliano dopo il suo ingresso nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il direttore dell'ospedale cittadino secondo cui c'è anche un ferito. Il morto - secondo la stessa fonte - è stato identificato in Amir Maher Al-Qaisi 'Irqawì di 19 anni.
"Noi non ci fermiamo fino a che non completiamo il nostro lavoro, fino alla vittoria. Stiamo operando nel cuore di Gaza. Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza. Siamo ben preparati sul fronte nord verso le azioni aggressive di Hezbollah. Siamo pronti su tutti i fronti". Lo ha detto questa sera il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa con i media israeliani.
Israele ha identificato due lanci sulle Alture del Golan - dove prima erano risuonate le sirene di allarme - provenienti dal territorio siriano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i lanci sono caduti in area aperta e che al momento l'esercito sta colpendo il luogo da cui sono partiti i tiri.
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu adotti "una risoluzione decisiva e vincolante" per fermare "l'aggressione" di Israele a Gaza. E' quanto hanno chiesto i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) e della Lega Araba nella dichiarazione finale del vertice congiunto che si è tenuto a Riad. Nel documento i leader arabi e musulmani hanno respinto le "giustificazioni" israeliane di "autodifesa" a Gaza e chiesto la sospensione immediata delle operazioni militari contro Hamas dopo più di un mese di guerra. Nella dichiarazione finale si respinge anche qualsiasi proposta che mantenga la Striscia di Gaza separata dalla Cisgiordania in un eventuale futuro Stato palestinese.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avvertito gli Hezbollah libanesi, alleati di Hamas palestinese, che Beirut potrebbe subire lo stesso destino di Gaza se il gruppo filo-iraniano trascinasse il Libano in una guerra. "Quello che possiamo fare a Gaza, possiamo farlo anche a Beirut", ha dichiarato Gallant durante una visita nel nord di Israele, che confina con il Libano. "Se (Hezbollah) commette questi errori qui, i primi a pagarne il prezzo saranno i cittadini libanesi".
"Non ci sono sparatorie e non c'è alcun assedio" all'ospedale Shifa di Gaza City. Lo scrive su X Moshè Tetro, responsabile del Cogat, l'ente militare di governo israeliano dei Territori. "La parte est dell'ospedale resta aperta» per chi voglia uscire, spiega Tetro, aggiungendo che ci sono combattimenti vicino all'ospedale tra soldati israeliani e miliziani di Hamas.
"Dico agli americani: se volete che i fronti secondari si fermino, dovete cessare l'aggressione a Gaza". Lo ha dichiarato il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso televisivo.
"L'unica soluzione a questo conflitto è la resistenza continua contro l'oppressione israeliana fino alla creazione dello Stato palestinese dal fiume al mare. Baciamo le mani di Hamas per la sua resistenza contro Israele". Lo ha detto il presidente iraniano Ibrahim Raisi nel suo discorso al vertice del leader arabi e musulmani a Riad. "Oggi tutti devono decidere da che parte stare", ha aggiunto, invitando ad armare i palestinesi. Raisi ha chiesto anche sanzioni e un boicottaggio energetico contro Israele, che vengano mosse accuse contro Israele e gli Stati Uniti all'Aja e che siano inviati ispettori internazionali presso gli impianti nucleari israeliani.
"Uno degli obiettivi principali del nemico (israeliano) va oltre la vendetta. Vogliono sottomettere i palestinesi, i libanesi e tutte le popolazioni della regione". Lo ha detto poco fa il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall'inizio della guerra in Medio Oriente.
"L'offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c'è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito" e "che il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari". Lo ha detto il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall'inizio della guerra in Medio Oriente. "Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un'enclave sotto assedio, giorno e notte... non ci sono più limiti", ha aggiunto. "Il nemico ha mostrato la sua vera natura".
"Gerusalemme è per noi una linea rossa. Il ritorno della Città della Pace e di tutti i territori palestinesi è il nostro desiderio comune": lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip
erdogan, nel suo intervento al vertice straordinario arabo-islamico in corso a Riad sul conflitto in corso tra Israele e il gruppo estremista palestinese Hamas.
Un'inchiesta dell'Aiea sull'arsenale nucleare nelle mani di Israele e' stata chiesta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso del vertice della Lega araba e dei Paesi islamici a Riad. Il presidente turco ha chiesto che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica riveli poi i risultati dell'indagine al mondo. "Questa questione delicata, che minaccia la sicurezza e la stabilità nella regione, non può essere rimossa dall'agenda", ha affermato, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haarezt.
Scontri tra manifestanti di destra e polizia oggi a Londra durante una contromanifestazione organizzata nel giorno della grande protesta a favore del popolo palestinese a cui partecipano centinaia di migliaia di persone. L'emittente Sky News riporta che gli scontri sono scoppiati quando un gruppo di persone ha tentano di raggiungere il Cenotafio abbattendo una barriera della polizia.
"Hamas non può tornare a Gaza. Gaza non può essere occupata da Israele e allo stesso tempo la soluzione» per la Striscia "non può essere separata da quella per i Territori occupati. Sì ad un'autorità palestinese che sia in Gaza". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando al Congresso dei socialisti europeo sottolineando la necessità "di un maggior coinvolgimento dei Paesi arabi moderati e dell'Ue". "Dobbiamo contribuire alla costruzione di uno Stato palestinese, oltre che alla ricostruzione di Gaza", ha aggiunto.
In un raid, l'esercito israeliano - su indicazioni dell'intelligence e delle truppe sul terreno - ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del 'Naser Radwan Company' di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell'ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso sud. Siam - ha specificato - è stato ucciso mentre si nascondeva all'interno della scuola 'Al Buraq' insieme ad "altri terroristi" e questo dimostra « ancora un volta l'uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo».
Un drone israeliano ha colpito un veicolo in territorio libanese. Secondo la libanese National News Agency (NNA) "un drone nemico ha preso di mira un camioncino" in un terreno agricolo nell'area di Zahrani, sulla costa libanese, a circa 45 chilometri dal confine israeliano, senza fare vittime. La frontiera tra i due Paesi e' stata teatro di scontri a fuoco quotidiani, soprattutto tra il movimento libanese Hezbollah sostenuto dall'Iran e Israele. Quello di oggi e' stato l'attacco israeliano condotto piu' in profondit sul territorio libanese dall'inizio delle ostilita'. L'esercito libanese ha impedito ai giornalisti di avvicinarsi all'area, che si trova vicino alla centrale elettrica di Zahrani.
L'esercito israeliano da questa mattina alle 9 (ora locale) ha di nuovo aperto un corridoio umanitario lungo la strada Salah ad Din per consentire alla popolazione del nord di Gaza di defluire al sud. Lo ha fatto sapere il portavoce Avichai Adraee che ha diffuso in arabo l'informativa su X. Il corridoio resterà aperto per 7 ore fino alle 16 (ora locale). Inoltre fino alle 14 di oggi ci sarà «una sospensione tattica delle operazioni militari» sul campo profughi di Jabalia nel nord per permettere alla popolazione di dirigersi a sud di Gaza.
"Tutto quello che posso dire è che abbiamo iniziato a perdere vite umane. I pazienti muoiono di minuto in minuto, anche i bambini nelle incubatrici. Abbiamo perso un bambino nell'incubatrice, abbiamo perso anche un giovane nel reparto di terapia intensiva": è quanto ha detto ad al Jazeera il direttore dell'ospedale al Shifa di Gaza City, Muhammad Abu Salmiya. La struttura ospedaliera "è circondata e gli edifici dell'ospedale presi di mira, le forze di occupazione israeliane sono fuori e impediscono a chiunque di muoversi". "L`ospedale è rimasto senza elettricità, senza internet e perfino senza acqua e forniture mediche - ha proseguito Abu Salmiya - siamo totalmente tagliati fuori dal mondo, siamo a pochi minuti da una morte imminente. Siamo bloccati, abbiamo inviato molti SOS al mondo intero, non c`è stata risposta, nessuna risposta".
Il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah terrà oggi un nuovo discorso pubblico, il secondo dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele lo scorso 7 ottobre, alle 14 ora italiana. Nel suo primo discorso Nasrallah aveva annunciato che ''tutti gli scenari sono aperti'' rispetto al conflitto in corso e ''ciò che accadrà sul fronte libanese dipende solo da quello che accade a Gaza''.
L'esercito israeliano ha ribadito di non aver sparato nei combattimenti di ieri sull'ospedale Shifa di Gaza City ed ha addossato la responsabilità dell'accaduto ad un lancio fallito di un razzo da parte delle fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare citato dai media. Hamas aveva invece accusato Israele per il bombardamento della struttura e delle vittime conseguenti.
E' black out totale nell'ospedale al Shifa di Gaza City. Lo riportano diversi media, tra cui Al-Arabiya. Nel corso della giornata l'ospedale era stato colpito da un missile. Le forze armate dello Stato ebraico hanno precisato in serata che la struttura era stata centrata per errore da un razzo palestinese, sparato contro l'esercito israeliano che opera nell'area