Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Israele, media: “Entro 24 ore risposta dal Libano sul cessate il fuoco proposto da Usa”. Onu contro Tel Aviv: violate i diritti umani a Gaza. Raid a Damasco vicino a sede Nazioni Unite

Ue propone stop a dialogo politico. Tel Aviv sempre più vicina a Trump. HRW: “Spostamento forzato dei palestinesi è crimine di guerra”. Wp: “Netanyahu prepara tregua in Libano per insediamento del tycoon”. Minacce a Tajani: lettera avvertimento da gruppo filopalestinese. Allerta massima a Parigi per il match Francia-Israele. Italia, hotel di Selva di Cadore a turisti israeliani: "Non siete ben accetti"

Roma, 14 novembre 2024 – Si acuiscono le accuse di violazioni dei diritti umani nei confronti di Israele: l’Onu ha dichiarato che Tel Aviv ha bloccato la consegna di cibo, acqua e medicine nel nord della Striscia di Gaza. La regione sta vivendo la più grande carenza di forniture sin dal dicembre dello scorso anno. Pioggia di accuse anche da Human Rights Watch, che addita il governo di Tel Aviv di “crimini di guerra”, in particolare per “il trasferimento forzato” della popolazione della Striscia, che rappresenterebbe un tentativo di “pulizia etnica”. Tutto ciò ha spinto l’Alto rappresentante Ue per la politica esterna, Josep Borrell, a proporre uno stop al dialogo politico con Israele: sul tema ci sarà una discussione durante la prossima riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione.

Intanto Israele prepara un “regalo” per Donald Trump: starebbe lavorando per una tregua in Libano che avrebbe inizio a gennaio, a ridosso dell’insediamento del tycoon. A riferirlo, e a definirlo proprio come un assist al presidente repubblicano, sarebbe stato un funzionario di Tel Aviv. 

Le notizie in diretta

gaza
La situazione nella Striscia di Gaza desta ulteriori preoccupazioni
18:44
Israele continua a bloccare gli aiuti per Gaza

Le autorità isreliane hanno bloccato almeno sei tentativi dell'Ufficio per il coordinamento degli Affari Umanitari dell'Onu di consegnare aiuti alle aree assediate nel nord di Gaza negli ultimi due giorni. Lo ha denunciato da Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, citato dal Times of Israel. "Ogni tentativo dell'Onu di accedere a queste aree con cibo, acqua e missioni sanitarie questo mese è stato negato o impedito".
 

18:34
Libano, nuovi attacchi aerei israeliani

Nuovi attacchi aerei israeliani nell'area di al Qusayr, vicino al confine con il Libano, sono stati resi noti dall'agenzia di stampa statale siriana Sana. L'attacco arriva in un momento in cui Israele ha promesso di impedire il contrabbando di armi dall'Iran a Hezbollah attraverso la Siria.  Nelle ultime settimane, sono stati effettuati diversi attacchi delle Idf (Forze di Difesa israeliane) al confine tra Siria e Libano, volti a impedire il trasferimento di armi a Hezbollah. 
 

17:57
Libano, fuoco contro soldati Unifil

Dopo la scoperta di un deposito segreto una pattuglia dell'Unifil è stata presa di mira con colpi d'arma da fuoco, "circa 30", sparati da "due o tre persone sconosciute" vicino Qallawiyah, nel sud del Libano. In una nota la missione Onu ha spiegato che l'episodio è avvenuto questa mattina e che i Caschi Blu hanno risposto al fuoco prima di mettersi in sicurezza. Nessuno dei militari è rimasto ferito. "Non è chiaro se la scoperta" delle munizioni e l'attacco siano "direttamente collegati".  


 

17:10
Libano, morto un ufficiale dell'Idf

Negli scontri di questa mattina in Libano un ufficiale dell'Idf è stato ucciso e un altro è rimasto gravemente ferito, annunciato l'esercito. Il soldato ucciso è il tenente Ivri Dickshtein, 21 anni, comandante di plotone del 51mo battaglione della Brigata Golani.

Il tenente Ivri Dickshtein, 21 anni, comandante di plotone del 51mo battaglione della Brigata Golani, ucciso oggi in Libano
Il tenente Ivri Dickshtein, 21 anni, comandante di plotone del 51mo battaglione della Brigata Golani, ucciso oggi in Libano
16:41
Entro 24 ore potrebbe arrivare risposta dal Libano per il cessate il fuoco

Channel 12 afferma, in una notizia rilanciata dal Times of Israel, che nell'arco delle prossime 24 ore potrebbe arrivare una risposta dal Libano a una proposta di cessate il fuoco inviata a Beirut tramite gli Stati Uniti. Secondo il Washington Post, che cita tre funzionari ed ex funzionari israeliani, un consigliere del premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe riferito questa settimana a Donald Trump e Jared Kushner che Israele si sta affrettando verso un cessate il fuoco in Libano per consegnare al presidente eletto un primo successo in politica estera.
 

15:46
Hotel di Selva di Cadore a turisti israeliani: "Non siete ben accetti"

La comunità ebraica di Milano 'Bet Magazine Mosaico' ha denunciato che il personale di un albergo di Selva di Cadore in provincia di Belluno, ha inviato a un gruppo di turisti israeliani intenzionati a trascorrere alcuni giorni ai primi di novembre nel cuore delle Dolomiti bellunesi, un messaggio per dissuaderli scritto sul sito di prenotazione Booking.com: "Buongiorno. Vi informiamo che gli israeliani, in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura. Pertanto, qualora vogliate cancellare la vostra prenotazione, sarete felici di farlo, e altrettanto lo saremo noi di offrirvi una cancellazione gratuita". La truttura in questione è l'Hotel Garni Ongaro, tre stelle, a 1.420 metri. 

15:39
Raid israeliano a Baalbeck in Libano 

E' di 9 morti il bilancio di un raid israeliano a Baalbeck in Libano. Colpito il quartiere di Al-Shaab, dover altre cinque sono rimaste ferite, riferisce L'Orient Le Jour.
 

14:10
Allerta massima a Parigi per il match Francia-Israele

 Quattromila uomini schierati tra poliziotti e gendarmi, doppio perimetro di sicurezza con 2.500 agenti schierati, è la risposta di Parigi ai rischi legati alla partita di Nations League tre Francia e Israele in programma stasera allo Stade de France. Dopo gli scontri di Amsterdam e in un clima di tensioni legate al conflitto in Medio Oriente, le autorità francesi hanno deciso di blindare la gara. Ad appesantire il clima anche la manifestazione pro Palestina in programma sempre questa sera a Saint Denis, a meno di due chilometri di distanza dallo stadio. Attesi meno di 200 israeliani tifosi israeliani.

Stade de France blindato per Francia Israele
Stade de France blindato per Francia Israele
13:47
Raid su Mazzeh, quartiere di lusso di Damasco, vicino all'Onu

Il raid israeliano di oggi ha preso di mira il lussuoso quartiere Mazzeh a Damasco, che ospita il quartier generale delle Nazioni Unite, nonché le ambasciate e le istituzioni di sicurezza siriane.  "Un attacco israeliano prende di mira il settore Mazzeh a Damasco", ha annunciato l'agenzia Sana. 

13:19
Al-Jazeera, raid israeliano vicino sede Onu a Damasco

Un raid attribuito a Israele ha colpito il quartiere di Mezzeh, a Damasco. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che rilancia notizie dell'agenzia ufficiale siriana Sana, secondo cui l'operazione è coincisa con un altro attacco a Qudsaya, a circa dieci chilometri dalla zona di Mezzeh. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, ha segnalato una "violenta esplosione" udita nella zona di Mezzeh. E, secondo le dichiarazioni all'agenzia Afp del direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman, "quattro persone sono state uccise in un raid israeliano che ha colpito un appartamento a Mezzeh".

12:02
Papa incontra ostaggi israeliani liberati a Gaza

Il Papa stamani ha ricevuto in Vaticano una delegazione di ostaggi israeliani liberati a Gaza. Lo fa sapere il Vaticano. Lo scorso aprile, il Pontefice aveva incontrato i famigliari degli ostaggi israeliani che erano ancora nelle mani di Hamas. Bergoglio, il 22 novembre 2023, in due momenti distinti aveva incontrato i famigliari di ostaggi israeliani e un gruppo di palestinesi i cui familiari vivono a Gaza. Il Papa in tantissime occasioni ha lanciato appelli per la liberazione di tutti gli ostaggi, oltre a chiedere il cessate il fuoco a Gaza e l'accesso agli aiuti umanitari come condizioni urgenti per la soluzione del conflitto.

12:01
MSF, Israele nega evacuazione bambini in ospedali Giordania

Israele ha negato l'evacuazione da Gaza di 8 bambini che avrebbero dovuto ricevere cure mediche presso l'ospedale di chirurgia ricostruttiva di Medici Senza Frontiere ad Amman, tra cui un bambino di 2 anni con amputazioni alle gambe. Lo dice la stessa MSF in una nota.

12:01
MSF, Israele nega evacuazione bambini in ospedali Giordania

Israele ha negato l'evacuazione da Gaza di 8 bambini che avrebbero dovuto ricevere cure mediche presso l'ospedale di chirurgia ricostruttiva di Medici Senza Frontiere ad Amman, tra cui un bambino di 2 anni con amputazioni alle gambe. Lo dice la stessa MSF in una nota.

11:27
Minacce a Tajani: lettera avvertimento ai paesi che sostengono Israele

ll ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricevuto oggi una missiva dai toni minatori dal titolo "Lettera di avvertimento" nel suo ufficio di Palazzo Chigi, a quanto si apprende intestata a un sedicente "Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine". Sulla busta figurano le iniziali di un nome, A.F., e un indirizzo di Bologna. "Un avvertimento alle autorità dei paesi che sostengono l'entità sionista israeliana, Stati Uniti d'America, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, alla luce del silenzio globale e del sostegno illimitato al crimine di genocidio contro li popolo palestinese", si legge nella lettera, scritta da qualcuno che si definisce appartenente a un "movimento globale per la liberazione della Palestina che si oppone allo stato terrorista nazi-sionista di Israele". "Crediamo nel diritto del popolo palestinese a vivere sulla propria terra e a continuare la resistenza fino alla liberazione. In risposta ai crimini commessi contro li popolo palestinese, tra cui l'uccisione fino ad oggi di oltre 50.000 bambini, donne e anziani innocenti e li ferimento di oltre 200.000 persone, abbiamo formato gruppi di persone di tutte le nazionalità del mondo per difendere i diritti dei palestinesi", si aggiunge nella lettera minatoria. "Di conseguenza, dichiariamo che a partire dal 15 novembre 2024 utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le sue attività e raduni in tutto il mondo", si minaccia. "In questo contesto, invitiamo i governi sopra menzionati a smettere di sostenere politicamente, economicamente e militarmente lo stato terrorista nazi-sionista di Israele e ad adottare una posizione di neutralità. Esortiamo inoltre le vostre forze e tutti gli individui associati a questa entità a evacuare le loro posizioni per la loro sicurezza", conclude la lettera.

11:24
Wafa: almeno 3 morti a Gaza per raid Idf

Almeno 3 palestinesi sono morti e altri sono rimasti feriti per effetto di bombardamenti d'artiglieria israeliani su Sheikh Radwan, sobborgo a ovest di Gaza City, mentre continua il cannoneggiamento israeliano del quartiere Al-Zeitun, a sud della città. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa.

PALESTINIAN-ISRAEL-CONFLICT
Palestinians carry bodies after an Israeli strike in Beit Lahia, northern Gaza Strip, on November 13, 2024, amid the ongoing war between Israel and Hamas. (Photo by AFP)
11:01
Onu: Israele priva palestinesi di condizioni necessarie alla vita

"Dall'inizio della guerra, i funzionari israeliani hanno pubblicamente sostenuto politiche che privano i palestinesi delle stesse necessità richieste per sostenere la vita: cibo, acqua e carburante". Questo è quanto affermato in una nota dall'Onu. L'Ansa riporta che le parole sono in linea con la definizione di genocidio, sebbene sia un termine raramente utilizzato dalòle Nazioni unite. 

09:05
Borrell propone stop a dialogo politico Ue-Israele

L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, presentera' lunedi' una proposta di sospensione del dialogo politico tra Ue e Israele. Gli Stati membri sono già stati informati. La proposta si basa sulle disposizioni dell'accordo di associazione relative ai diritti umani, sulla base di rapporti disponibili da parte di agenzie internazionali indipendenti per cui ci sono motivi per ritenere che Israele stia violando i diritti umani e il diritto umanitario internazionale.

08:36
Colloqui Iran-Aiea

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, "ha avuto colloqui molto importanti" con il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi che si trova in visita a Teheran. Lo ha affermato il portavoce del primo in un messaggio su X. "Il programma nucleare iraniano è sempre stato e rimane pacifico, l'Iran non ha mai scelto lo scontro".

07:55
Massima allerta per partita Francia-Israele

La partita di calcio di stasera della Nations League tra Francia e Israele si giocherà in un clima di stretta sicurezza a Parigi, con uno spiegamento di 4.000 fra agenti di polizia e gendarmi, una settimana dopo gli incidenti violenti avvenuti ad Amsterdam durante la visita del Maccabi Tel Aviv.

07:48
"Attacco violento" vicino Beirut

L'esercito israeliano ha iniziato ad "attaccato violentemente" il quartiere a maggioranza sciita Dahieh a Beirut. Poco fa, un portavoce dell'Idf ha esortato i residenti a evacuare due edifici nella zona. A riferirlo è stata la National news agency.

06:51
Wp: tregua in Libano a gennaio come "regalo" per Trump

Il Washington Post riferisce che il governo israeliano avrebbe l'intenzione di far cominciare una tregua in Libano a gennaio, a ridosso dell'insediamento di Donald Trump, così da fargli un "regalo". La fonte sarebbe un funzionario di Tel Aviv. La notizia è stata diffusa dopo che domenica il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer ha incontrato il presidente eletto Donald Trump nel suo resort Mar-a-Lago in Florida.

06:47
Emergenza aiuti umanitari e accuse a Israele

L'Onu accusa Israele di aver bloccato "sei tentativi di consegna" di cibo, acqua e medicinali nel nord della Striscia di Gaza. Il livello delle forniture è il più basso dal dicembre dello scorso anno. Accuse anche da parte di Human Rights Watch: nel mirino lo "spostamento forzato" dei civili palestinesi. Tali atti sarebbero "pulizia etnica". Non aiutano i commenti della ministra degli Insediamenti Orit Strock, rappresentante dell'estrema destra, che in un podcast ha ribadito come il suo ufficio stia lavorando per imporre la sovranità israeliana sulla "massima quantità di terra" in Cisgiordania. Alla domande del se i palestinesi di quei territori avrebbero ottenuto così il diritto di voto per il parlamento israeliano, la politica ha sottolineato di dubitarne. 

​​​​​​