Venerdì 18 Ottobre 2024

Gaza, ora per Israele è caccia al fratello di Sinwar. Libano: ucciso comandante Hezbollah

Non si ferma la lotta dell’Idf ai leader di Hamas, ma Netanyahu assicura: “E’ l’inizio della fine della guerra nella Striscia”. Continuano le piogge di missili sul nord di Israele

Roma, 18 ottobre 2024 – Dopo la morte di Yahya Sinwar continua la lotta di Israele ai vertici di Hamas: è ora caccia al fratello del defunto capo carismatico, Mohammed Sinwar. Inoltre, un raid su una scuola adibita a rifugio a Jabalya, nel nord di Gaza, ha causato 28 vittime: l’obiettivo dell’Idf erano i presunti miliziani che operavano nell’edificio. Ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu assicura che, con l’assassinio di ieri, è cominciato “l’inizio della fine” del conflitto nella Striscia di Gaza. 

Difficile prevedere se tale visione ottimistica si riscontrerà nel concreto. In ogni caso, il fronte libanese resta ancora totalmente aperto: l’Idf ha rivendicato l’uccisione di Mohammed Hussein Ramal, comandante di Hezbollah nell’area di Taybeh, mediante un attacco aereo. Nel corso della mattinata di oggi, il gruppo filo-iraniano ha lanciato 15 razzi verso il nord di Israele; alcuni sono stati intercettati, altri sono andati a segno. Non ci sono, tuttavia, segnalazioni di danni o feriti. Nelle ultime 24 ore, le forze israeliane hanno colpito 150 obiettivi in Libano.

Le notizie in diretta

sinwar
Yahya Sinwar: gli ultimi momenti catturati da un drone israeliano (foto Ansa)
08:16
Capo Unrwa: "Fake news nostro dipendente ucciso con Sinwar"

Il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, ha smentito categoricamente le voci che vedevano un dipendente dell'agenzia Onu per i rifugiati essere stato ucciso a fianco di Yahya Sinwar. "E' ora di porre fine alle campagne di disinformazione", ha scritto in un post su X. Lazzarini ha inoltre confermato che la persona in questione è viva e si trova attualmente in Egitto, dove si è rifugiato con la famiglia dopo aver percorso il valico di Rafah.

07:25
Katz: "Guterres non esulta per Sinwar"

"Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres non ha accolto con favore l'eliminazione dell'arciterrorista Yahya Sinwar, così come si è rifiutato di dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica dopo il massacro del 7 ottobre. Guterres sta guidando un programma anti-israeliano e anti-ebraico estremo. Continueremo a designarlo come persona non grata e a impedirgli l'ingresso in Israele". Queste le parole del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, condivise su X. 

07:09
Arrestato 22enne: programmava attentato contro famiglie ostaggi

Un 22enne, residente a Gerusalemme Est, è stato arrestato dalle autorità israeliane con l'accusa di aver pianificato un attacco terroristico contro le famiglie degli ostaggi. Lo rendono noto la polizia e la Sicurezza interna. L'attacco avrebbe avuto luogo durante una manifestazione a Tel Aviv. Il sospettato avrebbe anche tentato di mettersi in contatto con Hamas. 

06:18
Al Jazeera: "Nostro reporter colpito da Israele è in coma"

Al Jazeera ha fatto sapere che il suo reporter Fadi Al-Wahidi, colpito al collo la settimana scorsa dalle forze israeliane a Jabalya, è entrato in coma. L'emittente ha specificato che Tel Aviv non ha risposto alle richieste di consentire la sua evacuazione per cure mediche e che il giornalista indossava un giubotto che lo identificava chiaramente come membro della stampa.

05:29
Ucciso comandante Hezbollah Ramal

Il Times of Israel riporta che l'Idf ha ucciso il comandante di Hezbollah nell'area di Taybeh, Mohammed Hussein Ramal. Questo mediante un raid che ha colpito il sud del Libano. Nelle ultime 24 ore, le forze israeliane hanno colpito 150 obiettivi nel Paese. Non sono cessati gli attacchi dei miliziani al nord di Israele: lanciati nella mattinata 15 missili. Alcuni non sono stati intercettati e hanno colpito il suolo, ma non vi è comunicazione di feriti o danni alle strutture.