Lunedì 6 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Amnesty: “A Gaza è genocidio”. Ira di Israele: “Tutto falso”

Il rapporto dell’associazione accusa Tel Aviv citando dichiarazioni del governo Netanyahu, immagini satellitari che documentano la distruzione nella Striscia e le condizioni di vita dei palestinesi sopravvissuti. La replica: “Ricostruzione inventata”.  Tajani: “Non è genocidio, non c’è premeditazione”

Tel Aviv, 5 dicembre 2024 – Israele ha commesso un genocidio contro i palestinesi di Gaza. Lo scrive l’associazione per i diritti umani Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi che cita “dichiarazioni genocide e disumanizzanti del governo israeliano", oltre a immagini satellitari che documentano la distruzione del territorio della Striscia. Ma il genocidio è provato anche dalle ricerche sul campo con gli abitanti di Gaza, effettuate tra il 7 ottobre 2023 e luglio 2024. “Israele ha trattato i palestinesi come un gruppo di subumani, indegni del rispetto dei diritti umani e della dignità, dimostrando la sua intenzione di distruggerli fisicamente", sostiene Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. La replica del ministero degli Esteri israeliano: “Tutto inventato”. Anche la sede israeliana di Amnesty respinge il rapporto: si dimette il presidente. Tajani: “Non è genocidio, non c’è premeditazione”.

Notizie in diretta 

12:47
Fonti: Qatar riprende il suo ruolo di mediazione con Hamas

Dopo una breve sospensione, il Qatar ha ripreso il suo ruolo di mediatore nei negoziati per arrivare a una tregua nella guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Lo ha riferito una fonte a conoscenza dei colloqui, senza fornire dettagli su eventuali incontri recenti tra funzionari.

12:45
Tajani: "A Gaza non è omicidio. Non c'è premeditazione"

"Io posso non essere d'accordo con quello che fa l'esercito israeliano: è ora di fermarsi, è ora di arrivare al cessate il fuoco. Ma non si tratta di genocidio a Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine delle celebrazioni per i 120 anni del Tempio Maggiore di Roma. "I presupposti del genocidio sono la predeterminazione e la decisione", ha aggiunto, e il 7 ottobre "non è stato un attentato, un bombardamento o un attacco militare: è stata una caccia all'ebreo" con "predeterminazione". "Vedere una madre violentata mentre le mettono un neonato nel forno è una cosa che neanche la Gestapo e le SS facevano". 

11:14
Amnesty a Corte Aja: "Indaghi Netanyahu anche per genocidio"

"Chiediamo all'ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale di considerare con urgenza l'aggiunta del genocidio all'elenco dei crimini su cui sta indagando e a tutti gli stati di usare ogni strumento legale per portare i responsabili di fronte alla giustizia. A nessuno dovrebbe essere consentito di commettere un genocidio e rimanere impunito": questo l'appello lanciato da Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, nel giorno in cui l'organismo annuncia un rapporto in cui conferma che Israele ha commesso genocidio nella Striscia di Gaza, dal titolo 'Ti senti come se fossi un subumano: il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza'. Secondo Callamard, "i mandati d'arresto emessi il mese scorso dalla Corte penale internazionale nei confronti del primo ministro Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l'umanità fanno realmente sperare nella giustizia da lungo tempo dovuta in favore delle vittime. Gli stati devono mostrare rispetto verso la decisione della Corte e i principi universali del diritto internazionale arrestando e consegnando quei ricercati alla Corte stessa". 

11:11
Ostaggi, nuova proposta di Israele ad Hamas

Israele ha presentato ad Hamas una proposta aggiornata di accordo sugli ostaggi. Lo riporta Axios citando due funzionari israeliani. Il piano sarebbe simile a quello graduale illustrato ad agosto, ma ora è incentrato principalmente sul completamento della prima fase. Hamas, dicono le fonti, avrebbe anche mostrato apertura a un accordo parziale. Nella sua proposta aggiornata, 
Israele è ora disposto a prendere in considerazione l'opzione di un cessate il fuoco che durerebbe fino a 60 giorni, mentre in precedenza la prima fase era di soli 42 giorni. Durante il cessate il fuoco, afferma Axios, tutte le donne in ostaggio e ancora in vita, tutti gli uomini sopra i 50 anni e quelli con gravi condizioni mediche dovrebbero essere rilasciati. 

10:11
Si dimettono il presidente di Amnesty Israele e due membri palestinesi del direttivo 

Il presidente di Amnesty Israele e due esponenti palestinesi del direttivo dell'associazione si sono dimessi. Lo afferma la sede centrale dell'ong in una nota in cui "si rammarica" della condanna di Amnesty Israele del rapporto sulle accuse di genocidio: "Le dimissioni del presidente di Amnesty International Israele e di due esponenti palestinesi del direttivo dell'associazione riflettono le profonde divisioni all'interno della sezione stessa. La messa a tacere delle voci dei palestinesi da parte di Amnesty International Israele è inaccettabile e verrà valutata attraverso i processi democratici internazionali dell'organizzazione". 

09:21
Amnesty: "A Gaza commessi atti proibiti dalla Convenzione sul genocidio"

Amnesty afferma di aver "esaminato attentamente e nella loro totalità gli atti di Israele" a Gaza in termini sia di "danni inflitti alla popolazione" che di "dichiarazioni delle autorità israeliane", concludendo che "atti vietati" dal diritto internazionale e dalla Convenzione sul Genocidio "sono stati spesso annunciati o invocati da alti ufficiali responsabili dello sforzo bellico". In oltre 400 giorni di operazione militare, le autorità di Tel Aviv secondo Amnesty "hanno scatenato inferno e distruzione contro la popolazione palestinese di Gaza senza freni, in modo continuativo e nella totale impunità". "Il rapporto di Amnesty International mostra che Israele ha compiuto atti proibiti dalla Convenzione sul genocidio, con l'intento specifico di distruggere la popolazione palestinese di Gaza. Questi atti comprendono uccisioni, gravi danni fisici e mentali e la deliberata inflizione di condizioni di vita calcolate per causare la loro distruzione fisica. Mese dopo mese, Israele ha trattato la popolazione palestinese di Gaza come un gruppo subumano non meritevole di diritti umani e dignità, dimostrando il suo intento di distruggerli fisicamente", ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. Le tipologie di atti delineate da Callamard coprono  tre dei cinque punti necessari per soddisfare la definizione di genocidio. Il rapporto dedica un'intera sezione alla questione, rilevando che secondo la giurisprudenza internazionale non è necessario che l'autore del crimine riesca nel suo tentativo di distruggere il gruppo protetto, in tutto o in parte, perché il genocidio sia stato commesso. È sufficiente la commissione di atti proibiti con l'intento di distruggere il gruppo in quanto tale, spiega un comunicato della ong. Che avverte anche: "Gli stati che attualmente continuano a trasferire armi a Israele devono sapere che stanno violando il loro obbligo di prevenire il genocidio e rischiano di diventarne complici".

09:03
La sede di Israele di Amnesty respinge il rapporto sul genocidio

La sede in Israele di Amnesty ha respinto un rapporto pubblicato dalla branca internazionale dell'organizzazione che accusa Israele di aver commesso un genocidio nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito la stessa branca locale in un comunicato rilanciato dal Times of Israel, con alcuni membri che accusano gli autori dei rapporti di essere giunti a una "conclusione predeterminata". 

La branca israeliana del gruppo per i diritti internazionali sostiene di non essere stata coinvolta nella ricerca, nel finanziamento o nella stesura del rapporto pubblicato oggi e che "non accetta l'affermazione che sia stato dimostrato che il genocidio si sta verificando nella Striscia di Gaza e non accetta i risultati operativi del rapporto". Sebbene "la portata delle uccisioni e della distruzione perpetrate da Israele a Gaza abbia raggiunto proporzioni orribili e debba essere fermata immediatamente", non ritiene che gli eventi "rispondano alla definizione di genocidio come rigorosamente stabilita nella Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio", continua la dichiarazione. Nonostante abbia respinto l'accusa di genocidio, Amnesty  Israele afferma comunque che le azioni delle forze israeliane a Gaza "sollevano sospetti di violazioni diffuse e gravi del diritto internazionale e crimini contro l'umanità", e chiede che vengano prese misure che pongano fine immediatamente alla guerra a Gaza. La dichiarazione sembra anche criticare un doppio standard adottato da Amnesty International nei confronti di Israele e Hamas. 

08:45
Israele contro Amnesty: "Rapporto su genocidio a Gaza inventato"

Israele respinge il rapporto di Amnesty che parla di "genocidio a Gaza" definendolo "fabbricato" e "completamente falso". "L'organizzazione deplorevole e fanatica  Amnesty International ha prodotto ancora una volta un rapporto inventato, completamente falso e basato su bugie", ha affermato in una nota un portavoce del ministero degli Esteri israeliano. 

08:44
L'accusa di Amnesty: "A Gaza è genocidio"

L'organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha accusato Israele di "commettere un genocidio" contro i palestinesi dall'inizio della guerra a Gaza, in un rapporto pubblicato questa mattina che dovrebbe "servire da campanello d'allarme per la comunità internazionale". Per giungere a questa conclusione, l`organizzazione afferma di essersi basata su "dichiarazioni genocide e disumanizzanti del governo israeliano", immagini satellitari che documentano la distruzione del territorio e ricerche sul campo con gli abitanti di Gaza tra il 7 ottobre 2023 e luglio 2024. "Mese dopo mese, Israele ha trattato i palestinesi di Gaza come un gruppo di subumani, indegni del rispetto dei diritti umani e della dignità, dimostrando la sua intenzione di distruggerli fisicamente", ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. "I nostri risultati schiaccianti devono servire da campanello d`allarme per la comunità internazionale: questo è un genocidio. Tutto questo deve finire adesso", ha detto in una nota. Dall`attacco senza precedenti di Hamas, che ha innescato la guerra in corso nella Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023, Israele ha difeso la sua offensiva con il desiderio di sradicare il movimento islamista. "Ma siamo chiari: gli obiettivi militari possono coincidere con intenti genocidari", ha insistito Agnès Callamard durante una conferenza stampa all'Aja. Questo rapporto di 300 pagine cita l'esempio di 15 attacchi aerei effettuati tra il 7 ottobre 2023 e il 20 aprile 2024, che avrebbero ucciso 334 civili tra cui 141 bambini, e per i quali l`organizzazione "non ha trovato prove che fossero diretti verso obiettivi militari". Dall'inizio della guerra a Gaza, sono morte almeno 44.532 persone, in maggioranza civili, secondo i dati del ministero della Sanità di Hamas per Gaza, ritenuti attendibili dall'Onu. Amnesty evidenzia anche le condizioni di vita dei palestinesi nell'enclave, dove sono soggetti a "malnutrizione, carestia e malattie", che "li espongono a una morte lenta e calcolata". "Gli Stati che inviano armi a Israele violano i loro obblighi di prevenire il genocidio e rischiano di diventarne complici", ha ulteriormente accusato Agnès Callamard.