Tel Aviv, 20 settembre 2024 – Si infiamma il fronte israelo-palestinese. I miliziani di Hezbollah hanno lanciato una raffica di razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele, in totale 150.
Dall’altro lato, una fonte di sicurezza riferisce di un attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut, dove è stato ucciso l’obiettivo, il capo d’unità d’élite Hezbollah, Ibrahim Aqil. Il bilancio dell’attacco al momento sarebbe di 8 morti e 59 feriti.
Dopo le esplosioni dei dispositivi in Libano e Siria che hanno seminato morte e distruzione, la tensione è alle stelle. Israele subirà "una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza”, ha scritto il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, in una lettera al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
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Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu dell'escalation in Libano. Nella loro discussione,
Macron ha accusato Israele di spingere la regione verso la guerra. Netanyahu ha risposto che, invece di fare pressione su Israele, è tempo che la Francia aumenti la pressione su Hezbollah. Un funzionario politico francese ha affermato che la Francia ritiene che i recenti sviluppi della sicurezza in Libano abbiano ulteriormente aumentato le possibilità di guerra, mentre sono convinti che esista ancora una soluzione diplomatica.
L'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon riguardo all'escalation tra lo Stato ebraico e Libano ha avvertito che "se non si troverà una soluzione diplomatica, Israele dovrà adottare tutte le misure necessarie per proteggere i suoi cittadini e consentire ai residenti del nord di tornare alle loro case".
L'ambasciata iraniana in Libano ha condannato la "follia israeliana" dopo l'attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah sostenuto da Teheran a sud di Beirut, con cui Israele afferma di aver ucciso un comandante di spicco del gruppo libanese. "Condanniamo con la massima fermezza la follia e l'arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut", ha scritto l'ambasciata su X.
E' salito a 12 il bilancio dei morti nel raid israeliano su Beirut. Ad affermarlo è stato il ministero della Salute libanese, precisando che i feriti sono saliti a 66, nove dei quali versano in condizioni critiche.
L'Idf ha confermato l'avvenuta uccisione del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil in un raid sulla capitale libanese Beirut questo pomeriggio. In una dichiarazione, le Forze di difesa israeliane descrivono Aqil come il capo delle operazioni militari di Hezbollah, comandante in carica della forza di élite Radwan, a capo di un piano di invasione della Galilea. Assieme ad Aqil, secondo l'esercito, sono stati uccisi i vertici dello schieramento operativo di Hezbollah e la leadership della Forza Radwan. "Aqil e i comandanti che sono stati eliminati erano tra gli architetti del 'piano per l'occupazione della Galilea', in cui Hezbollah progettava di fare incursioni in territorio israeliano, occupare le comunità della Galilea, assassinare e uccidere innocenti, in modo simile a quello che l'organizzazione terroristica di Hamas ha compiuto nel massacro del 7 ottobre", afferma l'IDF nella dichiarazione.
L'Hezbollah libanese ha dichiarato di aver lanciato una serie di razzi Katyusha contro una base dell'intelligence israeliana, accusata di essere all'origine di "assassinii", dopo che un raid aereo israeliano ha ucciso un alto dirigente del gruppo filo-iraniano. In un comunicato, Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira "il principale quartier generale dell'intelligence nella regione settentrionale (di Israele), responsabile degli assassinii (...) con salve di razzi Katyusha", aggiungendo che si trattava di una "risposta agli attacchi del nemico israeliano" sul Libano meridionale.
Una nuova raffica di 20 razzi è stata lanciata dal Libano verso il nord di Israele. Secondo le l'Idf, almeno la metà è stata abbattuta dalle difese aeree. Da questa mattina Hezbollah ha lanciato circa 170 razzi sull'area settentrionale dello Stato ebraico.
Gli Stati Uniti non sono stati informati in anticipo del piano di Israele di colpire un comandante di spicco di Hezbollah a Beirut. Lo dice il portavoce per la sicurezza nazionale della
Casa Bianca, John Kirby. "Non sono a conoscenza di alcuna pre-notifica di quegli attacchi", ha detto Kirby, ma questo "non è atipico".
Su Ibrahim Aqil, conosciuto anche come Tashin e bersaglio dell'attacco mirato di Israele oggi a Beirut, c'è una taglia da 7 milioni di dollari del Dipartimento di Sato Usa. "Se avete informazioni su Aqil - si legge nell'avviso di ricompensa - mandatecele via Signal, Telegram, Whatsapp o telefondando al numero che pubblichiamo qua sotto. Potreste essere idonei per la ricompensa". Aqil è considerato coinvolto nell'attentato all'ambasciata Usa a Beirut nel 1983 in cui morirono 68 americani.
Una fonte vicina a Hezbollah afferma che Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d'élite degli Hezbollah, è stato ucciso nell'attacco alla periferia di Beirut.
Il ministero della Salute libanese ha annunciato che il bilancio del raid israeliano alla periferia di Beirut è salito ad otto morti e 59 feriti.
Le forze di difesa israeliane hanno effettuato un attacco aereo alla periferia di Beirut. Lo fanno sapere le stesse IDF. Secondo quanto riportato dai media libanesi, l'attacco e' avvenuto nel sobborgo di Dahiyeh, sobborgo prevalentemente musulmano sciita nel sud della città e nota roccaforte di Hezbollah. L'esercito israeliano parla di 'attacco mirato', aggiunge che non ci sono modifiche alle linee guida per i civili in questa fase e presto fornirà ulteriori dettagli.
Ibrahim Aqil (Aqeel) è indicato dalla tv panaraba Aljazeera come l'obiettivo del raid aereo israeliano. Noto come Tahsin (Tahseen), Aqil è membro del Consiglio del Jihad, il più alto organo militare di Hezbollah. E su di lui pende da anni una taglia di 7 milioni di dollari da parte del governo statunitense.
I miliziani di Hezbollah hanno lanciato altri venti razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele, in particolare verso la zona del Monte Meron. Lo hanno riferito le Idf, che in precedenza avevano segnalato altri due lanci di razzi, di 60 e 70 ciascuno. Salgono così a 150 i razzi che sono stati lanciati oggi da Hezbollah verso Israele.
Nuovi raid aerei sono stati compiuti da Israele sul sud del Libano. Secondo i media libanesi una nuova ondata di attacchi e' stata segnalata a Mays al-Jabal, Aitaroun e Kafr Kila.
Durante il raid di ieri nella città di Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale, soldati israeliani sono stati ripresi mentre spingevano tre corpi apparentemente senza vita giù dai tetti. L'episodio, su cui ora l'Idf indaga, è l'ultimo di una serie di presunte violazioni da parte delle forze israeliane dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, che secondo i gruppi per i diritti umani dimostrano un uso eccessivo della forza nei confronti dei palestinesi. Lo riporta Haartez. "Si tratta di un incidente grave che non coincide con i nostri valori», ha affermato l'esercito aggiungendo che l'incidente è "in fase di revisione".
Almeno otto palestinesi sono stati uccisi e altri quattro feriti oggi in un attacco aereo israeliano che ha colpito un edificio nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di
Gaza. Lo riporta l'agenzia Wafa.
Israele subirà "una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza" dopo le esplosioni dei dispositivi in Libano che hanno portato alla morte di almeno 30 persone e al ferimento di migliaia. Lo ha scritto il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, in una lettera al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. "Tali atti terroristici, indubbiamente dovuti alla disperazione e ai fallimenti del regime sionista, incontreranno presto una risposta schiacciante dal fronte della resistenza e assisteremo alla completa distruzione di questo regime crudele e criminale", si legge nella lettera, riferisce Irna.