Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Tregua a Gaza, media: “Hamas ha accettato versione modificata della proposta Usa”

Israele limita l’accesso alla moschea di Al Aqsa. Ira della Giordania: “Giocano con il fuoco”. Libano, Idf: colpiti almeno 4500 obiettivi di Hezbollah. Gaza, Hamas: “Uccisi 9 palestinesi in attesa degli aiuti”. Qatar: “Accordo non è vicino, situazione complicata”

Roma, 12 marzo 2024 – Hamas avrebbe accettato la versione ‘modificata’ della proposta Usa per un cessate il fuoco. Lo riferisce un alto funzionario del gruppo palestinese. I rappresentanti di Hamas dovrebbero recarsi al Cairo nei prossimi giorni per discutere gli ultimi dettagli e l'attuazione dell'accordo, ha detto la fonte ad Al Arabiya. "La proposta internazionale includerà il rilascio dei detenuti, fra cui bambini, donne e anziani e prevederà anche il graduale ritorno dei palestinesi sfollati da Gaza”.

Intanto la prima nave con 200 tonnellate di aiuti umanitari del gruppo non governativo Open Arms ha lasciato in giornata il porto cipriota di Larnaca in direzione di Gaza: la nave utilizzerà il corridoio umanitario aperto dall'Ue. Intanto Israele limita l’accesso alla moschea di Al Aqsa scatenando l’ira della Giordania.

Guerra a Gaza (Ansa)
Guerra a Gaza (Ansa)

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19:15
Media: Hamas ha accettato la versione modificata della proposta Usa su tregua"

Un alto funzionario di Hamas ha detto che il gruppo ha accettato una versione modificata della proposta americana per un cessate il fuoco a Gaza. I rappresentanti di 
Hamas dovrebbero recarsi al Cairo nei prossimi giorni per discutere gli ultimi dettagli e l'attuazione dell'accordo, ha detto la fonte ad Al Arabiya.  "La proposta internazionale includerà il rilascio dei detenuti, fra cui bambini, donne e anziani", ha aggiunto la fonte. L'accordo prevederà anche il graduale ritorno dei palestinesi sfollati da Gaza.

18:29
Quattro navi Usa partite verso Gaza per la costruzione del porto

Quattro navi dell'esercito americano sono partite oggi da una base in Virginia trasportando circa 100 soldati e le attrezzature di cui avranno bisogno per costruire un porto temporaneo sulla costa di Gaza per le consegne di aiuti urgentemente necessari.  Si prevede che la nuova struttura - che consisterà in una piattaforma offshore per il trasbordo di aiuti da navi più grandi a navi più piccole e un molo per portarli a terra - sarà operativa "trascorsi 60 giorni", ha affermato il generale di brigata dell`esercito americano Brad Hinson: "Una volta che saremo pienamente a regime, saremo in grado di portare a terra fino a due milioni di pasti o due milioni di bottiglie d'acqua ogni giorno".

16:44
Netanyahu a Usa: porteremo a termine il lavoro a Rafah

Benyamin Netanyahu, rivolgendosi ai delegati dell'Aipac riuniti a Washington, ha detto che "apprezza profondamente il sostegno ricevuto dal presidente Biden e dall'amministrazione e spero che continui". Allo stesso tempo, ha avvertito, "Israele vincerà questa guerra, qualunque cosa accada" e per questo l'Idf "porterà a termine il lavoro a Rafah", altrimenti Hamas "si raggrupperà e riconquisterà Gaza". Netanyahu, secondo quanto riporta Times of Israel, è stato ancora più netto: "Non si può dire di sostenere l'obiettivo di Israele di distruggere Hamas e poi opporsi a Israele quando intraprende le azioni necessarie per tale obiettivo".

16:12
Libano, Idf: colpiti circa 4500 obiettivi di Hezbollah 

 L'Idf israeliano ha annunciato di aver preso di mira circa 4.500 obiettivi di Hezbollah, principalmente in Libano ma anche in Siria, nel mezzo della guerra in corso nella Striscia di Gaza, iniziata il 7 ottobre. Secondo le stime dell'Idf, più di 300 agenti di Hezbollah sono stati uccisi, tra cui cinque comandanti anziani, e altri 750 sono rimasti feriti dagli attacchi israeliani. Negli ultimi cinque mesi, il Comando Nord israeliano ha condotto attacchi aerei contro più di 1.200 obiettivi e altri 3.100 siti da terra utilizzando artiglieria e carri armati. Gli obiettivi includono depositi di armi, edifici utilizzati da Hezbollah per gli attacchi, più di 150 posti di osservazione lungo il confine, circa 70 centri di comando dove erano riuniti i miliziani libanesi, più di 50 importanti postazioni di lancio di razzi e dozzine di squadre che trasportano missili anticarro. attacchi. Secondo l'Idf, sono stati colpiti anche più di 450 siti appartenenti alla forza d'élite Radwan di Hezbollah, che secondo Tel Aviv ha il compito di infiltrarsi potenzialmente in Israele. Alcuni dei 4.500 obiettivi di Hezbollah sono stati colpiti in Siria.

14:30
Qatar: accordo non è vicino

Israele e Hamas non sono vicini a un accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Lo ha il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, durante un briefing con i media. Secondo il Qatar, la situazione rimane "molto complicata". "Non siamo vicini a un accordo, il che significa che non vediamo entrambe le parti convergere su un linguaggio che possa risolvere l'attuale disaccordo sull'attuazione di un accordo", ha detto il portavoce. Tutte le parti "continuano a lavorare nei negoziati per raggiungere un accordo, si spera entro i confini del Ramadan", ha aggiunto al-Ansari.

14:29
Hamas: uccisi 9 palestinesi in attesa degli auti

Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza ha detto che nove palestinesi sono stati uccisi e decine feriti dagli spari israeliani mentre la folla aspettava i camion degli aiuti in piazza Kuwait a Gaza City. Lo riporta il Guardian. "Bombardare assembramenti di persone affamate è diventata una routine quotidiana praticata dall'occupazione e vista dalla comunità internazionale sugli schermi", ha detto Ashraf Al-Qidra, portavoce del ministero.

13:51
Giordania su Al Aqsa: "Israele gioca con il fuoco"

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha detto che le restrizioni imposte da Israele sull'accesso dei fedeli musulmani al complesso della moschea Al- Aqsa di Gerusalemme durante il mese di digiuno musulmano stanno spingendo la situazione verso "un'esplosione". Israele, ha aggiunto secondo quanto riferiscono i media internazionali, "gioca con il fuoco". Safadi ha aggiunto che il suo Paese, che controlla il luogo sacro, respinge la mossa annunciata da Israele di limitare l'accesso durante il Ramadan, citando le esigenze di sicurezza con la guerra che infuria a Gaza.

11:49
Israele limita l'accesso alla moschea di Al Aqsa

Israele ha inasprito le misure per l'ingresso a Gerusalemme dei residenti palestinesi della Cisgiordania durante il Ramadan, il mese sacro dei musulmani, che è cominciato ieri: lo ha reso noto il Cogat, l'organismo dell'esercito che gestisce gli affari civili nei territori palestinesi occupati. Quest'anno, particolarmente teso a causa della guerra a Gaza, solo gli uomini sopra i 55 anni potranno entrare sulla Spianata delle Moschee della Città Vecchia per assistere alla preghiera del venerdì; le donne sopra i 50 anni e bambini fino a 10 anni. L'organizzazione israeliana avverte che tutti avranno bisogno preventivamente di un permesso valido che potrebbe essere soggetto a modifiche per "motivi di sicurezza". Queste nuove misure approvate dalle autorità israeliane riducono significativamente i permessi per i palestinesi in Cisgiordania, a differenza degli anni precedenti in cui tutte le donne potevano entrare senza previa autorizzazione; così come i bambini fino a 12 anni e gli uomini tra i 45 e i 55 anni con permesso "valido". L'annuncio e' in contrasto con l'impegno assunto la settimana scorsa dal primo ministro Benjamin Netanyahu di non limitare l'accesso ai fedeli per pregare nella moschea di Al Aqsa, sulla Spianata delle Moschee. D'altro canto, a differenza degli altri anni, il Cogat nega espressamente agli abitanti di Gaza l'ingresso a Gerusalemme in occasione del Ramadan.