Roma, 28 agosto 2024 – E’ un conflitto che ormai si allarga a macchia d’olio. L'Idf ha lanciato oggi una vasta operazione in Cisgiordania, nell'area di Tulkarem, per neutralizzare la rete terroristica che ha pianificato il fallito attentato della scorsa settimana a Tel Aviv. Hamas e Jihad islamica palestinese avevano rivendicato la responsabilità dell'attacco del 18 agosto. L’esercito israeliano afferma di aver trovato ordigni sotto le strade e di aver confiscato ingenti quantità di armi. Il ministro degli Esteri Katz chiede "l'evacuazione temporanea dei palestinesi dall'area, in modo simile a come avviene in alcune zone della Striscia di Gaza". La Mezzaluna Rossa palestinese parla di almeno 10 morti. Intanto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ha deciso di accorciare la visita in Arabia saudita e rientrare a Ramallah. Ex generale Usa McKenzie al New York Times: “Teheran ha in mente di colpire un’ambasciata israeliana in un paese terzo come rappresaglia dell’assassinio dell’ex leader di Hamas Haniyeh”. L’Idf fa sapere che il Libano ha lanciato due razzi nella zona di Kiryat Shmona, nel nord di Israele.
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Un veicolo umanitario delle Nazioni Unite, parte di un convoglio coordinato con le autorità israeliane, è stato colpito dal fuoco israeliano a Gaza. Lo ha confermato il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stéphane Dujarric, che ha inoltre rivelato che l'incidente non ha provocato vittime. "La notte scorsa un veicolo umanitario dell'Onu chiaramente identificato, parte di un convoglio pienamente coordinato con le forze armate israeliane, è stato colpito 10 volte dal fuoco dell'Idf" ha spiegato il portavoce.
Sono almeno 10 i palestinesi rimasti uccisi nella serie di operazioni lanciate questa mattina dall'esercito israeliano in diverse zone della Cisgiordania. La Mezza Luna Rossa ha fatto sapere sul proprio profilo X che le sue squadre hanno trasportato 10 corpi e 22 feriti negli ospedali della zona.
Medici Senza Frontiere ha allestito un ospedale da campo nel centro di Gaza, a Deir el-Balah, dopo che l'ordine di evacuazione imposto da Israele ha costretto quasi 650 pazienti a lasciare l'Ospedale dei Martiri di al Aqsa. Prima dell'ordine, un medico di Msf ha dichiarato che la struttra, ormai quasi vuota, era talmente affollata che alcuni pazienti sono stati curati sul pavimento.
"Il ritorno dei residenti sfollati in Israele è un obiettivo nazionale" ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in visita al confine libanese dopo un briefing con il Comando Nord delle Forze di difesa israeliane. "Pochi giorni fa abbiamo sventato un attacco a sorpresa di Hezbollah contro lo stato di Israele. Abbiamo distrutto migliaia di razzi a corto raggio, che erano diretti verso la Galilea e il Golan" ha affermato Netanyahu riguardo l'attacco che un'organizzazione militante libanese filoiraniana ha rivolto a Israele domenica mattina, durante il quale sono stati sparati 230 razzi. "Abbiamo fermato tutti i droni che miravano allo stato di Israele, alla Galilea e al centro" ha concluso il leader di Israele, etichettando come "un grande successo" l'attacco preventivo compiuto.
"Un'importante operazione delle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata rischia di aggravare seriamente la situazione già catastrofica nei Territori palestinesi occupati" ha dichiarato a Ginevra Ravina Shamdasani, la portavoce dell'Alto Commissariato Onu. "Le operazioni di Israele a Jenin, Tubas e Tulkarm oggi e l'uccisione di almeno nove palestinesi, due dei quali sarebbero bambini, portano il bilancio complessivo delle vittime in Cisgiordania a 637 dal 7 ottobre. Ciò rappresenta il numero più alto di vittime in un periodo di otto mesi da quando l'Onu ha iniziato a registrare le vittime in Cisgiordania due decenni fa - si legge in un comunicato -. Molti bambini sono stati uccisi mentre lanciavano pietre contro le forze di sicurezza israeliane altamente protette, così come altri palestinesi che non rappresentavano una minaccia imminente per la vita o di lesioni gravi". In conclusione, la portavoce ha ammesso che "un uso della forza così non necessario o sproporzionato e l'aumento di apparenti uccisioni mirate e sommarie sono allarmanti" e che "Israele, in quanto potenza occupante, deve rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale".
Secondo il vicedirettore della Cia, David Cohen, il destino di un potenziale accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas e' "in gran parte una questione a cui dovra' rispondere" il leader del gruppo palestinese. "Gli israeliani stanno dimostrando serieta' nei negoziati", ha aggiunto Cohen durante un summit di intelligence e sicurezza nazionale a Washington, come riporta Reuters.
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato che un proprio soldato riservista è stato ucciso durante i combattimenti nella parte centrale della Striscia di Gaza. Si chiamava Yohay Hay Glam, un 32enne di Netanya che apparteneva al 6310esimo battaglione della Brigata Gerusalemme. La sua morte porta a 342 il bilancio delle vittime israeliane nell'offensiva di terra contro Hamas a Gaza e nelle operazioni militari lungo il confine con la Striscia.
Il ministro degli Esteri del governo Meloni, Antonio Tajani, ha dichiarato di avere avuto un colloquio con il segretario di Stato Usa Anthony Blinke riguardo la situazione in Medio Oriente. "Lungo e amichevole colloquio con Antony Blinken. Abbiamo condiviso valutazioni sulle crisi a Gaza e nel MarRosso. Roma e Washington sono unite nel chiedere moderazione a tutti attori regionali. Evitare a ogni costo un'ulteriore escalation per portare pace in Medio Oriente" si legge sul profilo X dell'onorevole.
Le forze israeliane ha reso noto di aver effettuato, nel corso della mattinata, un attacco con droni in Siria, nel quale è rimasto ucciso Firas Qasem, un membro anziano di spicco dell'unità operativa della Jihad islamica palestinese. Secondo quanto svelato dall'Idf l'attacco aereo è avvenuto sul lato siriano dell'autostrada Beirut-Damasco, vicino al confine tra Libano e Siria.
Stando a quanto affermato dall'Idf, il Libano ha lanciato due razzi nella zona di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. L'attacco ha fatto suonare le sirene nella città settentrionale e nelle comunità vicine. Non si segnalano feriti o danni nell'offensiva. La zona di confine settentrionale era stata visitata poco prima dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il governo di Washington annunciato nuove sanzioni contro i coloni israeliani per le violenze compiute contro i palestinesi in Cisgiordania, inducendo il loro alleato Israele a chiedere maggiori responsabilità. "La violenza estremista dei coloni in Cisgiordania causa intense sofferenze umane, danneggia la sicurezza di Israele e mina le prospettive di pace e stabilità nella regione", ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller, aggiungendo che è "fondamentale" per Israele chiedere conto della loro responsabilità.
"Il mondo deve intraprendere azioni immediate e urgenti per frenare questo governo estremista che rappresenta una minaccia per la stabilita' della regione e del mondo nel suo complesso" ha dichiarato il portavoce dell'Anp, Nabil Abu Rudeineh, secondo cui l'escalation delle operazioni militari israeliane in Cisgiordania potrebbe "portare a risultati significativi e pericolosi". Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
I negoziatori israeliani, americani, egiziani e del Qatar si sono incontrati oggi a Doha per colloqui "a livello tecnico" su un cessate il fuoco a Gaza. Lo riportano alcuni media israeliani, citando una fonte attendibile e senza fornire alcun dettaglio ulteriore.
"L'Iran potrebbe lanciare un attacco contro un'ambasciata israeliana in un Paese terzo come reazione all'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh". A rivelarlo è Frank Mckenzie, ex capo del Comando centrale statunitense e generale dei Marines in pensione. McKenzie ha rivelato al New York Times che secondo lui "Teheran avrebbe avuto paura e non avrebbe voluto coinvolgere direttamente gli Stati Uniti". E' probabile, quindi, che la repubblica islamica colpisca 'un obiettivo morbido', come un'ambasciata o un'altra struttura israeliana in Europa, Africa o Sud America.
L'Idf ha reso noto di aver localizzato e distrutto un tunnel lungo circa tre chilometri, situato nell'area del corridoio di Netzarim. Il tunnel in questione era stato già parzialmente colpito durante la guerra del 2014 e ricostruito dalle milizie di Hamas nel corso del decennio successivo.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha interrotto la sua visita in Arabia Saudita ed è rientrato a Ramallah, a causa "dell'escalation dell'aggressione israeliana nel nord della Cisgiordania". Abu Mazen aveva incontrato ieri a Riad il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Il vicepresidente della Commissione Europea, nonché capo della diplomazia, Josep Borrell ha indetto una serie di incontri per le prossime due giornate. Per domani l'appuntamento è con i vari ministri degli Esteri degli Stati membri, mentre venerdì tocca ai ministri della Difesa. Tra i temi principali dell'incontro, spazio anche alla questione medio-orientale: è attesa la presenza di Sigrid Kaag, Senior Humanitarian and Reconstruction Coordinator dell'Onu per la Striscia di Gaza.
"In Medioriente serve una descalation, si deve dare la possibilità ai soccorsi umanitari di entrare a Gaza e serve un accordo sulla tregua. Tutti gli ostaggi devono essere liberati". È stato categorico il premier britannico Keir Starmer a Berlino, nella conferenza stampa tenuta insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il leader Gb ha sottolineato inoltre che "Israele ha diritto alla difesa e che serve una soluzione politica a due stati".
Sono otto i civili rimasti uccisi nell'attacco israeliano nei pressi della scuola Al-Manfalouti a Deir al-Balah, situata nella zona orientale della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Sempre la Wafa, l'agenzia di stampa palestinese, l'Idf ha imposto il coprifuoco nella zona est di Jenin, impedendo ai cittadini di uscire dalle proprie case. Avviate ampie perquisizioni nelle abitazioni e a duri interrogatori ai residenti. Un portavoce militare israeliano Nadav Shoshani ha affermato su X che "grandi forze" sono entrate nella città di Jenin.
Le forze israeliane hanno ordinato ai cittadini del campo profughi di Nur Shams, a est di Tulkarem, di lasciare il campo entro quattro ore. A darne notizia è l'agenzia di stampa palestinese Wafa che ha interpellato fonti della sicurezza dell'Anp. Secondo i palestinesi l'Idf intende allestire una postazione militare nel quartiere al-Maslakh del campo per perquisire i residenti prima di evacuare.
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha condannato la "risposta sempre più militare" dell'esrcito israeliano nella Cisgiordania occupata. Secondo l'agenzia Onu la recente operazione militare di Tel Aviv in Cisgiordania è condotta "in un modo che viola il diritto internazionale e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva".
Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel centro medico della Mezzaluna rossa palestinese nel campo profughi di Al-Far`a, a sud di Tubas, in Cisgiordania, dove hanno fermato il personale e interrotto ogni comunicazione. E' quanto riferisce su X la Mezzaluna rossa palestinese, pubblicando un video del raid israeliano che mostra i paramedici allineati contro un muro.
L'esercito israeliano rende noto che nell'opèerazione in Cisgiordania sono stati eliminati terroristi, rimossi esplosivi piazzati sotto le strade e confiscate grandi quantità di armi. Nell'area di Jenin, tre terroristi armati sono stati eliminati in un attacco aereo da un velivolo. Nelle aree di Jenin e Tulkarm, le forze hanno eliminato altri due terroristi armati, hanno arrestato sospetti ricercati e hanno localizzato e confiscato armi, tra cui M-16, munizioni e altro equipaggiamento militare. Inoltre, le forze hanno trovato e rimosso gli esplosivi che erano stati piazzati sotto le strade della zona e che avrebbero dovuto essere fatti esplodere in attacchi contro le forze di sicurezza che operano nell'area. L'operazione di antiterrorismo aereo riguarda anche la zona di Fara dove un aereo ha colpito ed eliminato quattro terroristi armati.
Il portavoce della presidenza dell'Anp Nabil Abu Rudeineh ha affermato che l'escalation in Cisgiordania contro le città, i villaggi e i campi di Jenin, Tulkarem, Tubas e altre città palestinesi, porterà "a risultati terribili e pericolosi". Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa.