Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Israele, l’attacco di Hamas a sorpresa durante la festa: torna l’incubo della guerra a 50 anni esatti dal Kippur

La pioggia di razzi nell’anniversario di quel conflitto, che è rimasto il grande trauma nazionale e costò la carriera politica a Golda Meier

Tel Aviv, 7 ottobre 2023 – Israele colta di sorpresa con una pioggia di razzi da Gaza. Oggi nel paese è shabbat, ultimo giorno del lungo periodo di festività religiose. E a sorpresa – ricordano gli analisti – avvenne la guerra del Kippur, 50 anni fa. E parla di guerra il premier israeliano Benjamin Netanyahu. “Vinceremo”, assicura i cittadini. Il Times fo Israel riferisce che questa è la sua prima dichiarazione pubblica sul massiccio attacco del gruppo terroristico di Hamas. “Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai conosciuto prima”, ha detto il primo ministro, a circa cinque ore dall’inizio dell’assalto del gruppo terroristico di Gaza. 

 MO. ISRAELE RICHIAMA I RISERVISTI, L'ESERCITO: PRONTI ALLA GUERRA /FOTO(FOTO 1 di 1)
MO. ISRAELE RICHIAMA I RISERVISTI, L'ESERCITO: PRONTI ALLA GUERRA /FOTO(FOTO 1 di 1)

La guerra del Kippur

Era il 7 ottobre 1973 quando l’Egitto di Anwar Sadat e la Siria di Hafez Assad - sostenuti dall’intero mondo arabo (anche Riad con cui oggi si va verso una normalizzazione dei rapporti) più l’Urss e Cuba - attaccarono di sorpresa lo stato ebraico che fu sul punto di soccombere. Per il calendario lunare ebraico, il Kippur del 1973 cadeva il 6 ottobre e le ostilità proseguirono fino al 25. Quel conflitto rappresentò - allo stesso modo del Vietnam per gli Usa - un vero e proprio trauma nazionale per il Paese. Che non solo si scoprì impreparato (come il suo Stato maggiore) ma anche vulnerabile, con le truppe egiziane che risalivano dal Sinai e quelle siriane che scendevano con facilità dalle Alture del Golan. Israele sembrava sull’orlo dell’abisso senza più quella imbattibilità mostrata in tutti i conflitti precedenti compresa la scintillante Guerra dei Sei Giorni del 1967. Uomini che lasciavano di fretta le sinagoghe, jeep e camion che li raccoglievano per strada per portarli a destinazione. E dalle stesse radio le notizie, sempre peggiori, che certificavano una situazione più che critica. Quella guerra è entrata nella storia come la più difficile di Israele.

Come reagì la diaspora ebraica

La Diaspora ebraica nel mondo, Italia inclusa, trattenne il fiato per l’esito dello scontro mentre corse subito alla mobilitazione per gli aiuti: a Roma la Comunità raccolse 100 chili d’oro in una iniziativa di popolo. Quel conflitto - costò la carriera politica a Golda Meir e la vita di oltre 2.600 israeliani.